Chiudi gli occhi e immagina la scena: finalmente è sabato pomeriggio, hai iniziato a prepararti per uscire con le tue amiche e sai già benissimo cosa utilizzerai per sentirti bellissim* mentre passeggi per le strade della città. Per iniziare, un bell’ombretto perlato steso rigorosamente con il polpastrello, e poi per incorniciare lo sguardo l’immancabile riga di eyeliner nero, spesso e con la codina all’insù. Una pioggia di mascara solo sulle ciglia superiori (the more grumi, the better) e per finire una bella passata di gloss trasparente trovato in omaggio con l’ultimo numero di Cioè. Senti l’aroma di fragola sintetica riempirti le narici, mentre i ciuffi della tua frangia piastrata iniziano già ad impigliarsi sulle labbra lucidissime.
Ti mancano le magiche atmosfere degli anni 2000?
Un periodo mitico, fatto di uscite al centro commerciale, jeans skinny a vita bassa e frangette liscissime in grado di sfidare la forza di gravità. Per quanto sembri strano ora ricordare questi momenti, immerse fino al collo nella nostra collezione di fondotinta, correttori e pennelli di tutte le dimensioni, una volta anche noi ci truccavamo così. Oggi vogliamo ripercorrere con nostalgia (e un pelino di giustificato orrore) questi magici anni di passaggio, i trend e le icone che li hanno segnati. E magari riuscire a ripescare alcuni elementi dei nostri look da teenager da reinterpretare in chiave fresca e moderna.
Pronti? Let’s do this.
Gli oggetti di culto
Parola d’ordine: glow.
Sicuramente non quello che ci piace oggi, fatto di pelle luminosissima e riflettente e formule cremose ad altissima definizione. Negli anni 2000 l’unico glow degno di nota era quello causato da una pioggia di brillantini. I glitter la facevano da padrone nelle formule degli ombretti, nelle soluzioni appiccicose che all’epoca osavamo chiamare gloss, nei bronzer aranciati effetto scottatura e negli oli luminosi che in estate spalmavamo su corpo clavicole e ahimé, capelli. Frosty lids and shiny lips, rigorosamente sfoggiati senza l’ombra di un prodotto per la base, fatta eccezione per la Dream Matte Mousse di Maybelline di un arancione chiaro non meglio definito, spalmata con le dita fino all’attaccatura del collo. Per non parlare della tortura che per anni abbiamo inflitto alle nostre sopracciglia, estirpando ogni povero peletto e ritrovandoci con due virgole sulla fronte in grado di conferire a qualsiasi volto un’espressione costantemente sbalordita.
Le icone
Breaking news: negli anni 2000 non esisteva Instagram. L’ispirazione per i nostri look era del tutto dipendente dai pochi mezzi che avevamo a disposizione, ovvero le serie tv di Disney Channel, i programmi di Mtv e ovviamente i nostri glossy magazine preferiti. Sfogliare le pagine di questi mensili era come fare un tuffo in un mondo magico e lontanissimo, popolato da tutta una serie di icone dalla bellezza irraggiungibile.
Beyoncé, Britney Spears ma anche Hilary Duff, Lauren Conrad e le sempreverdi (o semprerosa?) Paris Hilton & co fungevano da ispirazione per i nostri look makeup e non solo. Ovviamente, prendere spunto da questi trucchi sofisticati senza lo straccio di un tutorial o dei consigli social dei nostri beauty guru preferiti si rivelava un’impresa ardua dai risultati discutibili.
Immaginatevi intent* a riprodurre gli smokey eyes metallizzati di una Kim Kardashian in erba senza pennelli, con una trousse rubata alla mamma e senza le stories di @makeupbymario (e possibilmente senza il desiderio ardente di tornare in terapia).
Qualcosa da salvare
Se lo scorso anno (dopo aver torturato le labbra con fiumi di rossetti liquidi opachi) abbiamo amato il gloss e cosparso ogni centimetro di viso di glitter e perline non è solo per la serie culto “Euphoria”, ma anche e soprattutto per l’eredità che gli anni 2000 hanno lasciato nel nostro immaginario collettivo (e da cui anche la serie ha attinto a piene mani).
Quindi no, il nostro passato beauty non è tutto da buttare.
Pensiamo ad esempio al ritorno del lip-gloss. Chiaramente rivisitato in chiave moderna, grazie alle formule di nuova generazione molto più confortevoli, leggere e soprattutto non appiccicose. Per un revival completo, da applicare sulle labbra dopo averne definito il contorno con una matita nude o marroncina.
Un’altra tendenza che reinterpreta la moda degli anni 2000 riguarda il trucco occhi: shiny lids, ma senza ombretti perlati. Bensì una pioggia di glitter trasparenti, da picchiettare con il dito (si, ancora lui!) al centro della palpebra. Per rendere il look moderno però, nessuna riga pesante di eyeliner, ma solo una cascata di mascara, e una base luminosa e naturale fatta di prodotti leggeri e in crema.