Lo stylist Michael Fisher non è estraneo alla creatività e all’arte, anche e con strumenti diversi: dopo una lunga carriera nella fotografia, si è dedicato allo styling di celebrità maschili, diventando la mente dietro i look di nomi come Hugh Jackman, James Corden, Michael Shannon, Adam Driver, Sebastian Stan e Jake Gyllenhaal.
E, proprio dei look di Jake Gyllenhaal alla Mostra del Cinema di Venezia (state ancora pensando al suo abito total white di Maison Valentino? Anche noi), abbiamo discusso con Michael, facendo riferimento allo stile “elevato, ma non esagerato” che ha realizzato. Inoltre, abbiamo parlato dell’importanza del lucido da scarpe, dell’avere un rapporto lungo e sincero con i clienti per raggiungere i migliori risultati quando si parla di styling e del fidarsi del proprio istinto. Ricordandosi sempre di prendersi cura delle persone in primis.
Com’è nata la tua passione per la moda? E quando e come hai capito di voler diventare uno stylist?
Il mio primo lavoro non è stato nella moda, ma nell’ambito della fotografia. Mi sono trasferito a New York quando avevo 17 anni per frequentare la School of Visual Arts. Il mio obiettivo era il reportage artistico e ho lavorato con Annie Leibovitz come archivista per 12 anni prima di passare allo styling. Il mio amore per la creazione di immagini e la mia esperienza con le celebrità mentre lavoravo con Annie hanno creato le basi del mio lavoro come celebrity stylist per gli uomini.
Cosa puoi dirci a proposito del tuo processo creativo?
Il mio processo è diverso per ogni cliente e lavoro. Considero sempre il talent al primo posto e lascio che sia questo a definire poi il processo, sia si tratti di qualcuno con cui ho lavorato per anni o di qualcuno di nuovo che è appena agli inizi. Discutiamo di ciò che stanno promuovendo e di come vogliono apparire, sia che si tratti di un film serio o di una commedia. Mi piace fare riferimento al loro lavoro nello styling.
Quali sono i must-have nel tuo styling kit?
Strumenti tipici come scotch per tessuti stick, la spazzola adesiva per abiti, le mollette, le forbicine etc. Porto sempre con me anche una vaporella e un punzone per pelle. Anche il lucido da scarpe è un MUST. Non c’è niente di peggio di una scarpa elegante rovinata sul tappeto rosso.
“Mi piace fare riferimento al loro lavoro nello styling.”
Parlando dei tuoi clienti, come abbini la loro personalità alle tue idee e all’evento/occasione?
Voglio che ognuno dei miei clienti si senta se stesso. Lo stile migliore è quello senza sforzi.
Qual è la tua principale fonte di ispirazione quando realizzi moodboard e look?
Instagram e Pinterest sono ottime fonti di ispirazione. Mi piace anche fare riferimento a vecchie riviste come GQ o Esquire.
Sei anche lo stylist di Jake Gyllenhaal: quali sono state l’idea e l’ispirazione per i suoi look sul red carpet di quest’edizione della Mostra del Cinema di Venezia?
Jake ha avuto tre eventi mentre era a Venezia, tutti con dress code da cocktail. Abbiamo optato per un’eleganza molto rilassata. Elevata, ma non esagerata.
Da cosa cominci quando devi realizzare un look?
In genere sono attratto prima dal colore e dal tessuto, sia si tratti di un abito o di una scarpa. Trovo un pezzo che mi piace molto e che voglio usare e poi costruisco l’outfit a partire da lì.
Com’è evoluta la tua relazione con Jake durante questi anni di collaborazione nel campo della moda?
Con tutti i miei clienti, più a lungo lavori con loro, migliori sono i risultati.
Una parola per identificare lo stile di Jake.
Genuino.
Qual è la sfida più grande e la più grande soddisfazione dell’essere una stylist?
La sfida più grande è il budget. Ci vuole molto lavoro di squadra e aggiustamenti su misura per ottenere quello per cui paghi. La soddisfazione è quando riesci a guadagnarti da vivere nel farlo.
“Con tutti i miei clienti, più a lungo lavori con loro, migliori sono i risultati.”
C’è un look di cui vai particolarmente fiera tra quelli che hai realizzato nel corso della tua carriera?
Michael Shannon in un look Prada custom-made per i SAG Awards 2016, ci penso ancora spesso.
Hai mai avuto un “epic fail” durante il tuo lavoro da stylist?
Non proprio al di fuori dei pantaloni strappati.
Qual è il tuo segreto nello styling?
Fidarmi del mio istinto.
Qual è il tuo superpotere fashion?
Mi prendo molta cura delle persone.
C’è un look di qualche film che ti ha lasciato senza fiato?
L’intero guardaroba di “Occhi di Laura Mars”.
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Black and white picture by Greg Williams.
The pictures has been taken by Michael’s Instagram profile.