Simona Brown è uno di quei talenti da tenere d’occhio (se già non lo state facendo), perchè il 2018 sarà un grande anno per lei.
L’avete già vista in “The Night Manager” (dove recitava accanto a Tom Hiddleston e Hugh Laurie), o come Gaia Bawden nell’adattamento televisivo del romanzo di J.K. Rowling’s “Il Seggio Vacante”, ma Simona ha un gran numer di progetti in vista per quest’anno. Dice che le piacerebbe recitare nella parte di un supereroe, in futuro, (e non vediamo l’ora!), ma, per quel che riguarda i suoi lavori in uscita, avremo l’occasione di vederla come Tess in “Kiss Me First” su Channel 4 e, più avanti, su Netflix e nel ruolo di Rachel in “The Little Drummer Girl”, dallo stesso Park Chan-Wook del drama “The Handmaiden”.
Piacevole, con una personalità interessante e un bellissimo sorriso, Simona ha incantato il nostro team quando l’abbiamo incontrata al Graphic Bar, nel cuore di Soho. Non capita spesso che un’attrice abbassi la guardia completamente durante un’intervista, lasciando trasparire la parte pià vera e spotanea di sè e del suo lavoro -e, nonostante la sua lista di progetti futuri sia ben nutrita, Simona è quel tipo di ragazza che ti mette completamente a tuo agio. Bella, intelligente e di talento, Simona ama il makeup e le storie drammatiche e intricate, che riesce a far rivivere con il suo talento, preparazione e un tocco di improvvisazione.
É immediatamente chiaro, però, attraverso le sue parole e la sua recitazione, che, appena entra in sintonia con un personaggio, sarà in grado di renderlo al meglio. Simona è in grado di dare incredibile profondità ai ruoli che interpreta (ricordate Grace in “The Night Manager”) e il suo tocco rende la recitazione sentita, vera e incredibilmente affascinante.
Simona bilancia la sua personalità dolce ad un’attitudine professionale, oltre che ad una grande passione per il cinema.
Questa è la nostra intervista con Simona Brown e siamo quasi sicuri che lei sarà uno di quei talenti su cui puntare gli occhi nei prossimi film e serie TV!
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Quando e perché hai deciso di diventare attrice?
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Ho deciso che volevo diventare attrice all’età di 9 anni, quando vidi “Il Re Leone” a teatro per la prima volta e pensai “Io voglio fare quello!”. Così, a 14 anni, mi sono iscritta alla BRIT School for Performing Arts e mi sono diplomata a 18. Subito dopo ho cominciato a frequentare una scuola di recitazione ed è lì che sono stata scoperta dal mio agente. Ancora oggi frequento classi di recitazione per tenermi “allenata”. È un viaggio continuo. Non è che una volta che si diventa attori ci si può rilassare. Il lavoro è appena cominciato!
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E in questo percorso che hai intrapreso e stai intraprendendo da attrice, qual è stato il miglior consiglio che tu abbia mai ricevuto?
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Credo che il miglior consiglio sia stato quello di divertirmi. Non c’è mai nulla di uguale ed è ciò che amo di questo lavoro. Un giorno posso essere un avatar, l’amante di qualcuno essere chi voglio, anche un dj! È fantastico realizzare che ti stai divertendo esattamente come quando eri piccola. Ovviamente è anche una cosa seria. Le persone lavorano tutta la vita per raggiungere i propri obiettivi, ma se aggiungi un po’ di divertimento non risulta faticoso!
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Com’è stato il tuo primo giorno sul set?
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Il mio primo giorno è stato sul set di “Run”. Lenny James interpretava mio padre, il che era qualcosa di surreale. Mi ricordo ancora quando arrivai. C’erano i trailer con fuori il nome del tuo personaggio…in questo momento non ricordo il mio quale fosse (avevo solo 17 anni) ma diciamo che fosse Denise. Io mi chiedevo “perché mai Denise dovrebbe avere un caravan”. Sono rimasta a girovagare per 45 minuti finchè qualcuno non mi ha detto: “Simona, vuoi entrare e vedere il caravan?” e io risposi “ah, sì certo!”. Insomma, ho imparato un sacco di cose il mio primo giorno sul set.
Ho imparato molto durante il mio primo giorno sul set.
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In “Kiss Me First” interpreti Tess, una ragazza molto sicura di sé con un oscuro segreto. Come ti sei preparata per questo ruolo?
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Ho letto moltissimo. Ho fatto un sacco di ricerca perchè lei doveva affrontare depressione, bipolarismo…quindi volevo davvero rappresentare al meglio il suo personaggio e la sua storia. Ho letto il libro su cui si basa anche la serie tv e ho avuto modo di capire bene il contesto da cui viene questo personaggio. Sul set non ho pianificato quello che avrei fatto esattamente. Ho preferito essere spontanea e far rivivere in me il personaggio.
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Sei sempre spontanea o di solito segui anche degli step?
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Il mio è un viaggio…ho avuto fasi in cui mi dicevo che sarei stata seducente, offensiva, etc. Altre in cui mi concentravo sugli obiettivi della scena, cose così. Ma queste domande me le ponevo a casa. Quando sono sul set, vivo il momento perché non so mai cosa può succedere, non sai mai quando il regista cambia idea e ti dice di provare a fare così o colà. Devi semplicemente lasciarti trasportare dal momento. A volte funziona a volte no. Ma c’è da dire che il montaggio è una grande invenzione. Se poi ci sono colleghi che s’impegnano con te come tu fai con loro…qualsiasi cosa tu faccia, alla fine è magia.
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E cosa cerchi di solito in una sceneggiatura? Quali cose catturano di più la tua attenzione?
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Ovviamente mi piace che la sceneggiatura sia un po’ drammatica. Mi piacciono le storie non banali, interessanti, bizzarre, con personaggi imprevedibili. Per questo motivo sono rimasta subito affascinata dal personaggio di Tess. Non ero mai entrata in contatto con un personaggio simile prima d’ora. E sapevo che se volevo interpretarla dovevo impegnarmi tantissimo! Dovevo essere preparata, non poteva essere il contrario. Quando leggo una sceneggiatura cerco sempre di scovare personaggi interessanti e di un certo spessore. Personaggi che possano mettermi alla prova come attrice.
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Viviamo nell’era di Netflix. Cosa ne pensi di queste piattaforme? Come hanno cambiato secondo te l’industria televisiva e cinematografica?
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Credo che queste nuove piattaforme siano un’occasione di visibilità internazionale per molti attori, come me. Credo che Netflix sia presente in oltre 100 paesi…è fantastico! Tra l’altro grazie a piataforme come Netflix, ho la possibilità di vedere film che non avrei mai visto da sola. Quindi credo che la possibilità di condividere film da tutto il mondo stia cambiando l’industria in maniera positiva.
“Per ora mi sto godendo la recitazione“
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Oltre alla recitazione, ti piacerebbe in futuro scrivere o dirigere qualcosa di tuo?
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Assolutamente. Mi piacerebbe moltissimo dirigere e scrivere. Ogni volta che ho un’idea la scrivo su “note” nel mio iPhone. Magari prima o poi diventeranno realtà. Per ora mi sto godendo la recitazione. Ma un giorno, chissà.
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Cosa ti piacerebbe dirigere?
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Credo che mi piacerebbe dirigere qualcosa tipo storie drammatiche di tabu sociali. O comunque delle storie che diano voce alle persone che non hanno possibilità di parlare se non attraverso un film.
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E quali sono i tuoi prossimi progetti?
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In questo momento sto girando la serie “The Little Drummer Girl” e a dirigerlo è Park Chan-Wook che è anche il regista di “Agassi” (“The Handmaiden”), che è uno dei miei film preferiti dell’anno scorso. Mi sento davvero onorata di essere diretta da lui. E come ho detto, sul set interpreto un personaggio che, per me, è una novità. Il tutto ambientato negli anni ’70: un periodo che amo in termini di arte, musica, cinema…e moda! A proposito di moda e stile…tra me e il make up c’è una storia che dura da molto. Infatti facevo anche la make up artist per sostenere le spese scolastiche.
Per quanto riguarda i progetti futuri, fra poco uscirà “Kiss Me First” e sono emozionata. Sono curiosa di sapere cosa penserà la gente. Magari ci sarà una seconda stagione, chissà. E magari “Black Panther 2”! L’ho appena visto ed è semplicemente incredibile. Mi piacerebbe moltissimo interpretare un supereroe. Vorrei provare a capire come ci si sente ad essere considerato un eroe, in particolare dai bambini!
Must have on set: Il mio must have sul set è la mia borsa segreta del makeup, quella che nascondo anche al mio makeup artist.
Superpower: teletrasporto.
Epic Fail sul lavoro: quanto tempo avete? Beh, sicuramente quando non ho riconosciuto un attore molto famoso. D’altra parte…sono nata nel 1994!
La tua isola felice: la mia vasca da bagno con i miei saponi, oli essenziali…e Netflix!
Accento preferito: italiano, anche se non so imitarlo. Ma lo adoro quando lo ascolto.
Film preferito, da bambina e adesso: “Una pazza giornata di vacanza”, credo. Matthew Broderick è bravissimo e il film mi è piaciuto moltissimo. Non capivo molto le battute ma lo stile e la regia mi sono piaciuti molto. Per quanto riguarda il mio film preferito ora…direi “Agassi” (“The Handmaiden”). Ho amato la scenografia, i costumi e la trama. Fantastico!
Chi vorresti essere: Naomi Campbell. Mi piacerebbe tantissimo interpretare Naomi Campbell.
Emoji preferito: ??
Film italiano: non ne ho uno, ma sono aperta a qualsiasi consiglio
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Citazione preferita: probabilmente: “un altro giorno sulla terra è un buon giorno”.
L’ultimo Binge-watch:
“Unbreakable Kimmy Schmidt”. È una delle mie preferite in questo momento. E anche “Stranger Things”. Quest’ultima non lo definirei un binge-watch, piuttosto uno slow-watch, ma l’ho davvero adorata.
Che cosa ti è piaciuto in particolare? Gli attori, sono incredibili! Non ho mai visto dei bambini recitare così bene. È davvero un’ispirazione.
Cosa hai già spuntato nella tua lista dei desideri:
Ho scalato la Table Mountain in Sud Africa. E non ho preso la funivia! È stata un’esperienza bellissima.
Ho sognato di…Interpretare un supereroe.
La cosa più bella mentre giravi “Kiss me First”? Abbiamo girato all’interno del parco nazionale in Croazia. C’erano cascate bellissime dove si può fare il bagno ed eravamo circondati dalla natura. Incredibile davvero!
Dato che siamo italiani…Hawaiian pizza, sì o no? Sì, ma senza il prosciutto. Però così non è veramente Hawaiian pizza, no? Se fosse prosciutto di tacchino forse sì. Quindi, non proprio.
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Photos by Johnny Carrano
Thanks to Graphic Bar Soho
Kiss Me First va in onda su Channel 4 Lunedì alle 22 e sarà disponibile globalmente su Netflix a breve.
