“Il giorno più bello”, esordio alla regia di Andrea Zalone, è una commedia leggera, che fa riflettere, esilarante, ma ispirazione per considerazioni importanti sulle relazioni umane. Tra i protagonisti, Valeria Bilello buca lo schermo e la trama, disinvolta e credibile nei panni di Serena, una donna imprevedibile, che ruba e tormenta il cuore dei protagonisti della storia.
Valeria è la nostra Cover Story di luglio: un’attrice “scientifica” e intraprendente, una donna saggia e determinata, che fa del “non ordinario” il suo pane quotidiano, che “resta” anche nelle situazioni più difficili.
In una chiacchierata sulla sua esperienza sul set, tra curiosità e fonti di ispirazione, aneddoti e storie di party nuziali, Valeria ci ha raccontato il suo modus operandi, quando si tratta di interpretare personaggi lontani da sé, quando si tratta di compiere importanti scelte di vita.
In attesa di risposte sempre e solo da sé stessa.
Ci ritroviamo dopo un anno, come sono stati questi mesi? Si respira un’aria particolare adesso che le produzioni sono ricominciate a pieno ritmo?
Decisamente meglio, complice il lento rientro alla “normalità” post lockdown, le serate fuori con gli amici, i concerti e il mare finalmente! Tutto questo insieme ad alcuni nuovi progetti mi ha rimesso il sorriso.
“Il giorno più bello”, esordio alla regia di Andrea Zalone, e remake del francese “C’est la vie”, è una commedia squisita, leggera ma mai superficiale, che fa ridere tanto quanto riflettere: com’è stata la tua esperienza su questo set? Poi, una domanda classica, conoscevi già la versione francese?
È stato bello passare un pezzetto d’estate (quella del ’21 – compresa la finale e vittoria degli Europei) in un posto sconosciuto in mezzo alle campagne piemontesi con un gruppo di lavoro divertente. Conoscevo Luca e Paolo ma non avevo mai lavorato con loro, sono proprio due genovesi, apparentemente sulle loro ma dal cuore tenero. A volte mi piace lavorare con gente che non fa solo l’attore o l’attrice, portano altri argomenti fuori dal set, non hanno i nostri stessi problemi!
Non conoscevo “C’est la vie” ma conoscevo “Quasi amici” e mi era piaciuto molto. Hanno un bel modo Olivier Nakache e Eric Toledano di scatenare risate e allo stesso tempo farti riflettere.
Il film è il racconto di una folle festa di nozze: qual è stata la scena più divertente da girare?
Sicuramente quella della torta, avevamo la panna ovunque, capelli, lobi delle orecchie, ecc… ma trovo che ci siano molte altre scene divertenti. Quella della coreografia finale fa molto ridere qui e anche nella versione originale.
Durante le riprese, hai lasciato anche spazio all’improvvisazione?
È una cosa che faccio spesso quella di improvvisare, ma mai in commedia, lì il copione è scientifico, se cambi una battuta si rischia che quella dopo del tuo collega non faccia più ridere.
Il tuo personaggio, Serena, è una donna furba, piena di un’energia che sprigiona a rischio e pericolo di chi le ronza intorno: che rapporto hai avuto con questo personaggio? Quale consiglio di vita le daresti, se fosse tua amica?
[Ride] Magari avessi avuto una Serena come amica, avrei spunti diversi al telefono, purtroppo mi ritrovo spesso a parlare con amiche di quello che gli uomini vogliono o non vogliono cambiare nella relazione o nella loro vita, donne che aspettano un bel po’ delle risposte dagli uomini. Serena è l’opposto, combina casini, ma almeno li combina lei.
Di Serena si dice che “tiene troppo a tutti e quindi non le importa di nessuno”. Pensi che sia vero, che se vuoi troppo bene a troppe persone non ne ami nessuna per davvero, o che se hai troppe passioni, nessuna è davvero sincera?
Sicuramente non è facile amare più persone contemporaneamente, non so neanche se sia possibile. Ma non mi sento di giudicare, ci sono tanti momenti complicati nella vita di ognuno, e tra questi sicuramente ci può stare una lunga indecisione, meglio esitare e sconvolgere la propria vita che rimpiangere poi, no?! L’importante credo sia sempre l’onestà, se tutti sono al corrente di tutto allora non ci sono vittime in amore, ma persone adulte che attraversano fasi e scelgono liberamente se rimanere o andarsene.
Per le passioni personali è simile, se ne può avere un’infinità, sono loro poi che pretendono la tua assoluta devozione.
“Meglio esitare e sconvolgere la propria vita che rimpiangere poi, no?!”
Difenderesti o giustificheresti il tuo personaggio e il suo comportamento?
Non la difenderei mai, non fa parte di me quel modo di agire senza pensare alle conseguenze sugli altri, sono l’opposto casomai, ma credo che possa capitare a tutti nell’arco di una vita di avere dei dubbi e agire da maldestri.
E tu ti diverti ai matrimoni? Il momento più strano\divertente vissuto ad un matrimonio?
Ci sono diversi aneddoti: amiche disperate per l’acconciatura che all’ultimo minuto hanno messo la testa nel lavandino poco prima di andare all’altare, le guerre sotterranee tra parenti, il temutissimo Tableau.
Quello del matrimonio al sud poi rimane un evento epico, un rave di cibo e chiacchiere, va preso sportivamente in tutti sensi.
Reputi Serena più razionale o istintiva? E tu, sei più razionale o istintiva?
Incredibilmente tutte e due! Penso e ripenso alle cose da fare, alle decisioni da prendere, pondero a lungo e poi magari alla fine, proprio all’ultimo secondo, prendo la decisione opposta.
Qual è stato (o quale sarà?) il tuo giorno più bello?
Ce ne sono tanti, a volte penso che non siano neanche quelli degli avvenimenti più importanti i giorni più belli, sono momenti, non trascurabili, in cui tutto ci sorride. Cerco di custodirli per i giorni no, forse pensandoci bene, potrei fare delle magliette dei giorni belli e metterle nei giorni brutti.
“…potrei fare delle magliette dei giorni belli e metterle nei giorni brutti”.
Recitare per te significa…?
Prendermi una bella vacanza da me stessa e allo stesso tempo un viaggio con altre parti di me che erano lì e aspettavano solo di uscire.
Cosa ti fa dire di sì ad un progetto e cosa ti fa dire di no, invece?
Sicuramente la sceneggiatura, il ruolo, se è qualcosa di nuovo per me o meno, ma a volte a tutto questo si sommano I vari incastri tra lavoro e questioni private, così inizio un po’ ad essere fatalista, quando non si riesce a incastrare in nessun modo, vuol dire che non era giusto per me.
Chi o cosa ti ispira sul lavoro, ma anche nella vita di tutti i giorni?
Chi si diverte davvero lavorando, chi ama quello che fa, qualunque cosa sia, la passione si vede e fa la differenza.
Se la tua vita fosse un film, da quale regista vorresti che fosse diretta?
P.T. Anderson e Miranda July.
Cosa cattura la tua attenzione e cosa ti distrae?
Posso dire di aver già vissuto tante vite quindi forse il “non ordinario” mi conquista, l’insolito cattura la mia attenzione che a volte pensa di aver già visto e sentito molto, mentre la prevedibilità mi mette KO, perdo tutta la mia attenzione in un attimo. Allo stesso modo, la gentilezza e la prepotenza, così imprevedibile e prevedibile.
Il tuo più grande atto di ribellione?
Deve ancora venire credo. E comunque sarà verso me stessa, sicuro.
La cosa più coraggiosa che tu abbia mai fatto?
Penso a tutte le volte che ho fatto cose folli, lanci con deltaplani, elicotteri, ma alla fine “restare” e restare nella situazione più difficili rimanere la più coraggiosa.
“Restare”
Il più bel “vaffanculo” della tua vita?
Ce ne sono diversi, alcuni interiori, non udibili agli altri e spesso sono i più efficaci per i provvedimenti presi successivamente. Come diceva qualcuno: “non annunciare che te ne andrai- vattene e basta”.
Il libro sul comodino in questo momento?
Sto per iniziare un film, quindi ho accantonato letture lunghe, ma ho una biografia di Monica Vitti qui che mi aspetta.
L’ultima persona che ti ha fatto sorridere?
Il mio compagno Tommaso, tutti i giorni.
È presto, siamo nel mezzo dell’estate, ma cosa ci puoi svelare del film in uscita a Natale, “Save Christmas”?
È delizioso, una commedia bitter-sweet sul Natale e la famiglia, un cast bellissimo ed è stato un onore lavorare con Richard Dreyfuss, non vedevo l’ora di conoscerlo, uscirà negli Stati Uniti ma avrà anche una distribuzione in Italia.
Photos & Video by Johnny Carrano.
Makeup by Vanessa Vastola.
Styling by Sara Castelli Gattinara.
Styling Assistant Bianca Giampieri.
Thanks to Others srl.
Location Victoria Regeneration Spa.
Total Look: Amotea