Alla 74. Mostra de Cinema di Venezia è stato presentato il più recente progetto su Pablo Escobar: “Loving Pablo”, la trasposizione cinematografica del libro di Virginia Vallejo “Amando a Pablo, Odiando a Escobar” (Loving Pablo, Hating Escobar).
Tutti conoscono Pablo Escobar.
Che sia per il successo cinematografico del 2011 “Killing Pablo”, il film del 2014 “Pablo”, la recente serie di Netflix “Narcos” o la serie di Juana Uribe del 2012 “Pablo Escobar- El Patron del Mal” (Pablo Escobar- The Drug Lord), il re della droga Colombiano ha vissuto una recente riscoperta nell’immaginario collettivo.
Pablo Escobar è conosciuto per aver portato ad un livello superiore l’impero della Cocaina, con un ritorno di più di 30 miliardi negli anni 90, ma ha anche finanziato uno dei molti quartieri poveri nei sobborghi di Medellin. Molti sono stati i ruoli di Escobar: signore della droga, aspirante politico, killer senza scrupoli, marito ed amante.
L’industria cinematografica, più di 24 anni dopo la sua morte, sta ancora cercando di catturare tutti i frammenti e le sfumature di questa terribile, ma affascinante, figura.
Sono giorni di fortuna per il fantasma di Escobar, ma è importante portare all’attenzione dei media la terribile verità dei cartelli e del narcotraffico, piuttosto che continuare a romanticizzarne la storia.
Come molti sanno, Virginia Vallejo è una presentatrice e personalità televisiva colombiana, amante di Pablo Escobar. Virginia, sopravvissuta a Pablo e attualmente vive in USA protetta dal governo degli Stati Uniti, nel 2007 ha deciso di affidare le sue memorie dell’amante ad un racconto, autobiografico e sofferto.
In “Loving Pablo” Virginia, come narratore, è il collegamento tra Escobar (Javier Bardem) e lo spettatore. Per interpretare la giornalista, Javier Bardem ha scelto la bellissima Penelope Cruz. Insieme hanno già lavorato e recitato in film come Vicky Cristina Barcelona (2008) ed entrambi non vedevano l’ora di attuare una nuova collaborazione. E, con Loving Pablo, hanno avuto ancora una volta grande successo.
Loving Pablo è stato prodotto da Javier Bardem, che interpreta un Pablo Escobar incredibilmente convincente, e diretto dall’amico e regista Fernando León de Aranoa, che ha anche trasposto lo script.
Non ci sorprende che il film segua l’ascesa di Escobar come capo del famoso Cartello di Medellin, la stabilizzazione del suo impero e, infine, la sua caduta. Ciò che è interessante è la voce femminile che, come in un programma TV, torna indietro nel tempo, ai giorni in cui le strade di Miami erano inondate di Cocaina e i party più belli della Colombia si tenevano nella super-difesa Hacienda Naples.
A Bardem è stato chiesto più volte di interpretare Pablo, e difatti il risultato si vede, ma non aveva mai accettato e aveva rimandato l’offerta di sobbarcarsi un ruolo così complesso. Javier ha puntualizzato, in conferenza stampa, che Pablo non è stato solo odiato, per ottime ragioni, ma anche amato: ha combattuto per i poveri di Bogotà e ancora viene considerato come un eroe da molti.
Ad essere sinceri, la scrittura di Loving Pablo non è nulla di troppo diverso rispetto alle versioni viste finora e di recente. Ma l’interpretazione è molto realistica e gli aspetti registici sono curati in ogni dettaglio. I colori e il vociare di Bogotà sono forti e presenti, in una giostra di gioia famelica, violenza ed eccesso.
Nel film si confrontano due personalità femminili, equamente importanti per la narrativa ma profondamente diverse.
Victoria (Julieth Restrepo) interpreta l’amata moglie di Pablo, leale ma spesso ignorata, mentre Penelope Cruz è un’intrigante Virginia Vallejo: forte, carismatica e intelligente. Due figure differenti, entrambe amate da Pablo e spaventate dal mostro che sapeva essere.
Javier Bardem ha fatto notare come Escobar fosse un complesso padre di famiglia, portato dall’avidità a diventare terribile. Un uomo descritto come un padre amorevole che, con le sue azioni, ha distrutto la vita di molti altri padri e madri. Penelope Cruz ha descritto l’esperienza come molto coinvolgente, sia fisicamente che mentalmente. Era arrivata a temere l’Escobar interpretato da Javier, e il modo in cui progrediva nella sua cinica, violenta follia.
Virginia si trasforma, nel corso del film, dalla bella diva della tv ad una donna fragile, terrorizzata, tormentata e ignorata; non è difficile immaginare come Penelope fosse davvero spaventata dal cambiamento di Escobar.
Loving Pablo è un bel film, con una meravigliosa Penelope Cruz ed un Bardem tanto simile a Pablo Escobar da fare paura. È sicuramente un film che vale la pena d’essere visto, con un’ancora diversa prospettiva della storia del più famoso e spietato re della droga.