Mai un cognome è stato più appropriato di quello di Richard e Mildred Loving, due persone che hanno dimostrato un grande amore l’uno verso l’altra, verso i propri figli e la loro terra, la Virginia, anche se questa “Non li ha contraccambiati nel sentimento.”
“Loving” è un film intenso e bellissimo diretto da Jeff Nichols (Take Shelter, Mud) che narra la storia di Richard (Joel Edgerton), Mildred (Ruth Negga), e della loro lotta contro le leggi della Virginia che impedivano i matrimoni interraziali. Dopo essere usciti insieme per qualche tempo, Mildred rivela a Richard si essere incinta e pur essendo il 1958, i matrimoni interraziali non sono ancora permessi nello stato della Virginia, e quindi sono costretti ad andare a Washington per sposarsi. Ciò nonostante non ottengono il loro “Per sempre felici e contenti”: i poliziotti irrompono in casa loro nel bel mezzo della notte e li arrestano. La sentenza? Possono crescere la loro famiglia, ma non in Virginia, nella quale non dovranno mai più mettere piede. La coppia si sposta dunque a Washington, un posto che non hanno mai percepito come “casa” loro.
Trascorso qualche anno di esilio, Mildred decide di riprendere il controllo sul proprio destino, così scrive al procuratore generale Robert F.Kennedy, che la mette in contatto con L’unione americana per le libertà civili e con l’avvocato Bernie Cohen, interpretato da Nick Kroll; ed è proprio allora che la loro avventura nella speranza di ritornare inizia, un’avventura che sarà in grado di cambiare addirittura la costituzione americana.
Il loro caso (che è diventato un punto di riferimento per le lotte civili) è stato portato alla corte suprema (Loving v. Virginia), ma ciò su cui si è concentrato il regista è stata la lotta privata, il dolore, la speranza e la vita dei Loving; la pazienza di Richard e la tenacia di Mildred, a volte tenuta a freno da un’iniziale timidezza. “Le qualità umane come la decenza e la bontà sono spesso difficili da capire o da rendere interessanti, ma Ruth Negga trasforma tutte queste fugaci ed elusive qualità in maniera squisita, e visibile in maniera decisa di nuovo. In un film con un titolo del genere, è essenziale credere nel loro amore, ed è esattamente quel che succede”. (John Patterson per The Guardian).
La prova rimane sullo sfondo, non la vediamo, “Loro non se ne vanno, quindi neanche noi” afferma Nichols, quando il giudice chiede alla coppia se abbiano qualcosa in particolare da dirgli, Richard risponde: “Dica semplicemente al giudice che io amo mia moglie“, ed è tutto qui, delle persone normali che vogliono vivere una vita pacifica nella loro casa. Il regista ci porta all’interno delle vite di of Ruth, Richard e dei loro 3 figli, e a proposito di vita, a quei tempi il LIFE Magazine mandò a casa loro il fotografo Grey Villet (Michael Shannon) per immortalare quei giorni, i loro gesti più intimi, la loro vita quotidiana.
Entrambi gli attori Edgerton e Negga hanno ricevuto approvazioni dalla critica (erano entrambi nominati ai Golden Globe) e lei ha anche ricevuto la sua prima Academy Award Nomination; riguardo al film, l’attrice irlandese-nigeriana ha dichiarato: “C’è sempre un lavoro che segna il prima e il dopo di un attore, e credo proprio che il mio sia questo”.
Non possiamo guardare questo film senza pensare a quel che sta accadendo ai nostri giorni, e a questo proposito vi proponiamo le parole del regista: “In un clima dove sentiamo che i movimenti sociali vengono dettati da una grande macchina politica, sono le persone a fare la differenza.
Gli individui in sé”.