Il regista belga Michaël R. Roskam ha presentato, durante la 74. Mostra del Cinema di Venezia, il suo ultimo lavoro “Le Fidèle”. Con la “love noir” story sul gangster Gigi, diviso fra la sua banda di fuorilegge e il grande amore Bibi, Michaël R. Roskam crea un personaggio meno rude rispetto al protagonista del suo primo film gangster “Bullhead”, sempre interpretato da Matthias Schoenaerts, lasciando più spazio alla psicologia interiore e andando a sacrificare le scene di azione più pure.
In “Le Fidéle” si passa quindi dalle sequenze ritmate e cariche di suspance dei gangster a momenti di dramma amoroso, lasciando spazio alla pura commozione.
Da sottolineare inoltre l’ottima interpretazione di Adèle Exarchopoulos, che è riuscita a creare un personaggio sia sensuale che drammatico senza scadere nei soliti schemi.
Ed è proprio per aver evitato la banalità che Michaël R. Roskam si merita gli applausi della sala. Sarebbe stato facile ricorrere ai soliti cliché, avendo peraltro scelto due dei generi più usati, la love story e il gangster/noir, invece la trama continua a cambiare strada fino ad allontanarsi del tutto da quello che inizialmente sembrava essere il fulcro del film e fino a diventare un vero e proprio dramma d’amore.
Qui la nostra intervista al regista Michaël R. Roskam, con il quale abbiamo parlato di ispirazioni nel mondo del crimine, di come ha costruito il personaggio con l’attore Matthias Schoenaerts e dei suoi (tanti) progetti futuri!
In collaborazione con: Gianluca Vona.