Shane Black, regista di “Iron Man 3”, ha diretto questa commedia poliziesca ambientata nella Los Angeles degli anni ’70. I protagonisti sono due detective che inciampano in una cospirazione mafiosa dilagante mentre investigano in un presunto suicidio di una famosa pornostar.
Ryan Gosling e Russell Crowe sono i protagonisti di “The Nice Guys” , un film che è sicuramente uno dei più divertenti ed esilaranti del Festival del Cinema di Cannes 2016.
Il regista ha detto di non aver mai avuto un’idea concreta per la sceneggiatura, solo un grande amore per questa sgangherata coppia di poliziotti “vecchia scuola”, eroi degli anni ’70: “Io e il mio amico Anthony Bagarozzi abbiamo raggruppato le nostre idee per una sceneggiatura ambientata ai giorni nostri nel 2001, ma non ha funzionato. Nel 2006 abbiamo riprovato a trasformarla in una serie tv per la CBS ma anche questa volta non ci ha portati da nessuna parte. Poi, nel 2014 ci abbiamo provato un’ultima volta e dopo 13 anni di tentativi la nostra idea si è concretizzata in soli 3 giorni”.
All’opposto di “Iron Man 3”, un film ad alto budget, “The Nice Guys” è stato prodotto “alla vecchia maniera“: per il regista, con la sola eccezione delle camere da ripresa digitali e alcune volte dello schermo verde, si tratta di un film che potrebbe davvero essere stato realizzato negli anni ’70.
Il regista ha dichiarato che per lui il film è un mix di più generi: “Penso sia davvero importante creare una miscela di vari toni e dare diversi colori alla commedia. Infatti il problema di molti film dei nostri giorni è che mi sembra si debbano concentrare ad avere un solo modo di essere, devo appartenere ad un solo genere. “The Nice Guys” da una parte è oscuro, da un’altra è bizzarro e divertente ed a volte è persino profondo e commuovente”.
D’altronde l’abilità di cambiare continuamente genere e linea narrativa è proprio tipica degli anni ’70: “C’era sicuramente un gioco di continuo cambiamento nei film di quegli anni. Erano liberi di essere quello che volevano. Penso che nei film di grande produzione tutto sia così ponderato, verificato e controllato che sia davvero facile perdere la giocosità e la libertà di espressione“.
Ryan Gosling ha dichiarato ai giornalisti che, il giorno stesso in cui ha letto la sceneggiatura, aveva capito di volerne farne parte: “Sono cresciuto guardando i film di Shane Black e Joel Silver. La mia prima esperienza nell’ambiente di Hollywood è stata dietro le quinte del film “Chi ha incastrato Roger Rabbit“. Non ho nemmeno dovuto pensarci, sapevo già di dover dire di sì. E poi, sapere che Russell avrebbe interpretato l’altro personaggio mi ha fatto capire che era qualcosa che dovevo assolutamente fare”.
La chimica con Russell Crowe è stata immediata, hanno legato subito: “Russell è stato fantastico. Una delle prime scene che abbiamo girato insieme era quella in cui io mi trovo seduto nel water di un bagno pubblico e in quel momento si svolge una piccola gag divertente con la porta del bagno in questione. Senza dircelo ci siamo ritrovati tutti e due la mattina presto a discutere seriamente di come la porta si dovesse chiudere e aprire per creare un momento divertente. Da quell’istante ho capito che avremmo legato velocemente, che ci saremmo sicuramente divertiti insieme”.
Per Ryan, lavorare con Russel è stato semplice e di grande ispirazione per la sua carriera: “Russell riesce ad essere chiunque lui voglia. Se Russell Crowe dice di essere Noé, lui sarà Noé. Se dice di essere il Gladiatore, lui sarà il gladiatore. Lui riesce ad essere tutti i personaggi che decide di essere. Quindi sapevo benissimo che sarebbe stato un Jackson Healy fantastico. E ancora più bello: ci siamo divertiti moltissimo insieme”.
Ma, la storia di Russel nell’accettare il ruolo per “The Nice Guys” è davvero buffa e l’attore la definisce “abbastanza imbarazzante”. La prima volta che ha letto la sceneggiatura ha immediatamente capito che era buona: “Mi piaceva, ero sorpreso. La storia è davvero intensa. Succedono moltissime cose”.
Ma, quando lo studio gli ha mandato la lista degli attori che avrebbero potuto partecipare al suo fianco, ha cambiato subito idea e ha detto al suo agente: “Ascolta, si tratta di qualcosa di completamente diverso da quello che pensavo. Probabilmente ci ho visto troppe cose buone. Per favore chiama lo studio e spiegagli che non sono interessato“.
Ma era troppo tardi: Shane Black (il regista) aveva già preso l’aereo 5 ore prima per andare a casa di Russel e parlare della sceneggiatura e del suo ruolo: “Ho pensato subito: davvero?? Ok, mi devo inventare qualcosa. Avevo un piano: gli avrei offerto qualche drink, cucinato una bella bistecca e, a metà serata gli avrei detto ‘mi dispiace ma non accetto il ruolo, pensavo che fosse qualcosa di diverso, mi dispiace di aver sprecato il tuo tempo’ “.
“Una volta arrivato gli ho chiesto se gli andava di bere un drink e a quel punto mi ha risposto di essere allergico all’ alcohol.”
“In quel momento il mio piano era andato a pezzi”.
Quindi Russel ha subito detto: “Guarda, abbiamo un problema. Ti devo dire una cosa”. Ma il regista lo ha prontamente anticipato dicendo semplicemente: “Ryan Gosling“.
A quel punto Russel ha sorriso e risposto: “La bistecca ti piace al sangue?”.
E poi la serata è stata un successone.
Credits: IGN, Collider.
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