Per Kiana Madeira, quello per la recitazione è un amore nato dopo aver visto John Travolta in “Grease“. Proprio tale “cotta” l’ha portata ad intraprendere la carriera di attrice, e ad essere protagonista della serie TV “Trinkets” e della trilogia horror di prossima uscita “Fear Street“.
In attesa di interpretare un musicista e di raccontare storie che supportino le comunità più povere, Kiana ci ha raccontato alcune curiosità su di sé e sulla splendida esperienza vissuta con la famiglia di “Trinkets” sia sul set che fuori.
P.S. Preparatevi, molti di noi possono immedesimarsi con il suo superpotere!
Che cosa ti ha portata nel mondo della recitazione?
Tutto è cominciato quando all’età di 5 anni mi sono innamorata di John Travolta in “Grease”. Lì ho capito che l’unico modo che avevo per incontrarlo e sposarlo sarebbe stato quello di girare un film con lui. Da quel momento nulla è cambiato. I miei genitori sono inoltre dei grandi fan del mondo dell’arte quindi mi hanno fatto fare lezioni e portata alle audizioni quando ero molto piccola!
Cosa puoi dirci dell’evoluzione del tuo personaggio nell’ultima stagione di “Trinkets?”
La seconda stagione è un’escalation per il mio personaggio, Moe. Agisce in modo avventato, ride, piange, le si spezza il cuore e combatte con alcune sue dipendenze. In soli dieci episodi, i nostri autori hanno fatto un lavoro straordinario nel dare ai nostri personaggi l’opportunità di crescere veramente.
Come descriveresti il percorso all’interno del cast di “Trinkets?”
Trinkets è davvero bello per me sia fuori dal set che sul set. Il cast è come una famiglia per me e li adoro tutti quanti. Ho festeggiato due compleanni sul set, uno nella prima stagione e uno nella seconda, ed entrambe sono state esperienze molto belle! Sono cresciuta così tanto durante le riprese di “Trinkets”, emotivamente e spiritualmente. Sono molto grata del mio percorso all’interno del cast.
Su quali aspetti ti sei concentrata per costruire il tuo personaggio? Quali sono state le principali sfide e come ti sei relazionata con lei?
Che belle domande!! Gran parte della maniera in cui è stata costruita Moe era basata sull’istinto. È così impulsiva; quindi, come attrice, avevo solo bisogno di essere concentrata e darle spazio per permetterle di prendere il sopravvento. Mi identifico con Moe in questo modo. Sono molto influenzata dall’energia che mi circonda e che mi fa provare molte emozioni. Una sfida che ho dovuto affrontare e che ho accettato è stata quella di essere grata ogni giorno sul set. Eravamo consapevoli che era la nostra seconda e ultima stagione per cui è stata una sfida per me essere presente al 100% e ringraziare per ogni momento vissuto.
“Sono cresciuta così tanto durante le riprese di ‘Trinkets‘, emotivamente e spiritualmente. Sono molto grata del mio percorso all’interno del cast”.
Qual è il tuo film e libro preferito sull’adolescenza?
Il mio film preferito sull’adolescenza è ‘I Ragazzi Vincenti’ mentre il libro è ‘The Girl Who Was Saturday Night’ di Heather O’Neill.
Sei l’attrice protagonista della trilogia horror di prossima uscita “Fear Street”: cosa puoi dirci di questo nuovo viaggio?
Sono così entusiasta che il pubblico possa vedere tutti e tre i film! “Fear Street” è stato un viaggio per me. Dalla mia prima audizione all’ultimo giorno di riprese, è stato stimolante, incantevole ed estenuante! Nel miglior modo possibile. Abbiamo girato tutti e tre i film uno dopo l’altro. Era la mia prima volta da protagonista di una trilogia, ed è stata una bellissima esperienza. Sono molto grata!
Qual è il tuo film horror preferito?
“Scappa – Get Out!”
Che storie sogni di raccontare?
Mi piacerebbe raccontare una storia su una musicista in una band e provare come sarebbe la vita in tour. Sogno anche di raccontare storie che supportino le comunità più povere e facciano luce sulla resilienza, la forza e l’amore che nascono dalle difficoltà. Mi piacerebbe anche poter interpretare una mamma sullo schermo prima o poi…amo così tanto i bambini!
Il tuo must-have sul set?
Un bel libro da leggere!
La tua isola felice?
Sulla mia amaca, sul mio balcone a Brooklyn o nel mio giardino in Canada. Respirando profondamente con il sole che splende, il cinguettio degli uccelli, la musica reggae in sottofondo e la Bibbia al mio fianco 🙂
Il tuo superpotere?
La capacità di pensare tutto troppo! Hahaha
Il tuo film “guilty pleasure”?
Non ne ho uno, credo che tutta l’arte sia da apprezzare! Ma un film che amo guardare e che mi fa sentire bene è “Strafumati“.
Una serie da guardare tutta d’un fiato e una da assaporare?
Una serie da guardare tutta d’un fiato è “Trinkets” e una da assaporare è “Power Book II: Ghost”.
Cosa ci puoi raccontare dei tuoi progetti futuri?
“Fear Street” è quello che ho in cantiere e l’uscita su Netflix è prevista durante l’estate del 2021!