La nostra intervista con Julie Lake. Attrice, sceneggiatrice, regista, artista ma, prima di tutto, una donna che sa come comunicare, giocare, e che si dedica interamente a ciò che sa fare meglio: creare personaggi memorabili.
Ricordate il Litchfield Penitentiary, casa per ben 6 Stagioni (e molte altre in futuro) di alcuni tra i più complessi ed apprezzati personaggi femminili della recente storia della TV? Ne abbiamo varcato i cancelli (beh, si fa per dire) per conoscere una delle ex detenute del “carcere” più famoso di Netflix, che ha lasciato la serie dopo la 5 stagione: Angie Rice.
Dietro al personaggio si cela l’attrice Julie Lake, due volte vincitrice degli Screen Actors Guild Award per Miglior Cast in una Serie Commedia per la serie di Netflix “Orange Is The New Black“.
Abbiamo scoperto che Julie non solo è un’attrice di talento, com’è chiaro dalle sue interpretazioni, ma anche una sceneggiatrice e produttrice, con entusiasmanti progetti in uscita tanto dietro quanto davanti la cinepresa. Julie è, inoltre, anche divertente e perfettamente conscia dell’importanza di “Orange Is The New Black”: una serie che possiamo definire pionieristica, che ha portato cambiamento ed una maggiore apertura per i ruoli femminili all’interno del settore.
Ora non possiamo che attendere con ansia di vedere la sua interpretazione in un’altra serie amata e profondamente innovativa: “Big Little Lies – Piccole grandi bugie“, riguardo la quale Julie non ci ha potuto dire quasi nulla…per ora!
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Ti sei laureata in Teatro alla Yale University, ma quando e come hai deciso di diventare un’attrice?
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Ho sempre voluto fare l’attrice sin da quando ho visto uno spettacolo teatrale per bambini, a 5 anni.
Non ho propriamente “deciso” di fare l’attrice, e onestamente molte volte mi sono trovata a desiderare di poter decidere di essere e fare qualcos’altro. Recitare è l’unica cosa dalla quale sono sempre stata “ossessionata” e che non potrei mai abbandonare.
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Com’è stata l’esperienza in serie TV così “rivoluzionaria” come “Orange Is The New Black”?
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È stato divertentissimo recitare in questa serie.
Adoro tutte le attrici all’interno del cast, e alcune di quelle ragazze adesso sono le mie migliori amiche. La popolarità della serie è stata una sorpresa assoluta e credo che tutti noi possiamo dire di aver avuto un colpo di fortuna nell’essere state prese per una serie tanto importante e rivoluzionaria.
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Angie Rice è stato un personaggio molto amato. Come ti sei preparata per interpretare un personaggio così problematico, ma allo stesso tempo umano, al quale gli spettatori potevano relazionarsi?
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Ho guardato alcuni documentari sui tossicodipendenti come ricerca ma credo, in realtà, di aver più che altro interpretato una versione “goffa” e “problematica” di me stessa. Non pensavo all’essere “riconoscibile” agli occhi del pubblico, ho sempre cercato di divertirmi e di recitare con gli attori all’interno della scena. Ho avuto anche la possibilità di improvvisare molto sul set, e ciò mi ha aiutata a immedesimarmi nel personaggio.
“Ho avuto anche la possibilità di improvvisare molto sul set, e ciò mi ha aiutata a immedesimarmi nel personaggio“.
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“Orange Is The New Black” è una delle serie più amate degli ultimi anni: qual è stata la miglior reazione che hai visto da parte del pubblico e fan?
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È stato bellissimo vedere tutte le Fan Art che la serie ha ispirato su Instagram. Ho diversi disegni di Angie realizzati dai fan: li ho stampati e appesi nel mio ufficio.
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Riguardo “Big Little Lies – Piccole grandi bugie”, com’è stato far parte di questo incredibile cast? Cosa ci puoi raccontare su quello che succede nel tuo episodio?
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Ero un po’ intimidita nell’incontrare alcuni membri del cast, ma sono tutti incredibilmente gentili.
Sfortunatamente non posso svelare niente del mio episodio, firmiamo dei contratti proprio dicendo che non vuoteremo il sacco ☺
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“Mental” è una mini webseries che tratta dell’ansia: quali sono state le principali difficoltà nel trattare un tema così delicato?
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La serie era basata sulla mia vita e sulla mia personale esperienza con l’ansia, quindi si può dire che non c’è stato bisogno di alcun tipo di ricerca. Ho lottato con ansia e insonnia per tutta la mia vita e ho dovuto combattere per rimanere “stabile”. Fare l’attore non è una carriera che ti porta pace e stabilità, quindi ho sviluppato diverse tecniche e strategie per combattere i miei demoni.
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Sei anche sceneggiatrice e produttrice, qual è la parte migliore di stare dietro e davanti alla camera?
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La cosa migliore nello stare davanti alla camera è poter giocare, perdere il controllo e creare una connessione profonda con gli altri attori. Mentre la cosa migliore nello stare dietro alla camera è, in realtà, aver il controllo, per una volta, e non avere la pressione di essere sullo schermo.
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Cosa c’è nel tuo futuro?
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Ho un paio di pilot in cantiere e sto lavorando su un film di Halloween per bambini. C’è così tanto da fare che non vedo l’ora!
“La cosa migliore nello stare davanti alla camera è poter giocare, perdere il controllo“.
Ora La Parte Divertente…
Must have sul set: Vestiti comodi per fare un riposino e le cuffiette.
Superpotere: Sono super empatica, praticamente leggo nella mente delle persone.
Epic Fail sul Lavoro: Quando mi è suonato il telefono durante una ripresa, ops!
La Tua Isola Felice: Triple Creek Ranch, in Montana, dove sono andata per la mia luna di miele invernale.
Accento Preferito: Probabilmente il Cockney. Ho interpretato Nancy in “Oliver Twist” e la Sig.ra Dilber in “A Christmas Carol”, quindi questo accento mi riesce alla perfezione.
Genere Preferito: Commedia horror; ho scritto due pilot in stile commedia horror.
Film preferito, da bambina e adesso: “La Sirenetta” quando era bambina. Ho cantato “Come vorrei” alla recita di prima elementare. Invece è molto difficile definire quale sia il mio film preferito adesso: ho appena visto “Eighth Grade”, che mi ha fatto ridere e piangere allo stesso tempo e mi ha ricordato moltissimo gli imbarazzanti anni delle medie. Dovete vederlo!
Parola preferita: “Multiphilepomish” è una parola che ho inventato all’università. E ho appena scoperto che uno dei miei più cari amici pensava fosse una parola vera in tutti questi anni.
Che personaggio vorresti essere: Alex Vause.
Emoji preferita: ? Lo uso spessissimo.
Film Italiano: “La vita è bella”.
Citazione preferita: “La tua corona è stata comprata e pagata. Mettila in testa e indossala”. (“Your crown has been bought and paid for. Put it on your head and wear it.”) – Maya Angelou.
L’ultimo Binge-Watch: Che cosa triste. “The Real Housewives of New Jersey”. Ce l’avete in Italia?
Cosa hai già spuntato dalla tua Lista dei Desideri: Fare surf a Hanalei Bay.
Il progetto dei tuoi sogni: Qualcosa di magico: una sirenetta o una strega.
La cosa più bella mentre giravi “Orange Is The New Black” e “Big Little Lies – Piccole grandi bugie”? Fare festa e ballare con il cast e la crew dopo aver girato l’ultima scena.
Ops! Dinner Time
Snack Crush: Stranamente non sono molto una persona da snack, sono più una fan dei dessert.
Dolci o Popcorn: Dolci. Torte, biscotti, brownie…che bontà!
Dato che siamo Italiani…Hawaiian pizza, sì o no? Assolutamente si, anzi è la mia pizza preferita. È una male? Ahah.
Photos By: Angela Peterman