Sara R. Rocha è una giovane donna e illustratrice di talento che vive e lavora a Lisbona. Abbiamo scoperto il suo mondo su Instagram e ci siano subito innamorati delle sue illustrazioni. Le sue creazioni mostrano, in modo molto colorato, la sua vita quotidiana e le sue passioni: gli animali, la natura, la moda e il cinema. In altre parole… Tutto ciò che ama!
Inoltre, attraverso i suoi disegni, riesce ad acquisire maggior fiducia in se stessa e, allo stesso tempo, a dare una “nuova vita” ai personaggi che crea.
Ho voluto intervistarla per scoprire di più sulla sua vita, sul suo processo creativo e per conoscere quali artisti la ispirano maggiormente. Ho adorato le sue risposte e spero che possiate trovarle d’ispirazione anche voi!
Ecco a voi dunque, la creativa, dolce e “colorata” Sara R. Rocha.
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Amiamo le tue illustrazioni. Hai frequentato qualche corso oppure sei autodidatta?
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Grazie molte! Sono un’artista autodidatta, ho avuto una minima formazione formale nel settore dell’illustrazione. Mi hanno insegnato alcune nozioni di disegno al liceo ma da allora tutto ciò che ho imparato è stato empirico e guidato dal mio istinto. Quindi si, posso dire di essere un’artista autodidatta.
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Quando è iniziata questa passione per l’illustrazione? E quando, di specifico, per la moda e per il cinema?
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Ho iniziato a disegnare molto presto. Ero molto curiosa riguardo le differenti tecniche e materiali e cosí ho sviluppato il mio stile personale. A 15 anni decisi che avrei studiato legge, ma ho continuato a disegnare e dipingere.
Negli ultimi anni mi sono focalizzata sul disegnare i soggetti con i quali mi sento maggiormente connessa, come la moda, i personaggi della letteratura e del cinema, animali, piante e la mia vita di tutti i giorni.
La moda e il cinema sono un’ispirazione essenziale del mio lavoro d’artista. La moda è un mezzo che utilizzo per esprimere la mia personalità, per sentirmi a mio agio, sicura riguardo al mio aspetto ma allo stesso tempo per sentirmi speciale. Questi concetti valgono anche per i personaggi che disegno, per lo più sono ragazze sicure di sè e con un particolare gusto per la moda.
Il cinema è iniziato come un divertimento, ma ad un certo punto ho sviluppato l’abilità di vedere il mondo per mezzo di occhi altrui. Questo mi ha portata a conoscere nuovi personaggi, a viaggiare nel tempo, nello spazio e alcune volte tra culture differenti. In alcune occasioni creo una connessione con alcuni personaggi dei film e amo particolarmente portarli alla vita grazie alle illustrazioni.
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Puoi raccontarci di più riguardo al processo creativo?
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Dipende da illustrazione a illustrazione, dal soggetto che devo disegnare e quali accuratezze e dettagli voglio aggiungere alle mie illustrazioni.
Alcune illustrazioni richiedono uno studio preventivo della situazione, dell’ambiente e dell’oggetto che intendo disegnare. Devo pensare a un progetto per qualche tempo, maturare un’idea, fare qualche schizzo preparatorio e soltanto allora mi concentro nella realizzazione dell’opera definitiva.
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Quali fattori secondo te determinano il successo di un’illustrazione?
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Non sono in grado di definire una formula per ottenere illustrazioni di successo. L’arte è pervasa da uno strato soggettivo. Dipende dal soggetto che devi disegnare e da quanto poi questo viene poi apprezzato dal pubblico a cui è destinato.
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Prendere un’idea e trasformarla in realtà o in un lavoro non è cosa da poco.
Puoi raccontarci qualcosa di più del tuo sogno che sta diventando realtà?
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Come ho detto in precedenza, negli ultimi anni mi sono concentrata sul disegnare i soggetti con i quali mi sento maggiormente connessa per poi pubblicare i miei lavori nei social. Ho iniziato a realizzare lavori su commissione e ciò mi ha spinta ad aprire il mio Etsy Shop. Alcune richieste di collaborazione con brand e magazine arrivano invece spontaneamente.
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Ci sono degli illustratori di moda che ammiri particolarmente?
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Certo, moltissimi! Alcuni di questi sono Isabelle Arsenault, Rebecca Green, Nina Cosford, Bodil Jane e Kate Pugsley.
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Chi sono invece i tuoi designers di moda preferiti?
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Alexander Wang e Rei Kawakubo.
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E quali sono invece i tuoi film preferiti?
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Amo il thriller “Il club dei 39” di Alfred Hitchcock, il fantasy “Il favoloso mondo di Amélie Poulain” di Jean-Pierre Jeunet e la dolcezza di “Moonrise Kingdom – una fuga d’amore” di Wes Anderson.
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Hai un libro illustrato che ti piace particolarmente?
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Amo “Jane, the Fox and Me“ di Fanny Britt e Isabelle Arsenault e “Through the Woods” di Emily Carroll.
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Cosa ti motiva, ti ispira ed influenza quotidianamente?
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La mia motivazione proviene dalla famiglia, dalle persone in generale, dalla natura e dagli animali. Ricerco la bellezza nella vita di tutti i giorni. Amo ascoltare il silenzio della mia casa, i suoni minimi, i piccoli momenti, leggere libri, guardare film, bere the o caffe, passeggiare e apprezzare ciò che mi circonda.
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Usi molti colori per le tue illustrazioni, quale è il tuo approccio verso tali strumenti?
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Scegliere la mia tavolozza di colori è un’operazione che richiede tempo. Di solito provo diverse sfumature dello stesso colore prima di decidere.
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Perché hai scelto proprio le illustrazioni di moda, cinema e della natura?
Cosa ti attrae di tali soggetti?
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Quel che mi attrae maggiormente è l’avere un accesso infinito a soggetti, situazioni, forme, colori e sentimenti che riescono a migliorarmi come persona e ad esprimere la mia personalità.
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Quale è stato fino ad ora il progetto che ti ha maggiormente entusiasmata?
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Sono stata veramente emozionata quando Flow Magazine mi ha chiesto di disegnare una delle sue copertine per il 2017.
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Descriviti usando due delle tue illustrazioni.
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Illustrazione 1 – Sono una mamma fiera del suo dolce e piccolo bambino.
Illustrazione 2 – Amo la natura, gli animali e disegnare.
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Qualche consiglio per i giovani, aspiranti illustratori?
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Nell’illustrazione, come in qualsiasi altro lavoro creativo, non c’è nulla di certo e si deve amare ciò che si fa, lavorare sodo e cercare ispirazioni ovunque. Inoltre, si deve saper raggiungere una certa notorietà tra il pubblico, dal quale spesso si dipende.
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E invece quale consiglio ti sentiresti di dare alla te stessa di quando avevi 18 anni?
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Passa il maggior tempo possibile con le persone che ami veramente. Impiega le tue energie per realizzare qualcosa che ami profondamente.
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Sei mamma e illustratrice, come riesci ad equilibrare il tuo lavoro artistico con tutto il resto nella vita?
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Essere mamma mi ha cambiato totalmente la vita. Sono diventata più organizzata e concentrata sul lavoro. Penso che gestire diversi ruoli sia un cambiamento ma anche un miglioramento allo stesso tempo.
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Quale è il tuo sogno più grande per quanto riguarda il tuo lavoro?
E invece un progetto dei tuoi sogni?
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Vorrei disegnare per più magazine e occuparmi di un libro illustrato tutto mio.
E noi lo compreremo subito.
Grazie Sara!