Renaissance.

Non si tratta solo di un periodo storico illuminato (che si sviluppò in Italia tra la fine del Medioevo e l’inizio dell’Età Moderna, anche percepito come un’età di cambiamento, un nuovo modo di concepire il mondo e sé stessi, un periodo in cui le idee dell’umanesimo e l’interesse degli studi classici portarono ad influenzare non solo le arti figurative ma anche la mentalità del popolo); non si tratta solo del settimo album di Beyoncé che l’ha catapultata nel mondo della disco music; e non ne parliamo nemmeno perché è l’inizio di un nuovo anno. Perché noi, a tutti quei discorsi sul “nuovo anno, nuova/o me”, non ci crediamo.

Questo concetto lo vogliamo collegare più ad un nuovo modo di interpretare il mondo della bellezza, un nuovo modo di trattare i colori, le sensazioni, la voglia di sfumare un rossetto sulla palpebra o di usare un ombretto per fissare un colore sulle labbra.

Rinascimento / Renaissance per noi, su questa pagina, è sinonimo di trovare un nuovo modo di vedere il mondo del beauty, che porta ad un minimalismo e ad una bellezza che sia inclusiva, anche se questa parola ormai siamo stanchi di usarla perché vorremmo che fosse un atto umano o fisico così semplice come respirare.

Quando decidiamo di truccarci, se abbiamo voglia di farlo, lo facciamo donando a noi stessi un pezzo di creatività in più, un atto di gentilezza. Vorremmo però pensare che, nel farlo, compiamo un atto di gentilezza e di amore per noi stessi, per tutto il nostro corpo, come se quella cura, quella libertà creativa si sprigionasse in noi con un effetto farfalla.