Ancora non ci siamo ripresi del tutto dalla terza stagione di “Ozark“.
Infiniti colpi di scena che ti lasciano senza fiato, una montagna russa di emozioni che ti mettono alla prova e nuovi personaggi inseriti alla perfezione.
E parlando di nuovi personaggi, abbiamo conosciuto Erin, interpretata da Madison Thompson, la figlia di Helen Pierce (Janet McTeer), che attraverso il rapporto turbolento con sua madre aggiunge una connotazione “umana” all’avvocato apparentemente insensibile.
Abbiamo chiesto a Madison della sua esperienza sul set, del lavorare con la famiglia di “Ozark” e dell’essere diretta da quel genio di Jason Bateman. Un’esperienza che, sicuramente, ha già plasmato la sua carriera di attrice. Inoltre, ci ha raccontato del suo divertente epic-fail “da principiante”… Prendere nota che se giriamo una scena in cui dobbiamo mangiare molto, dovremmo andarci piano, ripresa dopo ripresa 🙂
Cosa ti ha attratta del mondo della recitazione e del cinema in generale?
Essendo cresciuta parzialmente a New York, il teatro ha sempre fatto parte della mia vita. Amavo il palcoscenico e il fatto di poter avere una piattaforma per condividere storie. In realtà non avevo intenzione di diventare un’attrice, ho iniziato con le classi di recitazione perché cercavo una via d’uscita dagli allenamenti di calcio. Più imparavo a conoscere il mondo della recitazione e del cinema in generale, più realizzavo che sarebbe stato un modo incredibile per esprimere la mia creatività. Allo stesso tempo, l’industria dell’intrattenimento stava prendendo piede ad Atlanta, in Georgia, dove viveva la mia famiglia. Tutti i progetti che venivano girati in città avevano bisogno di talenti, e sono stata abbastanza fortunata da essere stata “scoperta”!
Com’è stato entrare a far parte mondo di “Ozark” ed essere diretta da Jason Bateman?
Far parte del cast di “Ozark” è stato un sogno! Ho imparato tantissimo su me stessa sia come attrice che come persona. Posso anche dire per certo che “Ozark” ha plasmato molto la mia carriera. Una delle cose più belle lavorando sul set è stata quella di essere diretta da Jason Bateman il mio primo giorno. Un’esperienza incredibile e allo stesso tempo terrificante! Puoi lavorare per ore con un insegnante di recitazione, assistere a centinaia di lezioni, fare milioni di audizioni, ma nulla ti prepara al momento in cui al tuo primo giorno di riprese il regista Jason Bateman ti dice “fammi ridere” leggendo l’ultima riga della tua sceneggiatura. Cioè, giusto per essere chiara, far ridere il genio della commedia Jason Bateman. Quello che amo di Jason come regista è il fatto che è molto attento al dettaglio e all’aspetto tecnico. Mi fa apprezzare il mio lavoro come attrice ma allo stesso tempo lo rende una giusta sfida. Questo show mi ha stimolata più di qualsiasi altro progetto a cui abbia mai lavorato.
Nella terza stagione, ti vediamo attraversare un momento difficile, come quello con Helen (tua madre nello show) e Ben (interpretato da Tom Pelphrey). Com’è stato prepararsi ad una scena così intensa?
Ci sono state moltissime prove per girare la scena del confronto con Ben. La preparazione per questa scena è stata più intensa di altre per una questione tecnica: il blocco e il ribaltamento del tavolo. Per il team di produzione di “Ozark”, la sicurezza dei lavoratori era una priorità. Questo vuol dire che abbiamo dovuto provare molte volte come Ben avrebbe dovuto ribaltare il tavolo senza colpire me o Janet e farlo uscire completamente dall’inquadratura. Inoltre, è stato incredibile essere testimone dell’abilità di trasmettere le emozioni di Tom Pelphrey, che interpreta Ben. Ha reso il mio lavoro di attrice molto più semplice perché è davvero realistico quando impersonifica il suo personaggio. Mi ha aiutata a mostrare la mia paura e a farmi piangere.
Interpreti un’adolescente con una relazione problematica con la madre, la quale cerca invece di creare un legame. Come ti sei preparata per il ruolo e qual è stata la cosa più facile, e quale quella più difficile?
Prima di entrare a far parte della serie, ho guardato la prima e la seconda stagione di “Ozark” per capirne meglio il tono e come i personaggi interagivano fra loro. Mi sono concentrata soprattutto nell’osservare i due ragazzini, Jonah e Charlotte, e quella che sarebbe stata mia madre sul set, Helen Pierce. Per me era importante capire il livello della loro interpretazione per potermi integrare al meglio nel loro mondo.
La cosa più facile del lavorare in “Ozark” è stata l’autentica relazione che si è venuta a creare con mia madre nella serie (Janet McTeer). Anche se il rapporto non è dei migliori e sembra che litighino sempre, alla base c’è amore. Un rapporto che è stato facile da creare dato che io e Janet abbiamo molti interessi in comune, principalmente legati a Broadway. Il primo giorno di riprese siamo rimaste sedute 30 minuti in riva al lago parlando del suo recente spettacolo a Broadway “Bernhardt/Hamlet”, di cui sono una grande fan. Ci siamo anche scambiate opinioni sui musical contemporanei, il cioccolato e le difficoltà del liceo. La nostra relazione nella vita reale ha reso ancora più autentico il rapporto madre-figlia sul set.
La cosa più difficile del lavorare in “Ozark” è stata invece quella di dover controllare le emozioni durante le scene. Gli autori ci danno del materiale incredibile, ma questo non significa che fosse semplice. Il mio ruolo richiedeva diverse scene di pianto e di sbalzi emotivi. Alla fine, anche se è stata dura, la sfida è ciò che rende il mio lavoro di attrice gratificante.
La terza stagione è probabilmente la migliore fino ad ora, e il finale è una bomba. Cosa ti piacerebbe che accadesse in futuro?
La fine della terza stagione è stata pazzesca! Non abbiamo ancora avuto notizie per la quarta stagione, ma se dovesse esserci sarebbe interessante poter esplorare meglio la mente di Jonah dato che alla fine della terza stagione, lo si vede cominciare a perdere il controllo. Stagione dopo stagione, Jonah crea stretti legami con persone come Buddy, Ben ed Erin, il mio personaggio. Alla fine però vengono tutti allontanati da lui.
Qual è stata la tua scena di “Ozark” preferita da girare, e quale invece quella da vedere?
La mia scena preferita da girare è stata quella della grande festa dove Marty e Wendy annunciano l’inaugurazione della loro fondazione sul Missouri Belle. Abbiamo girato la scena durante il mio ultimo giorno di riprese per quella stagione! Anche se ho un ruolo molto piccolo in quella scena, è stata la mia preferita perché è quella in cui ci sono quasi tutti i personaggi principali. Ho adorato trascorrere le mie ultime ore sul set circondata dall’intera famiglia di “Ozark”!
La scena preferita da guardare è stata la mia ultima scena della stagione, quella in cui mi confronto con mia madre, Wendy e Marty Bryde su cosa stanno facendo negli Ozarks. Ho lavorato molto per prepararmi a questa scena e sulle emozioni che ho dovuto far trasparire. Sono molto orgogliosa di come è venuta. Nel senso, chi riesce a disperarsi e ad urlare contro attori come Janet McTeer, Jason Bateman, e Laura Liney all’età di 19 anni? Mi ritengo una ragazza davvero fortunata!
“La cosa più facile del lavorare in ‘Ozark’ è stata l’autentica relazione che si è venuta a creare con mia madre nella serie (Janet McTeer)“.
“La cosa più difficile del lavorare in ‘Ozark’ è stata invece quella di dover controllare le emozioni durante le scene“.
Qual è il personaggio di “Ozark” che vorresti dalla tua parte?
Sicuramente Ruth. Lei conosce gli Ozarks, il business del riciclaggio di denaro, è tosta ma ha anche un lato compassionevole come si nota dalla relazione con Wyatt. Se dovessi lavorare per il cartello della droga dei Navarro, vorrei Ruth dalla mia parte! Senza parlare dell’attrice Julia Garner, che interpreta Ruth, che è un tesoro e una delle mie persone preferite sulla faccia della terra!
Che personaggio ti piacerebbe interpretare in futuro, o di quale storia vorresti far parte?
La risposta è facile! Ho due progetti che sogno e di cui vorrei far parte.
- Sarei l’essere umano più felice sulla faccia della terra se avessi la possibilità di interpretare un supereroe in un film o serie della Marvel o della DC Comics. Sono cresciuta guardando tutti i film e mi piacerebbe molto avere la possibilità di fare le mie stunt e lavorare con il green screen.
- Mi piacerebbe lavorare a qualsiasi progetto di Tina Fey! “Mean Girls” a Broadway, “Unbreakable Kimmy Schmidt”, “30 Rock” Reboot o qualsiasi altro incredibile progetto che esce dalla sua mente. Lei è una delle mie più grandi ispirazioni!
Qual è il tuo guilty pleasure film?
È molto random: “Eloise a Natale“! Crescendo a New York, quando ero piccola adoravo Eloise. Questo film mette insieme uno dei personaggi preferiti della mia infanzia, il mio posto preferito, la mia vacanza preferita, Julie Andrews e un giovane Gavin Creel…non c’è niente di meglio! Almeno per me…
Hai mai avuto un epic fail sul set?
Sono stata molto fortunata ad avere così tante incredibili esperienze negli spettacoli a cui ho preso parte. Non importa quante prove faccia, ho sempre avuto difficoltà nel girare scene mentre mangio. Uno dei primi giorni in cui lavoravo in “Ozark”, abbiamo girato una scena importante con Jason Bateman, Laura Linney, Janet McTeer, Julia Garner, Tom Pephlrey, Sophia Hublitz, e Skylar Gaetner in cui cenavamo tutti assieme. Ho fatto il terribile errore di non mangiare prima di cominciare a girare quindi ero molto contenta del fatto che avrei mangiato sul set. Ero talmente contenta che ho mangiato tantissimo al primo take per poi realizzare che avrei dovuto ripetere la scena e mangiare per altri 10 volte o più. Fortunatamente il cibo era squisito…ma accidenti se ero piena alla fine!
Una serie da guardare tutta d’un fiato e una da assaporare?
Beh…a parte “Ozark” ovviamente! “Unbreakable Kimmy Schmidt” è una serie pazzesca da guardare tutta d’un fiato. È perfetta da divorare perché i personaggi sono divertentissimi e gli episodi sono corti. “Fleabag” è un’altra serie da guardare tutta d’un fiato, specialmente la seconda stagione. È pura commedia, ma bisogna assaporare ogni minuto di Pheobe Waller-Bridge perché “Fleabag” ha solo due stagioni!
La tua isola felice?
Una forchetta immersa in una fetta di Chocolate Molten Lava Cake.
Il superpotere che vorresti avere?
Il teletrasporto! Mi farebbe risparmiare un sacco di tempo e soldi spesi in Uber o in biglietti aerei…viaggio continuamente per lavoro e quel superpotere renderebbe la mia vita decisamente più semplice.
Il tuo look makeup da tutti i giorni?
Il mio makeup preferito è quello che io chiamo “Pink Smokey Eye!” Comincio con la base mescolando fondotinta e correttore per un look molto light e naturale. Poi ravvivo la mia pallidissima pelle con un po’ di Bobbi Brown Bronzer e il Kink & Kisses blush di Marc Jacobs, che applico sulle guance per aggiungere un po’ di colore.
La parte principale però di questo look sono, come dice il nome, gli occhi! Inizio con un rosa molto chiaro e leggero sulla palpebra. Poi gli do un po’ di tono e un effetto smoky aggiungendo un color malva un po’ più scuro sulla piega dell’occhio, infine sfumo (di recente ho usato i colori delle palette Jaclyn Hill x Morphe e James Charles x Morphe, ma qualsiasi combinazione di rosa va bene!). Questa combinazione di colori è divertente e originale. Aggiungo anche un po’ di illuminante nella piega dell’occhio per dare un tocco di luce. L’ultimo step è quello di disegnare con la matita nera l’angolo dell’occhio per renderlo un po’ sensuale. Adoro questo look perché è molto versatile e va bene sia per il giorno che per la notte.
Il tuo look da tutti i giorni?
Sono ossessionata dai colletti peter pan, che siano su un vestito, maglione, maglietta, qualsiasi cosa! Credo che creino una bellissima silhouette per la parte alta del corpo e sono la perfetta combinazione tra eleganza e dolcezza. È un look senza tempo. So che il mio shopping è andato a buon fine se ne porto a casa uno… sono perfetti per me!
La cosa più bella girando “Ozark”?
Le mattine presto al lago sono stati i momenti più belli mentre lavoravo sul set. La maggior parte della terza stagione l’abbiamo girata in quella location, il che voleva dire passare molto tempo in barca, sulle banchine o nelle case in riva al lago. Dato che abbiamo girato la terza stagione ad Atlanta da maggio a ottobre, il tempo era spettacolare. Andavo tutti i giorni al lavoro ma era come se fossi in vacanza! Per non parlare del cast e della la crew che hanno sfruttato molto il lago nei momenti di pausa.
Photos by Hudson Taylor.
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