Formatosi presso la Scuola di Arte per la Ceramica a Faenza, l’Accademia Albertiniana di Torino, dove ha appreso le tecniche di lavorazione dei metalli presso lo studio di Arnaldo Pomodoro a Urbino e laureatosi presso il London College of Contemporary Arts, Nicola Bacchilega è uno dei designer più interessanti e visionari dei nostri tempi. Scelto da Versace per una collaborazione con l’Atelier, dove ha lavorato al fianco di Luigi Massi realizzando abiti di personalità come Dua Lipa, Madonna e Jennifer Lopez, le sue creazioni richiamano l’artigianalità, il suo background è la scultura e le sue collezioni sono vere e proprie opere d’arte indossabili che si ispirano ad una donna forte e risoluta, figura predominante del suo processo creativo. La sua ultima collezione SS21 riprende in una chiave nuova elementi già sviluppati nelle altre collezioni, come la famosa stampa che deriva dalle ceramiche oro, il drappeggio e il bustino, mescolando la tradizione dell’artigianato italiano e della lavorazione della ceramica alla novità del mondo contemporaneo in una metamorfosi personale e collettiva.
Siete pronte a conoscerlo meglio?
Nicola Bacchilega – La figura della donna
Le sue sculture indossabili in ceramica smaltate in oro si ispirano ad una Superdonna dorata, reinterpretazione personale dell’Oltreuomo di Nietzsche, un’immagine che racchiude e incarna tutto il potere femminile delle donne, che donano la vita e senza le quali non c’è un futuro. Una figura femminile che, grazie all’oro che riflette la luce, rappresenta il sole ed è l’origine della divinizzazione, la rende e la trasforma in una super dea. Le donne dalle quali prende ispirazione e per le quali Nicola crea, sono donne forti, sicure di sé, che sanno cosa vogliono e fanno di tutto per ottenerlo e che vogliono sentirsi belle nella loro unicità, senza paura di esprimersi.
Nicola Bacchilega – L’artigianato
Il brand crede nella valorizzazione dell’artigianato italiano e in una produzione che sostenga il business etico e locale. L’attenzione per la figura femminile fa infine da protagonista anche nel processo produttivo per la realizzazione degli abiti: il designer ha infatti collaborato per la creazione dei suoi capi con il laboratorio di Mirta Morigi e di Carla Lega, laboratori artigianali di Faenza nei quali lavorano solo donne che hanno partecipato attivamente al processo dando vita alla materia.
Nicola Bacchilega – Community
Unicità e valorizzazione della diversità: sono questi i valori in cui crede Nicola Bacchilega e che vengono rappresentati dalle NB Girls, una community dove le bold women sono le vere protagoniste, in cui spiccano nomi di personalità importanti come Tana Mongeau, Miss Keta, Angeloumae, Ikram Abdi Omar, Paloma Faith, Raye, Weruche Opia, Joan Thiele, ma anche di modelle e ragazze from the everyday life. Il messaggio che il designer vuole far passare forte e chiaro è che “siamo belli proprio perché diversi” e che ogni donna ha la propria fisicità, la propria eccezionalità e merita di essere rappresentata per quello che è realmente. Le ambassador del brand sono infatti scelte per la loro singolarità, a prescindere dal fatto che siano modelle professioniste o meno: un passo importante per definire un nuovo concetto di bellezza in cui l’individualità di ogni persona rappresenta l’unico canone futuro possibile.
Nicola Bacchilega – Esotismo e mondi lontani
Molti sono i riferimenti ad un mondo esotico e lontano, dal quale le collezioni traggono ispirazione per un mix di culture diverse e variopinte. Le contaminazioni arrivano dal Brasile con le sue dee Orisha che rappresentano la forza della natura e da Marrakech, dove il designer ha avuto modo di lavorare con gli artigiani del luogo osservandone le tecniche, unendo poi la manifattura magrebina alla contemporaneità, che hanno preso vita nella collezione “No ID.” A/I 2017. Non solo: anche nella collezione Timelessness F/W 12-13 sono forti i riferimenti al Mandala tibetano che rimandano a quella concezione di viaggio alla scoperta di sé stessi, per un vero e proprio giro del mondo.