Va bene passare dei momenti difficili,
Va bene provare delle emozioni negative,
Va bene che la vita ci sorprenda in modi imprevedibili, sia nel bene che nel male.
Non va bene invece sentirsi insicuri di quello che si è,
Non va bene farsi condizionare dai social media diventando persone diverse da quelle che siamo,
E non va bene pensare che tutto sia impossibile.
Perché essere se stessi, essere fieri di quello che si è e indossare ogni giorno i nostri “abiti” con la consapevolezza che siamo unici, è il più grande superpotere che si possa desiderare. Lo sa bene Saffi Karina, modella e attivista per la salute mentale, che utilizza la sua voce e il suo lavoro per ricordare agli altri che nessuno è solo, e che “tutto quello di cui abbiamo bisogno si trova già dentro di noi”.
Spinti dalla curiosità di conoscere Saffi, come trasmette sicurezza di sé ogni giorno sui social e si sapere di più sul suo impegno come ambasciatrice per l’AFSP (American Foundation for Suicide Prevention), ci siamo seduti con lei in un locale di New York per parlare della sua carriera di modella tra Londra e New York con la IMG Models, dell’importanza del condividere la propria esperienza e del mettersi in gioco per aiutare gli altri e del sentirsi bene nel proprio corpo, indipendentemente dalla taglia o dalle stupide “regole” che ci impone la società contemporanea.
Come dice Saffi infatti, non esiste bellezza più bella di quella che traspare dagli occhi di una persona sicura di se, quella stessa bellezza che ogni sorriso, scatto e istante Saffi ci ha trasmesso, e di cui abbiamo fatto tesoro per ricordarci, sempre, che “andrà tutto bene“.
Quando hai capito di voler fare la modella e come si è evoluto la tua carriera fino ad ora?
Sono stato scoperta a 19 anni e ho deciso di mettermi in gioco a 23 anni, dopo essere stata scelta per il mio primo spot televisivo internazionale. Fino a quel momento, diventare una modella non era stata la mia prima scelta, avrei voluto fare la fotografa, cosa che in realtà stavo facendo part-time per pagarmi l’attrezzatura e le spese universitarie.
Da allora la mia carriera di modella mi ha portato in tutto il mondo e mi ha permesso di lavorare con brand con cui non avrei mai immaginato di collaborare! Nel 2016 ho firmato un contratto con la IMG e mi sono trasferita a New York, anche se divido il mio tempo con Londra e Los Angeles.
In quanto modella, è importante utilizzare la mia voce e i social per uno scopo e una missione. Sono un attivista per la salute mentale e mi sforzo di responsabilizzare le donne di tutte le forme e taglie a diventare la versione più sicura di loro stesse.
“In quanto modella, è importante utilizzare la mia voce e i social per uno scopo e una missione“.
“Sono un attivista per la salute mentale e mi sforzo di responsabilizzare le donne di tutte le forme e taglie a diventare la versione più sicura di loro stesse“.
Hai studiato recitazione, trovi che questa scelta ti sia stata d’aiuto nel costruire la tua carriera o per esprimere al meglio la tua personalità?
Recito da quando avevo undici anni, e fare la modella in qualche modo è una forma di recitazione, nel senso che esprimi un determinato stato d’animo e un personaggio di fronte all’obiettivo. Questo ha sicuramente contribuito ad aumentare la mia fiducia e la mia creatività sul set.
Insegni alle donne come sentirsi più sicure del proprio corpo ed è un messaggio molto importante: a quali cambiamenti hai assistito all’interno del settore nel corso della tua carriera, e quali altri cambiamenti vorresti vedere?
Negli ultimi anni ho visto un cambiamento radicale in termini di rappresentazione, un cambiamento di cui sono grata di aver fatto parte. I brand si stanno rendendo conto dell’importanza della diversità e questo si riflette nella scelta di modelli per le sfilate e le campagne. Corpi di tutte le forme e dimensioni vengono celebrati e si vedono sempre più persone di etnie diverse in prima linea! È un momento emozionante che sento continuerà ad espandersi.
“I brand si stanno rendendo conto dell’importanza della diversità e questo si riflette nella scelta di modelli per le sfilate e campagne“.
I social media stanno influenzando molto le nuove generazioni in termini di messaggi e momenti da condividere: quali sono secondo te i pro e i contro dei social?
I pro sono sicuramente il fatto di poter utilizzare la tua voce per potenziare e diffondere la consapevolezza sugli argomenti che ti appassionano, entrando in contatto con persone che condividono i tuoi stessi interessi e ideali.
Gli svantaggi sono il confrontarsi costantemente con gli sconosciuti e un certo sentimento di inadeguatezza.
Dobbiamo ricordare a noi stessi che è SOLO un app che mostra “i momenti migliori'”. Tutti abbiamo degli attimi di difficoltà, ma non glorifichiamo pubblicamente i nostri fallimenti tanto quanto i nostri successi.
Parlaci del tuo lavoro di attivista e ambasciatore per AFSP e Mental Health, come sei entrata in contatto con queste organizzazioni e come si possono supportare? Qual è stata la cosa più soddisfacente che hai fatto o visto fino ad ora come attivista?
Avendo lottato per molti anni in passato con problemi di depressione e di salute mentale ho capito che era un mio dovere utilizzare i social per contribuire a diffondere maggiore consapevolezza e ad incoraggiare coloro che stanno soffrendo a cercare aiuto. La maggior parte dei suicidi si possono prevenire, quindi educare le persone su quali fattori indicativi prestare attenzione è la chiave. Ho parlato con uno dei direttori di AFSP a New York delle mie esperienze e della mia passione per il tutorato, esprimendo il mio desiderio di fare volontariato con un’organizzazione come AFSP. Mi hanno proposto di diventare ambasciatrice e da allora ho continuato a lavorare con loro.
La cosa più gratificante che ho fatto come attivista è stata guidare oltre 2.000 persone nella passeggiata “Out of Darkness” a Manhattan, per raccogliere fondi per l’ASFP (società americana per la prevenzione del suicidio). Sentire l’amore e il sostegno diffusi tra tutti coloro che sono stati toccati dal tema del suicidio è stato molto speciale.
“Avendo lottato per molti anni in passato con problemi di depressione e di salute mentale ho capito che era un mio dovere utilizzare i social per contribuire a diffondere maggiore consapevolezza e a incoraggiare gli altri che stanno soffrendo a cercare aiuto”.
In quanto #Girlboss, c’è una donna che ti ispira sia nel privato che professionalmente?
Oprah Winfrey! È una donna che ha fatto di tutto. Dai suoi occhi traspaiono saggezza ed esperienza quando parla. Mi piacerebbe sedermi con lei davanti a un caffè.
Londra e New York: in che modo queste due città ti ispirano e cosa ti piace di più delle due?
Londra è la città in cui sono cresciuta, è sempre meraviglioso tornare a casa e riflettere su quanto sono cambiata. New York mi ispira ogni giorno in ogni modo possibile, ogni giorno ti svegli e ti sembra che stia per accadere qualcosa di meraviglioso ed emozionante! Entrambe le città hanno un’energia incredibile, anche se a livello architettonico sono in contrasto.
Viaggi molto, c’è stato un posto che ti ha lasciata senza parole?
Le Isle of Skye in Scozia, dei paesaggi meravigliosi, sembravano dei dipinti.
Anche nuotare nelle acque turchesi con le rovine Maya sullo sfondo in Messico è stato particolarmente magico.
Che cos’è la bellezza per te?
Autostima. Non conta l’età, la taglia o la forma, una persona è bella perché quando entra in una stanza si dimostra totalmente sicura di sé. Questa è la vera bellezza!
Parlando sempre di cura di sé, come si compone la tua skincare routine e qual è il tuo make-up da tutti i giorni?
Utilizzo molti prodotti di Caudalie e di Sunday Riley nella mia beauty routine. Prima pulisco in profondità il viso utilizzando la Schiuma Detergente Istantanea di Caudalie e il Foreo Luna. Poi pulisco e tonifico la pelle con con il Latte Struccante Delicato di Caudalie e il Clear Skin Purifying Toner di Vinopure. Spruzzo sul viso il Beauty Elixir di Caudalie: per il giorno utilizzo la crema idratante C.E.O Vitamin C di Sunday Riley e la sera invece termino la routine con l’olio Luna Sleeping di Sunday Riley.
In termini di makeup, i miei prodotti essenziali sono: la crema colorata Pure Radiance di Nars in Cuba, la cipria traslucida di Nars, il bronzer di Nars in Casino, il mascara di Lancôme Definicils che definisce benissimo le mie ciglia e un balsamo labbra.
Quale look esprime al meglio la tua personalità?
Un look comodo ma con un tocco di sensualità. Di solito indosso dei maglioni oversize con dei pantaloni larghi abbinati ad un crop top stretto e a un paio di Nike.
Che cosa nel tuo guardaroba ti fa esclamare: “Ne ho troppi”?
Le scarpe! Ho troppe scarpe con il tacco e sneaker.
Che cos’hai già spuntato dalla tua lista dei desideri?
Firmare con l’agenzia di modelle più importante al mondo, vivere a New York, in Africa e in Asia.
Il resto si scoprirà con il tempo…
“Un look comodo ma con un tocco di sensualità“.
Qual è il tuo happy place?
In riva all’oceano, con un buon libro e tanti mango e mangostano.
Hai un motto?
Tutto quello che desideri si trova già dentro di te.
Qual è il tuo cibo preferito?
Mi piace la cucina indiana, latino-americana, filippina e caraibica. Tutto quello che è reso gustoso da un sacco di spezie!
“Tutto quello che desideri si trova già dentro di te!”
Il superpotere dei tuoi sogni.
Vorrei poter respirare sott’acqua autonomamente, sarebbe la mia prima scelta essendo una grande amante dell’oceano e dell’ecosistema marino.
Il libro sul tuo comodino in questo momento.
“Three magic words” di U.S Anderson. Un libro molto potente che rileggo spesso.
Qual è il tuo sogno per il futuro?
La costanza. Una lunga carriera e molti più viaggi e avventure!