Disney é sinonimo di magia, di sogni che se speri fermamente diventano realtà, di personaggi indimenticabili, di storie emozionanti, di infanzia (ma anche di età adulta perché ammettiamolo, i fan della Disney sono come Peter Pan, non crescono mai del tutto, o per lo meno nello spirito) ma soprattutto… Di colonne sonore e di canzoni memorabili!
Che siate veramente amanti del canto e non vediate l’ora di sfoggiare le vostre doti (o la vostra semplice passione) come Anna di “Frozen”, o che vi ritroviate costretti a farlo come Flynn di “Rapunzel” (speriamo senza essere minacciati dalle spade!), quando il karaoke Disney chiama è molto difficile, se non addirittura impossibile, resistergli.
Di conseguenza è normale che di generazione in generazione si sia discusso (molto, e anche animatamente) su quali siano le migliori canzoni Disney di sempre, tanto che la guerra civile tra Captain America e Tony Stark in confronto è una contesa da parco giochi! Fermo restando che tutti hanno ragione perché é il gusto personale e l’amore che si prova verso un particolare titolo a decretare il vincitore per ognuno di noi, sentivamo di non poter restare indifferenti alla questione ancora a lungo, ed é per questo che abbiamo deciso di stillare una lista delle 10 migliori canzoni dei cartoni animati Disney.
Non é stato facile, non é di certo la lista definitiva, ma racchiude in sé tutte quelle colonne sonore che, indipendentemente dall’età, emozionano ogni amante della Disney (e non). Riuscirete ad arrivare alla fine senza cedere alla voglia di cantare?
#10
Coco – “Ricordami” (2017)
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Citazione: “Dovunque tu sarai, lo sai che devi fare se non sono insieme a te, ascolta la canzone e tu sarai vicino a me”.
Scritta da Robert Lopez e Kristen Anderson-Lopez, e interpretata in Italia da Michele Bravi, la canzone iconica del film d’animazione “Coco” ha vinto l’Oscar nel 2018 come “Miglior Canzone”. Ispirata alla tradizione messicana (in particolare modo allo stile bolero-ranchero) e al preludio di Chopin “La goccia d’acqua”, Op 28, No. 15, la canzone ci ricorda come l’amore per la musica riesca a rinforzare e a consolidare i legami tra le persone. Il brano è stato pensato anche per chi sente la mancanza di qualcuno, per chi sogna di stargli accanto, ma che purtroppo non può farlo: a volte però, come insegna il film, basta solo una canzone per ricordarsi della vicinanza e dell’amore di chi non c’é più e che tuttavia vivrà per sempre nei nostri cuori…
#9
La Bella e la Bestia – “Stia con noi” (1991)
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Citazione: “Vive l’amour! Vive la dance! Dopotutto miss, c’est la France e una cena qui da noi c’est fantastique! Lei prenda il menù, gli dia uno sguardo su, poi stia con noi, si con noi, qui con noi!”
Scritta da Howard Ashman e da Alan Menken per il 30esimo film animato Disney, il brano è ispirato al mondo di Broadway ed è cantato, nella versione americana, da Jerry Orbach (Lumiere) e da Angela Lansbury (Mrs. Brick). Inizialmente pensata per il padre di Belle quando si ritrova disorientato nel castello e poi invece attribuita a Belle stessa, la canzone ha ottenuto un successo senza precedenti, complice anche l’uso incredibile del CGI che rende la scena un tripudio di oggetti in movimento che danno vita a una coreografia caotica e gioiosa, ispirata a quelle di Busby Berkeley. La canzone, che vuole far sentire Belle a casa illustrandole tutti i comfort, il buon cibo e la compagnia irresistibile che anima il castello, è stata osannata dalla critica ed é stata nominata agli Oscar del 1992 come “Miglior Canzone”, insieme a “Belle” e “La bella e la bestia”, rendendo così “La bella e la bestia” il primo film nella storia degli Oscar ad aver ottenuto tre nomination nella categoria “Miglior canzone”.
#8
Frozen – “All’alba sorgerò” (2013)
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Citazione: “Io lo so, sì lo so, come il Sole tramonterò perché poi, perché poi all’alba sorgerò! Ecco qua la tempesta che non si fermerà! Da oggi il destino appartiene a me.”
Scritta da Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez, nella versione originale è cantata da Idina Menzel, mentre in quella italiana da Serena Autieri, interpreti della regina Elsa, che la canta nel momento in cui tra le montagne, lontana dagli sguardi sospettosi del regno, si accorge di non avere più bisogno di nascondere i suoi poteri. La canzone iniziò a prendere forma mentre la coppia stava passeggiando, secondo quanto raccontato da Anderson-Lopez stesso: “Stavamo andando a fare una passeggiata a Prospect Park e ci scambiavamo delle frasi. Cosa si prova ad essere una persona perfetta che viene idolatrata, ma solo perché ha tenuto nascosto questo segreto? Bobby ha tirato fuori l’espressione ‘regno di isolamento’, e funzionava”.
Tornati a casa, composero l’intera canzone quello stesso giorno. Inizialmente Elsa era stata scritta per essere la cattiva, ma i co-registi Chris Buck e Lee riscrissero gradualmente il personaggio per diventare uno dei protagonisti in seguito alla composizione di “Let It Go”. Anderson-Lopez e Lopez scrissero appositamente il brano per Idina Menzel, riferendosi a lei come a “una delle voci più gloriose di Broadway e una delle icone del musical teatrale”. “Let It Go” ha vinto l’Oscar alla migliore canzone ai premi Oscar 2014, dove è stata eseguita live dalla Menzel. È la prima canzone da un musical animato Disney a entrare nella Top 10 della Billboard Hot 100 dal 1995, quando “I colori del vento” di Vanessa L. Williams raggiunse il quarto posto della classifica.
#7
La Sirenetta – “La sirenetta” (1989)
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Citazione: “Ma un giorno anch’io, se mai potrò, esplorerò la riva lassù, fuori dal mar come vorrei vivere là”.
Scritta dal duo Howard Ashman e Alan Menken e cantata da Jodi Benson nella versione originale, “La sirenetta” é una ballata che rappresenta la volontà di Ariel nel voler far parte del mondo degli umani per poter vivere insieme al suo amore e perché visto come luogo di libertà e di possibilità. La canzone, ispirata al mondo di Broadway, era stata inizialmente pensata come dichiarazione per l’amore di Ariel verso Eric, ma i compositori ritennero che esprimere i sentimenti di Ariel verso la terraferma fosse più importante ai fini della trama.
Jodi Benson in sala di registrazione era solita cantare con le luci soffuse, per ricreare l’ambiente sottomarino, e guidata silenziosamente da Ashman, che la incitava a ricreare un monologo interiore tra parti opposte mentre cantava. Nella versione finale della canzone sono stati poi inseriti dei segmenti non perfetti per renderla il più realistica ed emotiva possibile. La canzone é considerata come il momento in cui il pubblico inizia a pensare ad Ariel come a qualcosa di reale, come a una ragazza che sogna in grande. E siccome molti di noi si sentono come lei, rappresenta anche il momento in cui il pubblico si innamora di lei. Nonostante il grande successo di critica, il brano non fu nominato agli Oscar del 1990 come “Miglior Canzone”, premio che venne attribuito invece a “In fondo al mar”.
#6
Mulan – “Farò di te un uomo” (1998)
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Citazione: “E sarai veloce come è veloce il vento, e sarai un uomo vero senza timori, e sarai potente come un vulcano attivo quell’uomo sarai che adesso non sei tu”.
La canzone, scritta da Matthew Wilder e David Zippel e cantata da Donny Osmond, rappresenta il momento del duro allenamento al quale il capitano Shang costringe le sue inesperte reclute, ma anche l’allenamento interiore di Mulan, che da ragazza deve fare del suo meglio per atteggiarsi da uomo ed evitare di far saltare il suo travestimento. I compositori hanno dato vita a questa canzone nel rispetto della cultura orientale e occidentale, dove l’Oriente é rappresentato dall’uso dei tradizionali tamburi cinesi, mentre l’Occidente é dato dalle cadenze militari del suono. L’uso dei tamburi e di alcune metafore naturalistiche contribuisce al tono “mascolino” della canzone; per rendere realistica la scena in cui Shang viene colpito da un pugno alla pancia mentre canta, Osmond era solito prendersi a pugni lo stomaco diverse volte mentre registrava il pezzo! La canzone segna un punto di svolta all’interno della trama: se prima si rappresenta la tranquillità della famiglia e della situazione di pace, da questo momento in poi ci si confronta invece con la durezza della guerra e con l’imprevedibile corso di eventi che essa comporta.
#5
Aladdin – “Il mondo è mio” (1998)
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Citazione: “Il mondo è tuo, con quelle stelle puoi giocar, nessuno ti dirà che non si fà, è un mondo tuo per sempre”.
“Il mondo é mio” è una canzone composta da Alan Menken e scritta da Tim Rice: nella versione originale è cantata da Brad Kane e Lea Salonga, mentre in quella italiana da Vincenzo Thoma e Simona Pirone. La canzone esprime sia l’amore reciproco di Aladdin e Jasmine che il desiderio di entrambi di evadere dal mondo fino ad ora conosciuto per scoprire quali nuove ed emozionanti avventure possa loro offrire “l’oltre”. “Il mondo é mio” vinse sia il Golden Globe che l’Oscar nel 1993 come Migliore Canzone: é anche l’unica canzone Disney ad aver raggiunto il primo posto nella classifica US Billboard Hot 100, togliendo il primato a “I will always love you” di Whitney Houston, che dominava la classifica da ben 14 settimane!
#4
Il Gobbo di Notre Dame – “Fiamme dell’inferno” (1996)
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Citazione: “Ma allora Maria, dimmi perché proprio a me l’anima mi brucia al suo pensier, la vedo la sento fra i suoi capelli il fuoco c’è e annienta ogni controllo che c’è in me”.
“Fiamme dell’inferno”, scritta da Alan Menken e Stephen Schwartz, é la canzone cantata da Frollo che contrasta “Luci del paradiso”, cantata invece da Quasimodo, durante la quale il giudice e il gobbo esprimono i loro sentimenti per Esmeralda, di angoscia e di peccato nel caso del primo e di estasi e di sollievo nel caso del secondo. Al loro interno compaiono delle parti cantate da un coro latino che da maggiore solennità al momento, specialmente quanto Frollo fa riferimento alla tematica del peccato, della colpa e delle fiamme dell’Inferno. La durezza del testo, unita alla sequenza visiva originale e altrettanto d’impatto, da vita a quella che molto considerano come una delle scene d’animazione (Disney e non) più potenti di sempre, e che ben rappresenta il dissidio interiore provato da Frollo anche nel libro “Notre-Dame de Paris” di Victor Hugo a cui si ispira il cartone.
#3
Hercules – “Posso farcela” (1997)
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Citazione: “É una meta che ce la possa fare, io raggiungerò, io ce la farò e ogni ostacolo che supererò sarà come un colpo d’ali e là io volerò”.
“Posso farcela”, scritta da Alan Menken e da David Zippel, nella versione inglese é cantata da Roger Bart, mentre in quella italiana da Alex Baroni: la canzone esprime la volontà di Hercules di scoprire chi sia veramente e per trovare finalmente il proprio posto nel mondo. Inizialmente, i singoli per Hercules dovevano essere due ma il secondo, “Shooting Stars”, non ha ottenuto l’approvazione finale. La canzone, che incita a superare i propri limiti, é stata considerata come motivazionale per tutti gli atleti, tenendo in considerazione anche lo spirito sportivo che caratterizzava la cultura Greca e la trasformazione stessa di Hercules. La canzone é stata nominata sia agli Oscar che ai Golden Globe del 1998 nella categoria “Miglior Canzone”, ma perse in entrambe le categorie contro “My Heart Will Go On” dal film “Titanic”. La versione italiana della canzone é stata premiata da Disney USA come la migliore tra tutte quelle straniere.
#2
Tarzan – “Sei dentro me” (1999)
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Citazione: “Il nostro nodo non si scioglie nessuno mai, lo farà, perché tu sarai nel mio cuore sei, da adesso in poi per sempre ci sarai”.
La canzone é stata scritta da Phil Collins che, data la sua esperienza come batterista della band Genesis, é stato assunto dalla Disney anche per realizzare i suoni della giungla dove vive Tarzan: “Sei dentro me” é stata scelta su altre quattro canzoni proposte dal compositore e inizialmente doveva chiamarsi “Lullaby”. Viene cantata da Kala, la madre gorilla di Tarzan, come ninna nanna per far addormentare il piccolo Tarzan e come promessa di amore e di protezione eterna. La canzone é l’unica della colonna sonora ad essere cantata da un effettivo personaggio, mentre tutte le altre sono cantate da Phil Collins: ha vinto sia il Golden Globe che l’Oscar nel 2000 come Miglior Canzone ed é stata cantata dal vivo da Collins alla cerimonia di premiazione.
#1
Il Re Leone – “Il cerchio della vita” (1994)
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Citazione: “Un bel giorno ti accorgi che esisti che sei parte del mondo anche tu non per tua volontà, e ti chiedi chissà, siamo qui per volere di chi, poi un raggio di sole ti abbraccia i tuoi occhi si tingon di blu, e ti basta così, ogni dubbio va via e i perché non esistono più”.
“Il cerchio della vita” è forse la canzone più conosciuta e amata del mondo Disney per la bellezza culturale del testo e per l’interpretazione di Elton John che ne ha curato le musiche: a Tim Rice invece si deve il testo e ad Hans Zimmer la produzione. Rice ha affermato di essere rimasto impressionato dalla velocità con cui John l’ha composta: ”Gli ho dato il testo intorno alle due del pomeriggio e alle tre e mezza aveva già finito di scrivere e di registrare una demo meravigliosa”. Cantata dall’attrice Carmen Twillie nella versione originale, in italiano é cantata invece da Ivana Spagna: la parte iniziale è in lingua zulu.
La canzone accompagna una spettacolare sequenza visiva durante la quale tutti gli animali della savana si muovono in direzione della rupe dei Re per vedere il neonato Simba, figlio del re Leone Mufasa e legittimo erede al trono. Il brano ricevette una nomination all’Oscar come miglior canzone nel 1995 insieme ad altre due canzoni del film, “Hakuna Matata” e “L’amore é nell’aria stasera”, che si aggiudicò la statuetta.