È bella, è brava, è giovane e il suo impegno umanitario è già largamente riconosciuto e ammirato: Emma Watson è riuscita a lasciarsi alle spalle l’immagine di Hermione Grenger per indossare i panni dell’attivista, soprattutto in difesa dei diritti delle donne e dell’ambiente; quale occasione migliore di un Press Tour per dimostrare al mondo quanto le stia a cuore la moda responsabile ed ecosostenibile?
Nell’ultimo live-action Disney interpreta Belle, la protagonista de “La Bella e la Bestia”, il cui vestito giallo fa sognare da generazioni le ragazze e donne di tutto il mondo; ma Emma Watson ha deciso di osare ancor di più sfoggiando nel corso delle varie conferenze stampa abiti non solo bellissimi, ma anche e soprattutto ottenuti nel rispetto dell’ambiente e dei lavoratori del settore fashion: lei e il suo designer hanno mandato un presentazioni ai vari designer mostrando come avrebbero valutato solamente i capi e look che rispettassero i due requisiti.
Hanno poi pubblicato le lettere dei vari brand che si sono occupati degli outfit (gioielli compresi) che provano in che modo le proposte abbiano soddisfatto le richieste fatte. L’attrice è inoltre una paladina dell’organizzazione Eco-Age (fondato da Livia Firth), che si impegna a distribuire il messaggio di rispetto del pianeta e delle persone tramite numerose iniziative e a comunicare un’idea di moda sostenibile, anche sui red carpet più importanti (la Green Carpet Challenge), e che ha verificato la veridicità di tutte le informazioni fornite dai designer.
Il risultato è un press tour colorato, raffinato, elegante ma soprattutto, eco-friendly.
PARIGI – OSCAR DE LA RENTA
Alla prima proiezione del film in Francia l’attrice ha scelto un bustino smanicato e un paio di pantaloni di Oscar della Renta con una fascia arancio stretta in vita: tutti i materiali utilizzati sono organici.
Bellissimo anche un altro abito da lei indossato di Oscar de la Renta, che portava nel fianco la rosa, simbolo della maison (e di Belle).
PARIGI – LOUIS VUITTON
Giornata di interviste, conferenze e servizi fotografici, ai quali Emma Watson ha partecipato con un abito di Louis Vuitton, ottenuto con il poliestere riciclato NewLife, ricavato da bottiglie di plastica, per ridurre in questo modo gli sprechi di energia e l’emissione di CO2.
LONDRA – CARMEN MARCH
Al press day Emma Watson ha optato per un bustino bianco e pantaloni neri firmati Carmen March (un completo simile e dello stesso brand lo ha utilizzato durante il press day a Shangai), un brand indipendente minore. I gioielli usati sono organici e completamente fatti a mano.
LONDRA – EMILIA WICKSTEAD
La gonna di questo abito è stata confezionata in una fabbrica di sole donne per il noto brand inglese. I materiali sono riciclati o scarti di stoffe ed abiti che sarebbero altrimenti andati distrutti inutilmente.
SHANGAI – ELIE SAAB
A Shanghai Emma Watson ha sfoggiato l’abito più principesco di tutte, creato da Elie Saab con 15 metri di tulle (completo di mantella lunga semitrasparente come il vestito) e decorato da ricami e preziosi; i materiali utilizzati sono organici e riciclati.
LONDRA – PHILIP LIM
Per l’ultima giornata a Londra, Emma Watson ha optato per un outfit di Philip Lim, ricavato da materiali biodegradabili e usando risorse responsabili. Gli orecchini Pichulik Africa sono stati realizzati a mano da alcuni artigiani di Cape Town usando scarti riciclabili.
LOS ANGELES – OSCAR DE LA RENTA
Durante un’intervista l’attrice ha indossato un vestito bianco con mono spalla nera a forma di fiocco firmato Oscar de la Renta: creato a mano, utilizzando l’energia del sole e senza ricorrere ad elementi chimici. Si è poi cambiata optando per una maglia di Mainline Basics e pantaloni: tutto il completo è in cotone organico.
L’ICONICO ABITO DI BELLE – DIOR
Non poteva mancare un vestito da sogno che richiamasse quello della più noto scena da ballo del film e della storia del cinema: a realizzarlo è stata la Maison Dior.