La dottoressa Marella Campo è una cosmetologa devota ad un grande obiettivo: promuovere l’importanza del “prendersi cura della propria pelle”. Per lei, essere una cosmetologa significa impegnarsi affinché ogni individuo abbia accesso ai migliori trattamenti per ottenere una pelle sana, radiosa e bella. Con una profonda conoscenza di anatomia, fisiologia, dermocosmesi e cosmetologia, Marella è in grado di creare protocolli di trattamento personalizzati, aiutando le persone a selezionare i prodotti più adatti alle loro esigenze e a mantenere uno stile di vita corretto per migliorare la salute della loro pelle.
Abbiamo intervistato la Dott.ssa Campo per saperne di più su vari temi e aspetti fondamentali dei rituali skincare, tra cui l’uso dei prodotti di Noble Panacea e le tendenze emergenti in dermatologia e cosmetologia. In particolare, abbiamo parlato del rivoluzionario Overnight Chronobiology Peel, il trattamento esfoliante che ridefinisce il concetto di skincare routine notturna.
In che modo la rivoluzionaria Chronobiology Sleep Mask di Noble Panacea ha ispirato la creazione dell’Overnight Chronobiology Peel?
Sulla scia del successo della rivoluzionaria Chronobiology Sleep Mask è stato sviluppato l’Overnight Chronobiology Peel, per sperimentare un nuovo modo di rigenerazione della pelle durante il riposo notturno. Studi scientifici testimoniano quanto dormire sia importante per il benessere della pelle: proprio nelle prime ore della notte, infatti, avviene la riparazione dei danni subiti durante il giorno; mentre, dalle 4 del mattino in poi, aumenta l’evaporazione dell’acqua transepidermica (TEWL), ragion per cui la pelle ha bisogno di idratazione e di azione calmante.
Questo nuovo Peel permette di svolgere un vero e proprio trattamento professionale di stimolazione della pelle anche a casa, migliorando sempre più il rituale della propria skincare serale.
Come funziona la tecnologia OSMVTM nell’Overnight Chronobiology Peel e quali sono i benefici specifici che porta alla pelle durante il riposo notturno?
La rivoluzionaria tecnologia OSMV permette di incapsulare gli ingredienti all’interno di strutture ottagonali per proteggerli dalla degradazione e per veicolarli meglio, permettendo di ottenere un risultato più performante e dieci volte più efficace. Inoltre, il rilascio degli ingredienti incapsulati consente di favorire un incremento dell’assorbimento sulla pelle fino al 200% in più.
Grazie alla tecnologia OSMV, la formulazione dell’Overnight Chronobiology Peel rende possibile un rilascio programmato in due fasi: dalle 11 p.m. alle 4 a.m. vengono veicolati gli acidi AHA (Mandelico, Malico, Tartarico, Glicolico, Lattico) e il BHA (Acido salicilico) che stimolano la pelle a rigenerarsi; dalle 4 a.m. in poi vengono rilasciati gli ingredienti calmanti e lenitivi, in particolare il Gotu Kola (estratto dalla Centella Asiatica). Questo doppio meccanismo favorirà al mattino una pelle rigenerata e luminosa senza irritazioni o rossori cutanei.
Qual è il ruolo degli alfa-idrossiacidi (AHA) e beta-idrossiacidi (BHA) nel trattamento, e come contribuiscono al risultato finale sulla pelle?
Gli alfa-idrossiacidi (AHA) sono esfolianti idrosolubili che hanno diverse funzioni, prima fra tutte possiedono la capacità di rimuovere le cellule più superficiali che rendono la pelle spenta e poco luminosa. In particolare, nell’Overnight Chronobiology Peel sono contenuti ben 5 AHA che, attraverso le loro diverse strutture chimiche, riescono a stimolare il turnover cellulare sui vari livelli dell’epidermide. Non da meno caratteristica l’azione degli AHA, che riescono a stimolare i fibroblasti nella produzione di collagene: così da favorire una pelle non solo più soda e compatta, ma anche dall’aspetto luminoso e sano.
L’acido salicilico (BHA), invece, è un esfoliante liposolubile che, grazie a questa sua caratteristica chimica, riesce a penetrare meglio nei pori andando a rimuovere il sebo in eccesso, permettendone da una parte una pulizia più profonda e dall’altra la rimozione dei punti neri. Questi acidi esfolianti rispettano la barriera cutanea e aiutano la sua rigenerazione migliorandone l’uniformità e la grana della pelle stessa.
Quali consigli darebbe riguardo all’applicazione ottimale dell’Overnight Chronobiology Peel utilizzando l’Octabrush? Ci sono “precauzioni” particolari da considerare?
L’Octabrush è un applicatore che esalta il rituale della skincare con l’Overnight Chronobiology Peel. Grazie alla sua forma ottagonale ispirata alla tecnologia OSMV, favorisce un’applicazione uniforme e precisa su tutte le zone del volto e del collo. L’unica precauzione riguarda l’applicazione del Peel, si consiglia di evitare la zona del contorno occhi che, essendo più sottile e delicata, non necessita di esfoliazione. Inoltre, al mattino è consigliata l’applicazione della protezione solare.
“Un applicatore che esalta il rituale della skincare con l’Overnight Chronobiology Peel”
In che modo questo peel può essere incorporato in una skincare routine serale?
Una volta a settimana, prima di andare a letto e dopo aver deterso e asciugato il viso e il collo, si applica uno strato uniforme di Overnight Chronobiology Peel aiutandosi con l’Octabrush. Si lascia in posa dai 5 ai 10 minuti a seconda della tipologia di pelle, e si prosegue con l’applicazione della crema notte. Diventerà un rituale settimanale che aiuterà a raggiungere meglio i risultati della skincare routine.
Noble Panacea si impegna nella Responsible Beauty e segue i 12 Principle of Green Chemistry. In che modo queste pratiche influenzano la sostenibilità dei prodotti, inclusi il packaging e i materiali utilizzati?
Noble Panacea è un brand molto attento anche alla sostenibilità; infatti, vengono utilizzati più di 100 ingredienti naturali o di origine naturale e non vengono inseriti nelle formulazioni derivati siliconici, oli minerali o conservanti non Green. Anche la tecnologia OSMV segue un approccio di Green Chemistry, infatti viene realizzata secondo un loop rinnovabile che non produce rifiuti di scarto. Infine, il packaging, oltre ad avere un design unico e ricercato, è realizzato in amido con l’inserto metallico facilmente rimovibile così da poter essere ricaricato all’infinito. Anche le stesse Active Doses, che contengono la formulazione, sono riciclabili al 100%.
Come l’utilizzo delle Active Daily Doses contribuisce alla massimizzazione della potenza della formula?
Grazie alle Active Daily doses la formulazione cosmetica viene preservata dalla degradazione garantendo un’efficacia di tutti gli ingredienti inseriti, infatti una loro ossidazione comporterebbe inattivazione! Inoltre, le Active Daily Doses sono talmente pratiche da poter essere portare ovunque con sé, ma anche estremamente igieniche perché non vengono contaminate con le dita durante l’applicazione. Un altro aspetto da non sottovalutare è che queste contengono la giusta quantità adeguata all’applicazione per viso e collo, evitando così il rischio di applicare il prodotto eccessivamente o, al contrario, applicarlo non in modo sufficiente..
Noble Panacea è attualmente disponibile in Italia su LuisaViaRoma.com e su noblepanacea.eu. Come descriverebbe la risposta e l’interesse del pubblico italiano nei confronti del brand?
Il settore cosmetico è in continua evoluzione: l’interesse per Noble Panacea dipende sicuramente dall’efficacia e dalla qualità delle loro formulazioni, oltre che dall’attenzione nei confronti della sostenibilità. Infatti, il mercato cosmetico è molto vasto e saper scegliere il prodotto giusto può diventare molto complesso. Diventa importante affidarsi a un brand che basi le proprie formule sulla scienza, ed è questo il caso di Noble Panacea fondata da Sir Fraser Stoddart (premio Nobel per la Chimica). La veicolazione di selezionati ingredienti, grazie alla tecnologia OSMV, permette di ottenere risultati realmente tangibili sulla pelle!
Quali tendenze recenti o emergenti ha osservato nel campo della dermatologia e della cura della pelle?
Negli ultimi anni il campo della dermatologia, e di conseguenza della cosmetica, ha subito notevoli evoluzioni in positivo, infatti c’è anche più consapevolezza sull’importanza della prevenzione, un esempio è rappresentato dall’attenzione nei confronti delle imperfezioni cutanee. Grazie anche all’intelligenza artificiale, c’è una crescente tendenza verso trattamenti personalizzati basati sulla precisa tipologia di pelle e sulle specifiche esigenze cutanee. Dopo il trend della skincare multi-step basata sulla filosofia coreana, si sta sviluppando oggigiorno il concetto di Skin Minimalist che prevede l’uso di pochi e selezionati cosmetici attenti anche alla sostenibilità.
Tre consigli universali per mantenere una pelle sana e curata?
Una buona skincare routine dev’essere studiate in base alle esigenze della pelle per poter raggiungere i risultati desiderati. Il primo consiglio è di utilizzare il corretto detergente viso perché in fase di detersione è importante preservare la barriera cutanea e mantenere la corretta fisiologia della pelle. Inoltre, una pelle non detersa correttamente non permette agli step skincare successivi di lavorare al massimo delle loro potenzialità.
Un secondo consiglio riguarda l’applicazione della protezione solare al mattino quando si è fuori casa: i raggi UV sono dannosi per la pelle e causano la formazione delle rughe, delle macchie e portano alla disidratazione.
Un terzo consiglio è far attenzione al proprio stile di vita, è ormai accertato che tutti i fattori che rientrano del cosiddetto “Exposoma”, come fumo, alimentazione, stress, inquinamento, skincare errata e cambiamenti di temperatura, accelerano l’invecchiamento della pelle stessa.
“Si sta sviluppando oggigiorno il concetto di Skin Minimalist, che prevede l’uso di pochi e selezionati cosmetici attenti anche alla sostenibilità”.
Quali sono alcuni miti comuni sulla skincare che vorrebbe sfatare?
Primo su tutti la falsa credenza che la pelle si abitui ai cosmetici: in realtà la pelle essendo un organo è in continua evoluzione e tutti i giorni viene sottoposta a stress interni ed esterni. Pertanto, nel corso della vita, ha diverse necessità e c’è bisogno di ascoltarla per comprendere quello di cui “lei” ha bisogno.
Un altro falso mito molto comune è pensare che gli esfolianti chimici siano pericolosi e dannosi per la pelle, al contrario di quelli fisici che agiscono per sfregamento dell’epidermide. Tutti gli esfolianti sono chimici perché qualsiasi ingrediente cosmetico è di natura chimica: la differenza di terminologia si basa sul loro meccanismo di azione. Gli esfolianti chimici, al contrario, sono un validissimo aiuto per la pelle per favorire la rigenerazione e la stimolazione per un aspetto sano e bello senza creare irritazioni alla pelle a causa dello sfregamento.
A chi è alle prime armi in campo skincare, quali consigli di base darebbe?
Sicuramente consiglio di partire da una skincare routine semplice ma mirata, in particolare gli step che non devono mai mancare sono: detergente, crema viso e protezione solare. Il detergente dev’essere delicato e rispettare le caratteristiche della pelle, quindi deve pulire molto bene ma non deve lasciare la sensazione di una pelle disidratata. La crema viso va scelta a seconda delle necessità (idratante, illuminante, antimacchie, purificante…) e deve avere una texture gradevole perché anche il lato sensoriale è importante per il benessere della cute. La protezione solare, infine, serve a proteggere la pelle non solo dai danni dei raggi UV a livello superficiale ma anche a livello del derma che se danneggiato porta a cedimento cutaneo e sviluppo di melanomi.
È importante in tutti casi inserire nel protocollo skincare ogni cosmetico in modo tale da lavorare in maniera sinergica e permettere di raggiungere gli obbiettivi prefissati!
Quali sono, secondo lei, alcune tecnologie o trattamenti innovativi nel campo della dermatologia che ritiene promettenti per il futuro?
Cosa aspettarsi nei prossimi anni? I trend sono molti ma due punti chiave sono l’attenzione alla sostenibilità, per far fronte al problema del cambiamento climatico, e la cosiddetta Skin Longevity, ovvero l’attenzione ai processi che accelerano l’invecchiamento cutaneo. Grazie anche alle nuove tecnologie si stanno studiando ingredienti sempre più mirati e biomimetici (ovvero simili alle strutture della pelle) che siano in grado di adempiere più funzioni per una pelle più compatta e sana.
Un altro promettente approccio riguarda l’attenzione e il riequilibrio del microbiota cutaneo, cioè della popolazione di microrganismi che “abitano” sulla nostra pelle. Sempre più studi scientifici stanno dimostrando che un loro disequilibrio (disbiosi) causa problematiche cutanee come dermatiti, acne e rosacea.
“Grazie anche alle nuove tecnologie si stanno studiando ingredienti sempre più mirati e biomimetici”
Cosa significa per lei sentirsi a proprio agio nella propria pelle?
La pelle è il nostro vero biglietto da visita che ci fa sentire a nostro agio e sicuri di noi stessi quando appare sana, uniforme e luminosa. Al contrario, manifestazioni cutanee come acne, macchie, rossori possono incidere molto a livello psicologico. È per questo che il cosmetico rappresenta un valido aiuto sia dal punto di vista funzionale utile a trattare gli inestetismi, che sensoriale per attivare aree del piacere e del benessere. La pelle perfetta non esiste, ed è importante sottolinearlo ma è altrettanto fondamentale ricordare che è l’unico “abito” che indossiamo per tutta la vita, e quotidianamente ci difende dal mondo esterno: per questo abbiamo il compito di prendercene cura e rispettarlo!
Thanks to Negri Firman PR & Communication.