Quando avevo 16 anni, pensavo che il mio più grande desiderio sarebbe stato quello di avere una cabina armadio bellissima, un po’ come quella di Carrie Bradshaw o di Mia Thermopolis. Arrivata alla soglia dei 30 anni invece, posso affermare con certezza che la mia massima aspirazione è quella di avere una libreria grande, organizzata a modo mio e fatta su misura per tutti i miei libri: al momento, mi accontento di 3 mobili libreria Ikea in camera (anche se iniziano ad essere troppo pieni per far fronte alla mia dipendenza), e sogno il giorno in cui i miei pin su Pinterest dedicati alle librerie diventino realtà.
Nel mentre, posso “consolarmi” riguardando alcuni comfort movies che mi sono rimasti nel cuore anche per le biblioteche che si vedono sullo sfondo. Dei luoghi custodi di libri e di sapere che sono utili ai protagonisti dei film a livello di trama o, in alternativa, fungono da “semplice” ambientazione per arricchire la narrazione e per farci sognare. Se mi cercate quindi, sarò probabilmente in una delle seguenti biblioteche/librerie. O almeno, è lì che vorrei che mi trovassero le vostre mail…
“Il mistero dei templari” (2004) e “Il mistero delle pagine perdute” (2007)

Duologia di film per me da 10 e lode (non accetto critiche a riguardo), segue Benjamin Gates, cacciatore di tesori, alla ricerca della verità su alcuni dei misteri più grandi della storia americana. In entrambi i film, Benjamin si ritrova nella splendida Biblioteca del Congresso a Washington D.C., sia per fare ricerche che per trovare il famoso libro segreto del Presidente degli Stati Uniti. Un mix di azione e di nerdismo storico che non può non piacere!
“La bella e la bestia” (1991)

Ma teneteveli voi i malesseri che vi promettono il mondo, datemi piuttosto la Bestia con la sua magnifica biblioteca. Ricca di volumi di ogni genere, ordinata e luminosa, è ancora il sogno proibito di ogni book lover. Per quanto la sua reale ispirazione sia effettivamente visitabile (stiamo parlando della Abbazia di San Florian in Austria), è il desiderio di poterla avere tutta per sé a renderla unica. Se poi ci viene regalata dalla persona che amiamo, ancora meglio.
“Harry Potter” (2001-2011)

“Hogwarts sarà sempre lì a darvi il bentornato a casa”: e che casa sarebbe senza una biblioteca ben fornita e pure magica? Vista per la prima volta nel primo film, quando Hermione trova in una lettura “leggera” le informazioni inerenti alla Pietra Filosofale, e poi a più riprese nel corso della saga, con la sua sezione proibita, è il posto ideale per rilassarsi, studiare e visitare ancora, ancora e ancora. Come se non bastasse, è una location ispirata a dei luoghi reali (ovvero, la Livraria Lello a Porto e la Bodleian Library ad Oxford): la perfezione.
“Colazione da Tiffany” (1961)

Scelta da Paul come luogo di New York da far scoprire nella versione “diurna” ad Holly, la New York Public Library è un luogo suggestivo ed una delle biblioteche più famose al mondo. È sempre qui che Holly si rifugia per essere poi trovata da Paul che le dirà “ti amo” in modo spontaneo ma non particolarmente vincente… C’è chi la ricorda per essere stato il set di molteplici altri film, come “Ghostbusters”, “The Day After Tomorrow” e “Spiderman”, ma per una come me che annovera “Colazione da Tiffany” tra i suoi film preferiti di sempre, l’associazione non poteva che essere questa.
“Inkeheart – La leggenda del cuore d’inchiostro” (2008)

Forse sono di parte perché amo il libro da cui è tratto questo film, ma proprio non capisco perché sia così ignorato: certo, non sarà un gigante del settore, ma è una storia così dolce e con un cast così forte che merita di essere visto o rivisto. Soprattutto se si ama leggere, in quanto la storia ruota intorno al mondo dei libri, alle librerie antiche e alle biblioteche personali che incantano per la loro bellezza, come quella di Elinor Loredan. Una storia tratta da un libro, che parla di libri per amanti dei libri: fidatevi di me e date a questo film una chance!
“Agora” (2009)

Mettendo da parte i dibatti intorno a questo film e alla più o meno romanzata storia della filosofia e scienziata Ipazia, è uno di quei prodotti che ci permette di sognare su quell’incredibile tempio del sapere che deve essere stata la biblioteca di Alessandria d’Egitto, un luogo di cultura unico al mondo e purtroppo andato distrutto. Se il vostro impero romano è sperare che un giorno si possa far luce sulle conoscenze preservate all’interno di questo posto magico, allora questo è il film che fa per voi.
“Storia di una ladra di libri” (2013)

La piccola Liesel Meminger viene introdotta al mondo della lettura e alla sua importanza quando sullo sfondo la storia della Germania nazista, con tutti i suoi orrori e i presagi di Morte, fanno da protagonisti. Grazie all’accesso alla biblioteca degli Hermann, Liesel amplia i suoi orizzonti e la sua coraggiosa passione per la lettura, che sarà un rifugio e una costante per tutta la sua vita. Un film drammatico che sottolinea l’importanza della conoscenza, sempre, comunque e ovunque.
“Angeli e demoni” (2009)

In questo sequel de “Il codice da Vinci” dedicato alle avventure di Robert Langdon, ritroviamo il professore di simbologia religiosa a lottare contro il tempo per salvare dei cardinali e la Chiesa cattolica stessa. Nella sua ricerca di indizi e prove in giro per la città di Roma che possano aiutarlo a far luce sui misteri del passato e sulla setta degli Illuminati, Langdon finisce nell’Archivio Apostolico Vaticano (commento da fuori campo: che invidia), un importante centro di ricerca storica e religiosa. Con 85 km di scaffali contenenti documenti vari, è un sogno proibito per molti. Inclusa la sottoscritta, se non si fosse capito.
“Voglio mangiare il tuo pancreas” (2018)

La biblioteca scolastica è un luogo fulcro di questo anime di successo: qui, i protagonisti Haruki e Sakura si incontrano per la prima volta, conoscendo i rispettivi caratteri e dando vita alla serie di eventi (tragici) che vedono le loro vite intrecciarsi. Attraverso Haruki, scopriamo l’importanza delle biblioteche e dei bibliotecari nella cultura giapponese e ci ricordiamo quanto sia bello e importante leggere, oltre che rimarcare l’importanza della vita stessa.
“Wicked” (2024)

Se la sequenza di “Dancing through life” non è rimasta impressa nella vostra mente dal giorno in cui avete visto questo film, allora non possiamo essere amici. Questo perché, oltre allo charm “ribelle” del principe Fyero che cerca di portare i suoi compagni di corso sulla “cattiva” strada, quello che colpisce veramente è la scenografia e la sequenza di ballo nella biblioteca “rotante” della Università di Shiz. Un luogo di cultura e magia talmente bello, che perdoniamo pure a Fyero il camminare sopra i tavoli con i libri!
What do you think?