Sandy Linter non è solo un nome iconico quando si tratta di make up, ma ha anche una personalità meravigliosa.
La sua prima cover per Vogue è datata 1974 e, da allora, non ha mai smesso di stupire con il suo talento, come ha reso chiaro la creazione del Disco Makeup, che ha ideato e sul quale ha basato il suo primo libro (“Disco Beauty”) nel 1980.
Sandy è conosciuta come una delle make up artist più famose a New York, guidando il gioco nell’industria da più di 40 anni; tra le sue clienti possiamo annoverare Jessica Lange, la supermodella Christie Brinkley e Hugh Grant, solo per nominarne alcuni.
Ma Sandy, oltre ad essere ancora una celebrity ed editorial make up artist, è anche Beauty At Every Age Expert per Lancôme dal 2008 e nel 2011 ha pubblicato un secondo libro (The Makeup Wakeup: Revitalizing Your Look at Any Age) sulla sua relazione con la bellezza over 50, volendo essere d’esempio per tutte le donne su come vivere la propria bellezza matura al meglio.
Sappiamo che questa bravissima MUA è originaria di Staten Island, NYC, che per molti anni è stata una dei pochi (davvero pochi) nomi top dell’industria del makeup e che le piace usare Instagram, ma avevamo ancora un paio di curiosità sul suo conto.
Ecco Sandy Linter: la sua personalità frizzante vi incanterà, così come la sua storia e la sua vasta esperienza nella beauty industry!
Quando hai capito di voler essere una Make up Artist?
Facevo la segretaria, prendevo appunti e scrivevo al computer, ma non ero una brava segretaria. Non mi piaceva il lavoro. Passavo la maggior parte del giorno nel retro a truccare le mie amiche. Mi piaceva moltissimo copiare i look che vedevo nelle riviste di moda ed ero piuttosto brava.
Quando avevo solo quindici anni, truccavo mia madre prima del lavoro.
Quando mi sono sposata, poi, mio marito mi ha suggerito di andare ad una beauty school e di ottenere la licenza di Make up Artist. L’ho fatto, e non mi sono mai guardata indietro.
Sandy Linter è un nome iconico nel mondo del beauty. Com’è cambiata l’industria negli anni? Qual è la maggior differenza da quando hai cominciato ad adesso?
La più grande differenza da quando ho iniziato è quanto si è ingrandito il mondo del beauty. Una volta, prima del 1986, conoscevo tutte le Make up Artist, tutte le modelle e i fotografi e i parrucchieri. Dopo il 1986, MAC e molti altri brand sono diventati così grandi… Quando ho iniziato, non esisteva quasi il lavoro del MUA: ero una delle 5 persone a New York a fare make up per editoriali (quindi trucco per magazines), potete immaginare. I prodotti sono facili da ottenere ora! Quando ho iniziato, nessuno vendeva pennelli per makeup: erano importati dall’Europa in una profumeria di Madison Avenue.
Le linee di make up hanno cominciato a notare i makeup artists quando la MAC ha cominciato ad essere influente e il campo ha iniziato ad essere molto competitivo. Non ero più l’unica MUA (???) in circolazione. Ce n’erano a centinaia. Non ho mai imparato come tenermi in contatto con tutti fino ad ora -e per questo amo i social.
Qual è il makeup che ti è piaciuto di più, che è stato particolarmente difficile o divertente?
Mi sono sempre divertita molto a lavorare con Elizabeth Hurley. L’ho seguita per tutte le campagne di Estée Lauder con Albert Watson come fotografo.
Dal ‘95 al ‘98, lavorando con Elizabeth Hurley, ho scoperto che le stava benissimo una versione rivisitata e moderna del makeup anni ’60. Labbra rosa chiaro o beige con del gloss, eyeliner nero e ciglia finte. Blush rosa. Mi ha ricordato Audrey Hepburn (che non ho mai truccato) e l’abbiamo chiamato Look Audrey Eyes. Quando ha ottenuto il ruolo di Vanessa Kensington per “Austin Powers”, indossava il makeup con quello stile (non ho curato il trucco per il film, ma direi che ne ho inventato lo stile.
Non ho fatto solo le campagne di Estée Lauder con Elizabeth, ma anche molti magazine, lavorando con i migliori fotografi. Patrick Demarchelier, Sante D’Orazio e molti altri. Potrei farvi una lista.
Se potessi ricominciare, c’è qualcosa che faresti in modo diverso?
Se potessi ricominciare, vorrei essere più saggia negli affari. Non ho mai creato una mia linea di make up perché non comprendevo il mondo degli affari; ci sono stati un paio di momenti in cui mi è quasi capitata l’occasione, ma non è mai successo.
Parlaci della tua beauty routine: è complicata o preferisci qualcosa di semplice?
La mia beauty routine è semplice, direi. A volte, mi affido alle salviettine struccanti Neutrogena per fare velocemente. Oppure utilizzo il nuovo struccante Complete Clarity di Christie Brinkley Beauty. Utilizzo la crema idrante La Mer per il giorno e quella di Lancôme per la notte. Dal momento che la mia pelle, ora, è molto secca, aggiungo anche il siero di Lancôme alla crema.
Nel 2010 ho scritto un libro: The Makeup Wakeup. Lì descrivo tutti trattamenti dermatologici a cui mi sono sottoposta sin dal 1994. Il Dr. Robert Anolik si occupa dei miei appuntamenti per il filler e anche per il Botox: cerco di sembrare naturale, ma mi sono sottoposta a parecchie operazioni, che descrivo tutte in The Makeup Wakeup.
Ti definisci come una grande fan di Instagram (chi non lo è?): qual è la cosa che ami di più di questo social?
Adoro Instagram perché è la prima volta che posso finalmente mantenere i rapporti con le persone, per la prima volta dopo più di quarant’anni di carriera. Incontrare nuove persone e fare in modo che conoscano quello che ho fatto e che faccio.
Cosa vuol dire per te essere una MUA? Qual è la tua idea di questo ruolo e come credi che il make up possa aiutare la sicurezza delle donne?
Essere una MUA significa portar fuori la bellezza, alle volte nascosta, oppure esaltarla, o far sentire una persona a proprio agio. So come farlo ed è una parte molto gratificante del mio lavoro.
Personalmente, non mi farei vedere senza make up, ma è una mia scelta. Adoro poter scegliere. E se ti senti bene indossando il make up, può aiutarti a sentirti meglio.
C’è un trend o un look che ti piace particolarmente?
Il trend beauty che mi piace di più, ora, è la libertà. Posso lavorare con i colori o con tinte nude, posso illuminare l’intero viso o scegliere qualcosa di più subtle. Penso che fare quello che sia giusto per la singola persona sia molto importante, non c’è una regola universale per il make up.
Qual è il prodotto senza il quale non potresti vivere? E cosa rende unico e immediatamente riconoscibile il tuo stile caratteristico, secondo te?
Non potrei vivere senza un buon eyeliner, che sia a matita, in gel, liquido o in polvere. É una cosa che devo assolutamente usare, dal momento che i miei occhi sono così chiari. L’eyeliner liquido di Tom Ford è meraviglioso e anche quello di Troy Surratt. Kevyn Aucoin ha delle matite a texture cremosa, mentre MAC probabilmente vende i migliori eyeliner gel.
Il mio stile caratteristico, e che si riconosce, credo siano i miei occhi. Mi piace dargli un bel tocco all’insù, sugli angoli. Penso di riuscire a far sembrare gli occhi più grandi senza farli sembrare troppo carichi – sì, do loro un’ottima forma “a mandorla”.
Il tuo lavoro è di ispirazione ed è stato ammirato da moltissime personalità nel mondo del beauty (anche a noi piace molto!). Qual è il tuo consiglio per chi sta iniziando a muoversi nel mondo dei MUA?
Cerco sempre di dare consigli ai miei assistenti. L’importante è essere umile; penso che possano vedere che lo sono. Ho attraversato così tanti alti e bassi nell’industria, e sono contentissima di essere sopravvissuta!
Direi ai giovani di non badare quello che fanno gli altri; non siate gelosi. Semplicemente, badate al vostro lavoro e alla vostra immagine, siate sempre puntuali e fate felici i vostri clienti.
Direi loro anche di indossare il makeup!
Puoi dirci quali saranno i tuoi progetti futuri?
Nel 2018 ho prenotato un corso dove insegnerò ai giovani MUA a Portland, Oregon. Vogliono vedere il mio lavoro e conoscere la mia storia.
Le mie clienti preferite, ora come ora, sono donne sopra i 50. Onestamente, amo lavorare con le ventenni, ma la maggior parte delle mie clienti sono over 50. Lavoro anche spesso con la supermodella Christie Brinkley.
Mi occupo di curare il suo make up per il network HSN, dove vende i suoi prodotti skincare, haircare e ora anche make up.Tutto questo mi tiene molto impegnata, in più mi occupo anche di alcune clienti selezionate a New York, al Rita Hazan Salon.
Seguite Sandy sul suo fantastico Instagram: @sandylinter
The credits for the Photos go to Bryan Bantry Agency