Una macchina.
Un itinerario. Forse definito, forse improvvisato, a tratti entrambi.
E l’essenziale: che poi, indipendentemente dalla meta o dal motivo per cui siamo partiti, l’essenziale è sempre e solo uno. L’essenziale, siamo sempre e solo noi e ciò che ci fa sentire bene, al sicuro.
In un viaggio che la porta a vivere la sua vita, libera e spensierata, Lorena Cesarini ci ha raccontato dell’amore per il cinema, nato da bambina, per il quale ha mollato tutto e che ha poi esternato attraverso produzioni come “Suburra – La serie” ed “È per il tuo bene”, dell’importanza della sceneggiatura e di osare, senza mai sentirsi inadeguata. Con la voglia di emozionarsi e di lasciarsi sorprendere ancora, quasi come fosse un avventura tutta da scrivere e da vivere. In questa scoperta e riscoperta di sé, ogni dettaglio fa la differenza, che racconta a sua volta qualcosa in più: proprio come i nuovi gioielli della collezione Signature di Pandora, che accompagnano Lorena personalizzando ogni suo look e ricordo, con un tocco sofisticato e, soprattutto, iconico.
Mettetevi comodi sul sedile posteriore, lasciate che il sole vi scaldi il viso e non pensate a nulla se non a godervi questo viaggio nella nostra Cover Story di Agosto con Lorena Cesarini.
Qual è il tuo primo ricordo legato al cinema?
Volerne far parte!
Ecco il mio primo ricordo! Fin da bambina ero affascinata dal mondo del cinema e non essendo figlia d’arte credevo che non potesse accadere, a meno che qualcuno non mi avesse fermata per strada e così è stato.
Che cosa ti attira solitamente in un copione quando scegli di accettare un progetto? C’è qualcosa che ricerchi o ti piace lasciarti sorprendere dall’inaspettato?
La prima cosa che guardo è la sceneggiatura e come è scritta. È importante che sia intima e reale e non, citando “Boris”, scritta con il tasto F4. Oltre al testo, anche le didascalie sono importanti, perché nascondono l’immaginario dello sceneggiatore e del regista.
Mi piace lasciarmi sorprendere, ma quando studio un copione ricerco i dettagli e anche quello che non c’è scritto, deve essere tutto chiaro nella mia mente.
“È importante che sia intima e reale e non, citando ‘Boris’, scritta con il tasto F4”.
Come è cambiato negli anni il tuo approccio ad un personaggio?
Inizialmente tante tecniche non le conoscevo ed improvvisavo. Ora invece c’è uno studio del personaggio che va oltre a ciò che è scritto sul copione e a quello che vedremo a lavoro finito sugli schermi. È un lavoro di empatia a un livello più alto: il personaggio è una persona vera, reale, con un passato e dei pensieri ed io cerco di immaginare quel passato e capire come il personaggio sia arrivato fino a lì, perché ha fatto determinate scelte e come è arrivato ad essere quello che vediamo e a dire proprio quelle battute.
“È un lavoro di empatia…”
Quale dei ruoli che hai interpretato fino ad ora ha rappresentato la sfida più grande? E come l’hai superata?
Sicuramente Isabelle di “Suburra – la serie”. È un personaggio che doveva affrontare scene molto difficili.
“Suburra – La serie” e “È per il tuo bene”. Da una parte il piccolo schermo, dall’altra il cinema: quanto la destinazione finale di un prodotto influisce sull’approccio ad un ruolo?
Non c’è differenza, non influisce minimamente, l’approccio è lo stesso. Stesso impegno, stessa dedizione. Concedo tutta me stessa al personaggio sia che sia un lavoro di portata internazionale, sia che sia un cortometraggio che vedranno in pochi addetti ai lavori. È un’occasione più unica che rara poter vivere la vita di qualcun altro al 100% e non mi faccio influenzare dal mezzo di destinazione. Cerco sempre di fare il meglio che posso.
Isabelle e Alexia: descrivile usando una sola parola.
Isabelle: coraggiosa
Alexia: determinata
La moda è un mezzo per esprimersi e per esprimere parti di sé magari diverse, meno conosciuta: che cosa rappresenta per te lo stile personale?
Lo stile personale è qualcosa di imprescindibile alla persona. Anche chi dice di non interessarsi alla moda in realtà, inconsapevolmente, sta già facendo una scelta di stile. Vuoi o non vuoi, in ciò che scegliamo di indossare, emerge la nostra personalità, che sia voglia di apparire o di nascondersi, vestirsi eleganti o trasandati. Sono scelte e, di conseguenza, la nostra personalità e ciò che scegliamo di mostrare e di dimostrare, viene espresso da ciò che scegliamo di indossare.
Come vivi i gioielli nella tua quotidianità? E come esprimi la tua personalità attraverso quelli che indossi?
I gioielli sono una new entry nella mia vita. Ho sempre amato gli anelli, ma per quanto riguarda collane e bracciali non sono mai stata un’appassionata. Ho capito la bellezza dei gioielli crescendo. Prima non amavo nemmeno l’oro! Non rendendomi conto che, invece, sulla mia pelle sta benissimo! Nella quotidianità indosso gioielli verso i quali provo un forte legame affettivo, che considero come una parte di me, quasi da non essere definiti semplici accessori, ma espressione del mio essere e delle storie che portano con sé.
Con i gioielli mi piace giocare ed esprimere non solo femminilità e romanticismo, ma soprattutto sicurezza ed audacia.
“Con i gioielli mi piace giocare ed esprimere non solo femminilità e romanticismo, ma soprattutto sicurezza ed audacia”.
Cosa vuol dire per te sentirti a tuo agio nella tua pelle?
Significa stare bene con me stessa e non sentirmi mai inadeguata, fuori luogo o non all’altezza. Se sono qui è perché l’ho meritato, l’ho guadagnato ed è giusto che sia così. Mi fido di me stessa, zero paranoie zero ansie.
“Se sono qui è perché l’ho meritato…”
Cosa ne pensi del panorama cinematografico italiano attuale? Considerando anche la sua importanza storica, quali sono i cambiamenti che hai notato vivendo questo mondo e i suoi meccanismi? E quali sono invece quelli che ancora dovrebbero essere fatti secondo te?
Penso che abbiamo trovato di nuovo il coraggio di osare, di raccontare storie difficili e scomode, storie che possono dare fastidio e che fanno bene e male al cuore allo stesso tempo. In passato eravamo la realtà cinematografica più importante del mondo, tutti si ispiravano e continuano ancora oggi ad ispirarsi al cinema italiano. Poi forse ci siamo un po’ appoggiati a questa consapevolezza, ma già da qualche anno stiamo di nuovo sfornando prodotti di altissimo livello. Non abbiamo più paura di raccontare il disagio o di far parlare italiano corretto un attore nero. Direi che sono passi avanti.
L’ultima cosa che hai scoperto di te stessa?
Forse è grazie all’amore che c’è fra me e il mio fidanzato che ho scoperto il desiderio di voler creare una famiglia, di dare vita all’amore che c’è fra noi.
La tua isola felice?
Il cuore di mamma e… Ibiza 🙂
Il personaggio del cinema o della tv che vorresti come amico?
Beh ovviamente Jeffrey Lebowski aka Drugo.
In che modo il grande o piccolo schermo riesce ancora a sorprenderti?
Mi sorprende sempre e sempre ci riuscirà.
Come continua a sorprendermi la bellezza della mia città: Roma. Quando c’è un grande artista dietro la macchina da presa, anche la scelta di un movimento di macchina riesce a dare emozioni. Le scelte registiche, quando nascono da una grande sensibilità, riescono a toccare l’anima e ad emozionare. Mi rende felice ed orgogliosa far parte di un mondo che riesce a donare così tanto a chi decide di guardare un’opera non solo con gli occhi. Un’altra cosa che mi sorprende è percepire il grande lavoro di squadra che si nasconde dietro ad un prodotto cinematografico. Sono talenti che si incontrano e cooperano insieme, con dedizione ed impegno, per dar vita ad un’opera. Tutto questo è bellissimo!
“Le scelte registiche, quando nascono da una grande sensibilità, riescono a toccare l’anima e ad emozionare”.
Quali storie sogni di raccontare?
Mi piacciono le storie vere, quelle che fanno riflettere e ti regalano un punto di vista in più. Ma amo anche molto i fantasy, mi piacerebbe interpretare un’eroina o un vampiro. Questi sono i miei sogni.
Il tuo ultimo binge-watch?
“Vikings”. L’ho vista tardi ma l’ho divorata! È una serie fatta benissimo, l’ho adorata.
Il tuo film “guilty pleasure”?
Mmm difficile questa! Forse “Le ragazze del Coyote Ugly”. Era il mio film preferito da adolescente, con le mie amiche lo guardavamo sempre.
Qual è la cosa più coraggiosa che tu abbia mai fatto?
Lasciare la carriera universitaria per dedicarmi allo studio e al lavoro di attrice. È stata una scelta difficile e coraggiosa. La mia carriera universitaria era già avviata, era una cosa sicura. Ho lasciato tutto dopo la laurea e ho scelto di dedicarmi al sogno di una vita. Un salto nel buio è vero, ma chi non risica non rosica ed io sono sempre stata attratta dalle cose difficili.
Hai paura di…?
Ho paura di non essere capita, di essere fraintesa e di non essere amata.
L’ultima bugia che hai raccontato.
È difficile per me mentire, non ne sono proprio capace! Se provo a raccontare una bugia penso subito dentro di me che l’interlocutore possa capire che sto mentendo, quindi sono la prima a fare un passo indietro e ad ammettere che non è vero ciò che stavo provando a dire. Quindi l’ultima bugia potrebbe risalire a quando ero più piccolina e magari dicevo a mia mamma che andavo a dormire da un’amica mentre invece prendevo un treno per andare a ballare a qualche festa chissà dove.
Il primo dvd che hai comprato?
Quando ero piccola c’erano ancora le videocassette. Il primo dvd che ho comprato potrebbe essere “Arance e Martello” il mio primo film.
Il tuo must-have sul set.
I miei appunti sulla scena e sul personaggio e il portafortuna di mia mamma.
Nella tua bio di Instagram hai scritto: “Penso troppo”. A cosa stai pensando “troppo” ora?
Al mio prossimo progetto. Voglio divertirmi e godermi il set senza nessuna paura e nessuna ansia da prestazione.
Cosa ci puoi svelare dei tuoi progetti futuri?
Sarà un film per il cinema diretto da Gianni Zanasi. Ne sono molto felice perché la sceneggiatura è scritta benissimo e racconta uno scenario surreale ma allo stesso tempo possibilissimo! È un film che fa riflettere, come quelli che piacciono a me.
Ultima domanda… cambio manuale o cambio automatico? 😉
Ahahahahhaha! Automatico tutta la vita!!!
In collaborazione con Pandora.
Foto e Video by Johnny Carrano.
Video Backstage by Paolo Terraneo.
Editing Video Backstage by Elisabetta Piantoni.
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Makeup & Hair by Vanessa Vastola.
Styling by Sara Castelli Gattinara di Zubiena.
Thanks to Other Srl.
Thanks to Wannabe Management.
LOOK 1
Abito: MICHAEL Michael Kors
Scarpe: Jimmy Choo
Gioielli: Pandora
LOOK 2
Abito: Trussardi
Scarpe: Jimmy Choo
Gioielli: Pandora
LOOK 3
Abito: Philosophy by Lorenzo Serafini
Scarpe: Jimmy Choo
Gioielli: Pandora
LOOK 4
Abito: Amotea
Scarpe: Jimmy Choo
Gioielli: Pandora