È un bel momento per essere donne, in particolare quando si parla di donne forti che creano “il nuovo” ogni giorno: donne che hanno il coraggio e la forza di far sentire le proprie voci e di esprimersi. Uno dei luoghi che permettono alle persone (a prescindere dal genere) di raccontare e di parlare di qualcosa, è il meraviglioso e magico e mondo del Cinema.
Ora, ad Hollywood, è il momento giusto per essere una donna forte e creativa. A proposito, possiamo fare riferimento a due fatti recentemente accaduti a Cannes: Sofia Coppola è diventata la seconda donna nella storia a vincere come miglior regista e la giurata ed attrice Jessica Chastain ha fatto un discorso sull’importanza di lasciare spazio alle registe e narratrici donne, soprattutto dopo aver visto ritratti “inquietanti” e non veritieri delle donne raccontate da uomini nei film di quest’anno che sono stati presentati al Festival.
Certo, c’è n’è ancora di strada da fare nel settore, ma qui vi presentiamo tra le migliori registe, dagli anni ’50 (sì, gli anni ’50!) ad oggi.
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Ida Lupino
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Nata nel sud di Londra, Ida Lupino si trasferisce a Hollywood per realizzare il suo sogno di diventare un’attrice di successo. Sostenendo che fossero coloro che scrivono il cinema ad avere “tutto il divertimento”, ha iniziato a scrivere e si è lanciata nella direzione dopo che lo sceneggiatore di un film in cui stava recitando si è ammalato. Ha fondato la propria casa di produzione, e ha lavorato come registra tra gli anni ’50 e ’60. È stata la prima attrice nella storia a scegliere questo cambio di carriera e a diventare una regista.
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Jane Campion
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Sempre parlando di Cannes, Jane Campion è stata la prima donna a vincere la Palma d’Oro come migliore regista, il più prestigioso premio del Festival. Lo ha vinto per il film “The Piano“, una storia d’amore drammatica ambientata nel 1850 e che vede protagonista una donna muta.
Il suo successo più recente è “Top of the Lake“, una serie televisiva mistery-drama che vede Elisabeth Moss in un ruolo per lei difficile, ma che l’ha portata a vincere il Golden Globe come miglior attrice in una mini serie TV. Quest’anno un ritorno a Cannes per la regista: ha presentato tutta la seconda stagione, che segue Elisabeth Moss in una nuova avventura, questa volta seguita da chi sembra essere l’attrice dell’anno: Nicole Kidman.
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Sofia Coppola
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Nel 2017, finalmente, un’altra regista donna vince il Premio come Miglior Regista a Cannes: la seconda donna nella storia. Per Sofia, tutto è iniziato nel 1999 con il film “The Virgin Suicides” accompagnata dalla sua amica e musa Kirsten Dunst che l’ha seguita anche per il suo ultimo film di successo a Cannes: “The Beguiled” (Sofia ne era anche scrittrice e produttrice). In precedenza aveva vinto come miglior film a Cannes per “Somewhere” con Elle Fanning (star anche lei di “The Beguiled”) e la sua “Marie Antoinette” (Kirsten nuovamente) aveva ricevuto una nomination come migliori film.
Il film che l’ha fatta però entrare nell’Olimpo delle registe e registi d’America è stato “Lost in Translation“, per cui ha vinto un Oscar per la Migliore Sceneggiatura Originale.
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Patty Jenkins
_______Un debutto, un successo, un Oscar. L’Oscar, però, non era per Patty. Nel 2003 ha debuttato (diretto e scritto) con il film “Monster” e Charlize Theron ha vinto l’Oscar come miglior attrice protagonista per la sua interpretazione della serial killer Aileen Wuornos. Adesso la regista è in tutti i cinema con l’hit femminista “Wonder Woman”, la prima donna ed eroina della DC o della Marvel da molto, molto tempo (se escludiamo l’apparizione di Cat Woman nel 2012, ma d’altronde quello resta un film su Batman) .
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Nancy Meyers
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Nancy è la Regina della commedia romantica. È famosa per i film di regia come “L’Amore non va in Vacanza“, “What Women Want” (che non ricorda la splendida performance di Mel Gibson?!), “Tutto può succedere”, “Lo stagista inaspettato” e “Genitori in Trappola” (forse il miglior film interpretato da una “sdoppiata” e giovanissima Lindsay Lohan).
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Ava DuVernay
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Dopo il film “Selma” (2014), che si basa sulla marcia su Selma-Montgomery del 1965 per il diritto di voto della popolazione di colore, guidata da Martin Luther King, dirige il documentario “13th“, intitolato così per il tredicesimo emendamento della Costituzione statunitense che liberò gli schiavi e proibì la schiavitù. Ora sta dirigendo “Nelle pieghe del Tempo” (Disney-2018). Diventerà così la prima donna di colore a dirigere un film con un budget di oltre 100 milioni di dollari.
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Lone Scherfig
_______“An Education”? Un ritratto potente di una giovane donna interpretata da Carey Mulligan. “One Day”? Stiamo ancora piangendo. “Their Finest”? Il suo ultimo film dove Gemma Arterton interpreta una donna che si unisce alla realizzazione di un film propaganda durante la Seconda Guerra Mondiale. Un film femminista e potente che non vediamo l’ora di vedere quest’estate.
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Kathryn Bigelow
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Kathryn è una vera specialista in thriller e film d’azione. Ma, soprattutto, è l’unica donna ad aver mai vinto l’Oscar come miglior regista (“The Hurt Locker”, 2009). Anche il suo film “Zero Dark Thirty” (2011) ha ricevuto la nomination come Miglior Film e Migliore Attrice, grazie all’intensa interpretazione di Jessica Chastain come la donna alla guida della caccia ad Osama Bin Laden. Parlando di film pieni di tensione, presto uscirà “Detroit“,da lei diretto. Il film racconta gli avvenimenti violenti del luglio 1967 a Detroit.
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Nora Ephron
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Per fortuna c’è stata Nora Ephron. La regista (morta nel 2012) ha scritto e diretto alcuni dei nostri film romantici preferiti di tutti i tempi, come ad esempio: “Insonnia d’amore“, “Harry ti presento Sally” e “C’è posta per te“. Il suo ultimo film come regista è stato “Julie e Julia” (2009).
Era regista, giornalista, blogger, sceneggiatrice e produttrice.
Il Tribeca Film Festival la onora con il Premio Nora Ephron: un premio di 25.000 dollari per una scrittrice o regista donna che si è riuscita a distinguere per la sua particolarità.