Kindra Mann è una celebrity makeup artist che vive a Los Angeles ma in continuo viaggio per il mondo tra editoriali e makeup sulle sue clienti più affezionate, come lo è Maisie Williams, della quale ha seguito i primi passi fino ad ora, o Busy Philipps con cui passa dal look più naturale a quello più rock ‘n’ roll, per non parlare dei lavori sulla meravigliosa Mandy Moore, tra un ombretto rosa shocking e delle labbra color corallo.
Noi siamo andati a trovarla nella sua bellissima casa di LA, un rifugio luminoso dove non si nasconde di certo la sua cucina, in cui si diletta a sfornare i suoi famosi dolci. Ci ha dato il benvenuto anche mostrandoci la sua collezione di makeup (che potrebbe generare l’invidia di qualsiasi amante del makeup).
Tra look mozzafiato e una gentilezza incredibile, Kindra si è raccontata passando dai sui primi ricordi del makeup alla sua ultima copertina con Health Magazine, per confermarci una cosa essenziale: per noi Kindra Mann è un’icona beauty da seguire. Punto.
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Come è iniziata la tua passione per il makeup?
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Ho iniziato da giovane, quando ero al liceo. Aiutavo i miei amici a prepararsi per i balli; mia zia era parrucchiera, quindi sono sempre stata affascinata dal processo di trasformazione. Mi piaceva molto vedere quanto diverse si potesse apparire semplicemente cambiando il colore dei capelli o il proprio makeup. Quindi, ho iniziato a fare pratica sui miei amici, sulle mie due sorelle più grandi e anche sul mio fratellino più piccolo. A volte era obbligato a farmi da cavia: è l’uomo più virile che conosca ora, e probabilmente è colpa mia. [ride] È iniziato tutto al liceo, quando ho cominciato a sperimentare su di me e sulle mie amiche ho capito e basta. È divertente, non ho mai voluto fare nessun altro lavoro. Sapevo che avrei sempre voluto fare questo. Ho fatto un sacco di lavori non riguardanti il makeup durante il liceo per pagarmi le bollette.
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Qual è il look di cui sei più fiera?
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Forse il look di cui vado più fiera è quello che ho fatto su Maisie Williams per i SAG Awards 2017. Forse è il mio preferito, guardo una foto di quel look e sono felice: il giorno seguente abbiamo scattato la cover del Time Magazine con tutto il cast e Miles Aldridge, il fotografo, ha apprezzato il look del red carpet della sera precedente a tal punto che mi ha chiesto di ricrearlo, penso fosse abbastanza speciale. Ero parecchio nervosa per quel lavoro, continuavo a ripetermi cose come “Posso farcela, so esattamente cosa fare”.
“Posso farcela, so esattamente cosa fare.”
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Abbiamo amato il look che hai fatto per il compleanno di Maisie, quello con gli occhi blu! Cosa ci puoi rivelare a riguardo?
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È stata una sua idea. Mi ha mandato una foto dell’abito da discoteca che stava indossando e alcune foto di makeup e di prodotti, così ho detto “Ok, porto qualcosa di verde e blu”. Lei è così divertente, le piacciono i colori accessi, con il makeup vuole andare un po’ oltre i limiti, il che è molto divertente.
È il mio volto preferito, lo ammetto, amo il suo viso. Ho usato Sisley Paris Stick, e questa palette economica di Sleek, un brand che ho trovato a Londra. È divertente scegliere cose del genere, che qui non abbiamo mentre nei negozi di Londra sono facilmente reperibili. La parte glitter l’ho realizzata invece con una crema di Rituel De Fille.
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È molto bello vedere l’evoluzione attraverso con Maisie. I look li pensi insieme a lei oppure si fida di ogni tua decisione?
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La conosco da quando aveva 13 anni, dal suo primo momento nello show [“Game of Thrones”]. Ne parlavamo proprio al suo compleanno. Prima di un evento importante mandiamo le foto delle nostre idee ad Harriet [Byczok], la sua stylist, e poi a Ryan [Richman], il suo hairstylist, in una sorta di chat di gruppo e facciamo discorsi come “Pensavamo a questo, a quello…”. È decisamente un lavoro di gruppo, collaboriamo molto.
“Ho detto “Ok, porto qualcosa di verde e blu”.
Lei è così divertente, le piacciono i colori accessi.”
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Abbiamo amato anche il look per l’ultima Premiere di “Game of Thrones”.
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Quella sera, inizialmente, stavo per usare un ombretto lilla ispirato a un look di Mila Kunis, visto su un red carpet qualche anno prima, che ho trovato su Pinterest. E poi quando eravamo lì ho pensato “Facciamo semplicemente così”.
E mi piace lavorare con lei, perché ad esempio eravamo d’accordo su un ombretto per gli Emmy, dove ha indossato una finta frangetta, ma era troppo: è stato uno di quei momenti in cui il look ci piaceva tantissimo ma che non è stato fotografato esattamente come volevamo, e la frangia ha pure ceduto un pochino. Era troppo. Quindi è stato divertente quando ha acconsentito di nuovo a sperimentare e giocare con i colori nonostante questa esperienza. E poi per il suo compleanno mi sentivo come se stessimo rifacendo lo stesso look ancora e ancora, come se fosse stata un’evoluzione del look con l’ombretto verde.
Penso sia bello quando le ragazze non hanno fretta di crescere, quando non cercando di apparire più vecchie, o esagerate o troppo sexy sul red carpet. Avete tutta la vita per essere più vecchie!
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Un look che ti piacerebbe creare in futuro per qualcuno in particolare?
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Wow, questa è difficile. Sapete chi ha un viso molto interessante? Leighton Meester. Non ho mai lavorato con lei, ma ha un volto molto interessante, si è appena tinta i capelli di biondo e ho visto un sacco di sue foto. Ha un visto interessante.
Oppure Natalie Portman, è bellissima. Mi sento molto fortunata da questo punto di vista, ma è sempre una domanda difficile.
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Un epic fail sul lavoro?
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Oh, ce ne sono stati tanti, non serve nemmeno dirlo. Ricordo di aver avuto un cliente che si era appena fatto una microdermoabrasione, quindi la sua pelle era rovinata e non avevo niente per lenirla. Quindi ho creato strati su strati di crema idratante, oli, ancora creme e primer, mi sentivo come se ogni volta che curavo, le si spellasse ancora di più. Infine, ho detto: “Ok dobbiamo ricominciare, la tua pelle è rovinata”. Ho preso un panno e ho proceduto con l’esfoliazione.
È stato imbarazzante, era il mio primo lavoro con quella persona, e non vorresti dire niente, solo pensare “per favore pelle, smettila di staccarti!”
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Dove cerchi le ispirazioni per i tuoi look da editoriale?
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Amo Pinterest e salvare le varie ispirazioni, ho una cartella beauty dove raccolgo le foto che poi aggiusto in base al look da fare. Amo ancora sfogliare i magazine. Alcuni non hanno le migliori ispirazioni, ma ci sono sempre degli editoriali interessanti sui magazine.
Se guardi su Vogue o su magazine simili è difficile trovare un bel makeup editoriale. Vedi molta pelle pulita, makeup naturali, mentre un makeup colorato è difficile da vedere. Vogue Tailandia ne ha appena pubblicato uno utilizzando dei neon per il loro numero beauty, è stato divertente da vedere.
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Il tuo account Instagram preferito?
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Ne seguo uno molto stupido chiamato “NYC Treats” che pubblica i posti di New York dove vendono i dessert più spettacolari. È quel tipo di account dove puoi vedere una cheesecake sopra a una pallina di gelato o delle ciambelle sopra a una cheesecake! Dei dessert incredibili. È il mio piacere proibito su Instagram.
Ma il mio preferito, non saprei: seguo Stephane Marais, lo amo ed ero solita fargli da assistente, il suo Instagram è una vera ispirazione perché pubblica molte foto riguardanti le topmodel degli anni ’90. È una grande fonte di ispirazione perché è un genio e il suo lavoro è immortale, non importa quello che pubblica. Amo il fatto che sia un vero artista, posta molte foto riguardanti l’arte, non solo persone, perché trova ispirazione ovunque.
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Come esprimi la tua creatività e la tua arte al di fuori del makeup?
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Amo cucinare dolci, forse è questo il motivo per il quale amo quell’account Instagram che pubblica cibo. Ho preparato una torta per la figlia di Jamie Greenberg a forma di dinosauro una volta, voleva un dinosauro principessa, quindi ho realizzato un dinosauro con sopra una principessa. Amo la pasticceria. Ora mi piace molto anche il punto croce, ho questa passione per gli hobby tipici di una donna di 150 anni. È qualcosa di diverso, coinvolge un lato diverso del tuo cervello da usare, il che è divertente, soprattutto durante i lunghi viaggi in aereo.
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I 3 prodotti che porteresti con te su un’isola deserta?
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Su un’isola deserta mi porterei la crema solare, non mi vorrei scottare. Porterei quella di Renée Rouleau, un’estetista di Austin, realizza delle buone SPF.
Poi qualcosa di Lucas’ Papaw. Non ha petroli, è fatto di papaya, non contiene sostante chimiche quindi puoi applicarlo sulle labbra, sul viso. È come un balsamo miracoloso. Porterei… Oddio, vorrei portare tutto! Porterei uno dei beach stick di Charlotte Tilbury, così da poterlo applicare sulle labbra per apparire bella e riposata nel caso in cui qualcuno mi salvasse dall’isola deserta.
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Il tuo prodotto preferito di sempre?
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Beh, amo Lucas’ Papaw, lo uso per tutto. Amo Skin ICELAND, creano patch per tutto, dagli occhi alle labbra, addirittura per i capezzoli, sono piccoli patch che metti sulle macchie. Sono fantastici: le rimuovono durante la notte. Sono degli sticker chiari, quindi quando li indossi non ti sembra di averli sul viso. Li amo, amo poi qualsiasi cosa firmata Charlotte Tilbury. La sua linea è fantastica; è molto buona, tutti i suoi prodotti lo sono.
Conoscete invece Rodan + Fields? Hanno un siero per ciglia che uso e che le allunga per davvero. Lo metti di notte. Lo amo, è uno dei miei prodotti preferiti. Sembra un mascara ma con un pennellino da eyeliner e lo usi per disegnare sulla linea delle ciglia, è molto chiaro.
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Qual è la tua skincare routine?
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Ora sto usando un detergente di Shiseido che mi piace molto. Amo Tammy Fender e i suoi prodotti, è una linea di skincare organica. Ha una buona crema idratante. Tre giorni fa ho iniziato ad usare la linea Myra E Vitamin C, per i punti neri e l’invecchiamento. Fino ad ora mi piace molto. Amo la crema contorno occhi di Chanel, è molto buona e cremosa. Amo un buon olio per il viso, uno molto idratante.
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Cos’è la bellezza per te?
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Penso che la bellezza sia quando fai sentire qualcuno bello. E non si tratta di renderlo sexy, ma di un gesto gentile. Come dare a qualcuno una nota scritta a mano ad esempio, o in qualunque modo tu possa rendere la giornata di qualcuno più semplice o migliore. Penso sia bellissimo.
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Il tuo progetto dei sogni?
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Che ne dite di una cover di Vogue? Ho fatto da assistente per alcune ma non ho mai avuto la mia personale, penso sia un bel progetto. Sarebbe qualcosa che mi piacerebbe molto. Penso sarebbe speciale, per tutti.
“Penso sarebbe speciale, per tutti.“
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Hai mai pensato di creare una tua linea di makeup?
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La mia? No, tanti miei colleghi l’hanno fatto ma è difficile perché mi sembra che il loro processo creativo venga limitato dalle persone al comando e alla fine i prodotti rischiano di non essere nemmeno quelli a cui avevi pensato all’inizio.
Non penso ne vorrò mai fare una mia, non penso sia ciò che voglio fare, vorrei però fare la direttrice creativa per un po’. Sarebbe divertente.
Penso che avere la propria linea sia complicato, credo che tu possa perdere un po’ di felicità nel processo.
Photos by Johnny Carrano.
Seguite Kindra su Instagram: @kmannmakeup