Che fare quando da spia diventi spiata e viceversa? Un consiglio: keep calm and… Anzi no, niente calma, solo tanta astuzia, intuito femminile e un pizzico di ironia per poter padroneggiare la situazione inaspettata al meglio possibile!
Le nostre impressioni su “Killing Eve”, i cui primi due episodi sono stati trasmetti in anteprima italiana al FeST di Milano.
Titolo
“Killing Eve”.
Scheda Tecnica
Serie televisiva britannica creata per BBC America e composta da 8 puntate (ogni episodio dura 42 minuti circa). Basata sulla saga letteraria “Villanelle” di Luke Jennings, la serie va in onda dall’8 aprile 2018, ed è già stata rinnovata per una seconda stagione. In Italia sarà disponibile su TIMvision dal 15 ottobre.
Davanti alla Cinepresa
Si potrebbe parlare di una serie tv al femminile, in quanto é stata scritta da Phoebe Waller-Bridge (“Fleabag”) e i membri principali del cast sono donne: protagoniste assolute sono Sandra Oh (5 nomination agli Emmy, 1 Golden Globe e 2 SAG per la sua interpretazione in “Grey’s Anatomy”) e Jodie Comer (“My Mad Fat Diary”, “The White Princess”, che nella serie tv recita in inglese, francese e italiano), al cui fianco troviamo Fiona Shaw (“Harry Potter”, “True Blood”), Darren Boyd (“Spy”) e Kim Bodnia (“The Bridge”).
Chi Scrive
Come detto in precedenza, “Killing Eve” è stato scritto da Phoebe Waller-Bridge (“Fleabag”), che è anche un’attrice (“Broadchurch,” “Crashing”).
Di Cosa Parla
“Killing Eve” racconta la storia di Eve (Sandra Oh), una semplice addetta alla sicurezza dell’MI5 dotata di un intuito arguto ma incapace di farsi notare per diventare una vera e propria spia. L’occasione di mettersi in risalto le viene fornita da una serie di omicidi a livello internazionale e apparentemente privi di collegamento che fa scattare nella mente di Eve un sospetto: in realtà i crimini sono tutti imputabili a una sola persona e, più precisamente, una donna.
Eve, per quanto inizialmente non venga ascoltata, scoprirà ben presto di aver fatto centro: l’infallibile e imprendibile assassina si chiama Villanelle (Jodie Comer) ed è tanto talentuosa quanto lunatica, incapace di provare empatia per le proprie vittime e, seppur malsanamente, follemente innamorata del proprio “lavoro”. Queste due donne estremamente intelligenti diventeranno piano piano ossessionate l’una dall’altra, dando vita a un’epica caccia del gatto al topo condita da una buona dose di umorismo dissacrante e di attimi tragici sapientemente bilanciati. Chi cadrà per prima nella trappola dell’altra?
Di Cosa Avrete Bisogno
Di una semplice coperta sotto alla quale mettervi comodi per godervi la visione di questa serie tv in tutta tranquillità!
Cosa Dicono
Jodie Comer sul suo personaggio: “È difficile non innamorarsi almeno un po’ di lei, lo spero se non altro. Sarò curiosa di vedere come reagiranno le persone di fronte a lei perché essenzialmente è una cattiva… Ma lo è veramente?”
Waller-Bridge ha sottolineato l’importanza di creare una storia dal ritmo veloce: “Molti programmi TV sono estenuanti. Volevo che le cose accadessero realmente in questo show. Penso che il pubblico capisca quando viene servito loro un episodio completo. Principalmente si tratta di mantenere l’elemento sorpresa. È già sorprendente il fatto che si parli di donne che inseguono altre donne… Ma in cima alle priorità c’era il fatto che la storia dovesse continuare a evolversi in modi inaspettati.”
Sandra Oh: “Appena ho iniziato a leggere il copione sono emerse subito dalla pagina certe cose: l’originalità del tono e il fatto che mi sentivo come sapessi da dove Phoebe venisse fin dal primo momento. L’idea che si trattasse di una storia dal carattere psicologico tra queste due donne e incentrata sulla psiche femminile mi è sembrata fin da subito interessante.”
Voto su 5 Scimmie: