Si, tutti stanno parlando di questa ondata di caldo, ma è sempre la solita storia, è estate, quindi cosa ci aspettavamo? Ciò nonostante, non abbiamo voglia di fare niente se non stare a bordo piscina, con un drink, in compagnia o con un buon libro. A proposito di pagine adatte alla nostra lettura estiva, gli scrittori inglesi possono darci qualche dritta su come far diventare il caldo e la sua ondata dei veri protagonisti.
“Adoro l’Inghilterra durante le ondate di caldo. È un altro Paese. Cambiano tutte le regole.”
(Espiazione)
Diamo quindi uno sguardo ad alcuni dei più famosi romanzi inglesi “estivi”!
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Espiazione di Ian McEwan (2001)
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“Avresti buone ragioni per credermi pazzo, vago per casa tua a piedi nudi, faccio a pezzi un vaso antico. La verità, Cee, è che in tua presenza, mi sento alquanto sbagliato e imbecille, e non credo di potermela prendere con il caldo! Mi puoi perdonare? Robbie.”
Decisioni affrettate e un amore passionale nel giorno più caldo dell’estate scatenano una serie di eventi che solo una “penna” potrà cambiare. Espiazione è un romanzo che deve essere letto possibilmente da qualche parte in campagna, e se fuori piove (cosa che non succederà prossimamente) l’adattamento cinematografico vi farà compagnia.
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L’età incerta (o Messaggero d’amore) di L.P. Hartley (1953)
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“It all began with the weather defying me.”
La temperatura che sale fa da metronomo all’estate di Leo, l’estate che ha cambiato la sua vita, che dall’infanzia lo fa entrare nell’età adulta.
Qui, come in Espiazione, è un giovane messaggero che ricopre un ruolo cruciale. Una curiosità sugli adattamenti cinematografici, il romanzo di McEwan è senza dubbio ispirato da quello di Hartley, e per quanto riguarda i film, i due messaggeri adulti sono interpretati da padre e figlia nella realtà: Micheal Redgrave (Leo in L’età incerta) e Vanessa Redgrave (Briony in Espiazione).
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Un’ondata di caldo di Penolepe Lively (1996)
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“Un’ondata di caldo” il titolo dice tutto.
Il caldo torrido non è più soffocante della preoccupazione di una madre che teme che la storia si ripeta. La calda campagna inglese fa da sfondo alla fragilità della famiglia raccontata dalla scrittrice britannica.
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Il grande mare dei Sargassi di Jean Rhys (1996)
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“Solo il sole era li per farci compagnia”.
Qui il caldo caraibico non fa da protagonista ma riflette il disagio dei personaggi; il caldo appiccicoso e umido opprime i loro corpi proprio come le tradizioni, l’intolleranza e l’ignoranza culturale opprimono le menti dei protagonisti.
Dando voce alla prima moglie Antoinette del Signor Rochester, (conosciuta in Jane Eyre come Bertha) l’autore Inglese/Dominicano, riesce a dare importanza ad uno di quei personaggi ai quali era impossibile esprimersi, specialmente durante il periodo del Colonialismo che distrusse la dignità e cultura di molti.
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Un Giorno di David Nicholls (2009)
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“E se oggi non piove? Allora facciamo qualcosa noi due?”
E tutti i romantici del mondo sono stati felici che non abbia cominciato a piovere.
Ok, ammettiamo che questo romanzo non ha molto a che fare con la torrida estate ma il 15 di Luglio è in piena estate, e Nicholls è riuscito a dare così un nuovo significato al giorno di San Swithin (San Svitino).
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Romeo e Giulietta di William Shakespeare (1591-1595)
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“Ti prego, buon Mercuzio, ritiriamoci.
La giornata è calda, i Capuleti sono in giro,
se ci incontriamo non eviteremo uno scontro,
perché in queste giornate torride di sangue, insensato, ribolle”.
Ciò che dice Benvolio parla da sé; il caldo torrido è un facile bersaglio da biasimare!
Sicuramente ci sono moltissimi altri titoli di cui scrivere…ma questi sono quelli che per primi ci sono venuti in mente sull’ondata (di caldo) del momento! 😉