É risaputo che arte e moda vivono un rapporto basato sullo scambio continuo di idee e sulla condivisione di ispirazioni comuni, influenzandosi a vicenda.
Mai come in questi tempi il loro rapporto si è fatto così stretto, tanto da far sì che uno dei due mondi confluisca e si mescoli con l’altro. A testimonianza di ciò, lo storico brand francese Louis Vuitton ha approfondito da qualche tempo il legame con il mondo dell’arte realizzando originali collaborazioni con artisti contemporanei come Stephen Sprouse, Takashi Murakami, Richard Prince, Yakov Kusama, Cindy Sherman e Jeff Koons.
Conosciuto per la sua arte ironica, fantasiosa, provocatoria e kitsch, Jeff Koons è diventato uno degli artisti “pop” più influenti del panorama artistico contemporaneo grazie alle sue opere e installazioni gigantesche raffiguranti fiori gonfiabili, animali di palloncini e personaggi dei fumetti.
Grazie al suo fervore creativo e alla sua capacità di adattare la propria arte a qualsiasi medium, Jeff Koons è stato scelto dalla maison francese per due singolari collaborazioni. Il progetto, nominato “Koons Master” che ha avuto inizio nel marzo 2017, dove immortalava sulle borse del marchio francese alcuni lavori degli artisti più importanti della storia dell’arte. Ad esempio la “Gioconda” di Leonardo Da Vinci, “La caccia alla tigre” di Rubens, il “Campo di grano con cipressi” di Van Gogh e “Venere, Cupido e Marte” di Tiziano.
Dopo aver scatenato (con la prima collaborazione) contrastanti opinioni sia nel mondo dell’arte che in quello della moda, Louis Vuitton decide di allearsi nuovamente con Koons lanciando il prossimo 27 ottobre la seconda capsule collection composta da borse ed accessori (portachiavi e foulard) chiamata “Master II”.
La nuova collezione trae ispirazione da una seconda serie di dipinti di inestimabile valore artistico-culturale, come “Ragazza Distesa” di François Boucher; “Te Nave Nave Fenda” di Paul Gauguin; “Colazione sull’erba” di Edouard Manet; “Ninfee” di Claude Monet; “Il trionfo di Pan” di Nicolas Poussin (in esclusiva per la Maison Louis Vuitton Vendôme) e “Roma Antica” di J.W. Turner.
Tutti artisti verso cui l’artista prova una profonda ammirazione. “Fanno parte del mio DNA culturale” dichiara Koons “Quando qualcuno cammina lungo la strada o siede in una caffetteria con una di queste borse sta comunicando l’amore per l’umanità”. Infine, a rendere unica la collezione, contribuiscono la rivisitazione del motivo Monogram (prima volta nella storia della maison) riconfigurato con le iniziali dell’artista e la presenza di uno charm a forma di coniglio gonfiabile, insieme alla biografia e al ritratto del pittore dell’opera a cui si riferisce.
Testimonial della collezione sono le bellissime attrici Léa Seydoux e Alicia Vikander.
L’ultima arrivata in casa Vuitton è l’attrice svedese Alicia Vikander. Dopo aver vinto l’Oscar per il ruolo di miglior attrice non protagonista nel film “The Danish Girl” (2016), Alicia è diventata ufficialmente la nuova testimonial del brand a partire dall’estate 2016 con gli scatti per la campagna pubblicitaria della collezione “Twist“. Protagonista assieme a Jeff Koons nella campagna per la scorsa capsule collection, ora la giovane attrice è protagonista della collezione “Cruise 2017” e insieme a Michelle Williams della campagna “The spirit of Travel”.
Testimonial della nuova collezione Master II è Léa Seydoux. Ammirata dal brand francese per il suo fascino intrigante per la sua personalità, Léa è diventata il volto del brand a partire dal gennaio del 2016: “Sono onorata di rappresentare un simbolo dell’eleganza francese di una Maison leggendaria le cui iniziali sono famose in tutto il mondo. Ammiro molto il lavoro di Nicolas Ghesquière, ricco di modernità e d’innovazione“.
Omaggio all’arte del passato e inno alla contemporaneità, aspettiamo ora di vedere il risultato di questa elettrizzante collaborazione fra arte e moda.