Mi viene in mente una frase, una tra le mie citazioni preferite da una serie tv di successo piuttosto recente, che rende bene la vaga, ma solida idea che mi sono fatta dell’amicizia, dei suoi valori e declinazioni. La serie a cui mi riferisco è il teen drama americano “Tredici”. Nella prima stagione, episodio “Cassetta 1, parte B”, la protagonista, Hannah, registra i suoi ricordi di un’amicizia che definisce “da cioccolata calda: adatta nei mesi freddi, ma non a tutte le stagioni”; il fulcro del ragionamento, però, è ciò che dice in seguito:
“Gli amici servono, anche quelli da cioccolata calda. Soprattutto se la tua vita sta andando a rotoli. Giorno dopo giorno, bevanda dopo bevanda, alzando quelle tazze cercavamo di sostenere noi stessi”.
È proprio così che la vedo io: esistono tanti tipi di amicizie che stringiamo nel corso della vita, ognuna con le proprie caratteristiche e i propri effetti collaterali, ma tutte necessarie, anche quelle cattive.
Qualcuno – una mia cara amica – una volta mi ha detto che dovremmo imparare a prenderci regolarmente un momento per noi stessi e mettere a fuoco i ruoli che le persone ricoprono nella nostra vita, e dovremmo farlo almeno una volta l’anno, che su per giù è la scadenza media di una personalità umana in base alla mia esperienza: tutti gli aspetti non basilari della nostra personalità hanno un’aspettativa di vita di uno o due anni, poi si trasformano in qualcosa di più o meno radicalmente nuovo e diverso. Ecco perché spesso ci ritroviamo a disprezzare vestiti comprati solo un anno prima, o la canzone che un tempo ascoltavamo in loop, il cibo che solo l’estate precedente chiamavamo il preferito: noi cambiamo, così come cambia la gente che ci circonda, che ci piaccia o no, e proprio per questo motivo penso abbia senso paragonare le amicizie alle stagioni, perché vanno e vengono.
Tuttavia, e vale per tanti aspetti della vita, andrebbero segnalate alcune eccezioni, come gli Amici-che-restano-per-sempre.
Si tratta di una specie molto rara, ma se ne trovate anche solo un esemplare, potete ritenervi gli esseri più fortunati sulla Terra. Gli “amici da cioccolata calda”, invece, quelle amicizie temporanee che fanno parte dell’esistenza di tutti, le persone che nelle nostre vite interpretano il ruolo di “amici” solo per un paio di stagioni, se sono entrati a far parte del cast c’è sicuramente una ragione: ognuno di noi lascia entrare una persona nella vita a seconda della fase in cui si trova nelle varie tappe del proprio viaggio, in base a ciò vuole e di cui ha bisogno in quella fase precisa. È con gli amici temporanei che viviamo le esperienze – i viaggi indimenticabili, le brutte sbronze, i primi baci – ed è con gli amici eterni che viviamo la vita. Entrambe le categorie sono importanti, entrambe sono essenziali, entrambe ci regalano memorie indelebili.
L’amicizia, fondamentale com’è nella vita di tutti gli animali sociali, dal più timido al più estroverso, viene ritratta in ogni forma d’arte, probabilmente sin dall’alba dei tempi, ma soprattutto in cinema e televisione: i film e le serie tv, in effetti, sono ad oggi i mezzi di comunicazione più accessibili, i media maggiormente in grado di raggiungere i cuori (e le case) della stragrande maggioranza delle persone. Come in ogni campo, alcuni prodotti sono migliori di altri, soprattutto quando si tratta di rappresentare l’amicizia, la cui sostanza è molto difficile da cogliere. La lista che troverete in seguito è la nostra selezione personale di alcuni tra i migliori film e serie tv che catturano l’essenza dell’amicizia. Servitevene pure, magari in compagnia di un amico!
FILM
“Il coraggio della verità – The Hate U Give”
Starr + Khalil: la vita degli amici neri è importante
Starr e Khalil erano amici inseparabili, da bambini. Come spesso accade, crescendo, si sono persi di vista, per poi ritrovarsi tempo dopo, a 17 anni compiuti, con tante novità da raccontarsi: il fidanzato bianco di Starr e il loro liceo apparentemente anti razzista, o il coinvolgimento di Khalil in traffici di droghe per conto della gang criminale del quartiere. Il film del 2019 diretto da George Tillman Jr. racconta una storia tristemente familiare di come i pregiudizi razziali di un poliziotto e un grilletto premuto senza alcuna ragione diventano la causa della fine prematura di una giovane vita e amicizia. Il potere dello shock, del lutto e dell’indignazione spingono la giovane Starr ad usare la propria voce contro le disuguaglianze razziali radicate nella società, e a rendere giustizia al suo defunto migliore amico a costo della vita.
“Piccole donne”
Meg + Amy + Jo + Beth: più di un’amicizia fraterna
Che sia l’adattamento cinematografico del 1994 o quello del 2019, l’essenza del romanzo omonimo di Louisa May Alcott resta la stessa: sia Gillian Armstrong sia Greta Gerwig dirigono la storia di un legame di sorellanza forte ed esemplare, tra divertimenti, avventure, malattie, gelosie e crescita interiore. Il rapporto tra le sorelle March – ognuna con le proprie personalità, aspirazioni, e inclinazioni – evolve nel corso della storia, piegandosi pericolosamente sotto il peso di morte e amori non corrisposti, ma senza mai spezzarsi; al contrario, il legame affettivo tra Meg, Amy, Jo e Beth è rafforzato dall’imprevedibilità della vita, facendosi emblema di sorellanza che si sviluppa in amicizia indistruttibile.
“La rivincita delle sfigate”
Amy + Molly: amiche oltre i limiti (della legalità)
Amy e Molly sono indissolubilmente legate dal loro comune amore per libri, fantascienza e regole: in altre parole, tutto ciò a cui i ragazzi un po’ nerd e antisociali dedicano i loro anni di liceo, al posto di sfruttare e godersi quei picchi energetici e ormonali tipici dell’adolescenza e che la vita adulta non sarà mai in grado di restituire. O almeno questo è ciò di cui le due amiche si convincono origliando alcune compagne di scuola parlare male di loro e prendere in giro la loro estrema diligenza. Olivia Wilde dirige la storia di due migliori amiche determinate a recuperare tutte le esperienze stereotipicamente adolescenziali che si sono perse, e a viverle entro il giorno della cerimonia del diploma: in altre parole, le aspetta una notte di avventure folli e messe alla prova della loro amicizia.
“Una donna promettente”
Cassie + Nina: fino a che punto può spingersi un legame d’amicizia?
Il manifesto femminista del 2021 diretto da Emerald Fennell traduce in film il potere rivoluzionario di una relazione di amicizia e le azioni e reazioni che è capace di innescare quando si tratta di sostegno reciproco. Più che una storia di sorellanza e solidarietà femminile, questa è una storia di vendetta: Cassie è intenzionata a vendicare la sua migliore amica del college, Nina, suicidatasi dopo essere stata violentata da un ragazzo della loro facoltà di fronte al suo gruppo di amici. Cassie è disposta a tutto pur di raggiungere il proprio obiettivo, persino umiliarsi e rinunciare a persone speciali e opportunità importanti. Tutto ciò in nome dell’amicizia e della dignità delle donne.
#MENZIONIDONORE
“Thelma e Louise”
“50/50”
“Ragazze interrotte”
“Frances Ha”
SERIE TV
“Friends”
Ross + Rachel + Monica + Chandler + Joey + Phoebe: l’emblema assoluto dell’amicizia…
…ovvero, i primi esempi che ci vengono in mente quando pensiamo all’amicizia. La sitcom americana di fama mondiale andò in onda per la prima volta nel 1994 e da allora non ha mai smesso di essere la preferita dal pubblico, con l’attesissima reunion del cast in procinto di essere girata, a 17 anni dalla messa in onda dell’ultimo episodio. La serie di 10 stagioni ritrae l’amicizia in tutte le sue forme e sfaccettature, e insegna come alcuni amici possano essere per sempre, se hai la fortuna di trovarli e tenerteli cari. La vita non è sempre rosa e fiori nemmeno per la gang di New York: a volte si litiga, a volte ci si infatua gli uni degli altri, alcuni cambiano casa, altri hanno figli; molte cose cambiano, ma altre, le più importanti, non cambiano mai, in un riflesso accurato della vita reale.
“Scrubs – Medici ai primi ferri”
J.D. + Turk: una non edulcorata (perciò credibile) amicizia
Tutto ebbe inizio quando J.D. e Turk si conobbero al college, si ritrovarono compagni di stanza e instaurarono un’amicizia inscalfibile durante i loro studi di Medicina: un rapporto ufficialmente consacrato il giorno in cui i due mettono piede nell’ospedale del Sacro Cuore. I giovani tirocinanti – che saliranno di rango nel corso delle stagioni – sono inseparabili, nonostante i loro caratteri completamente opposti: J.D. è un ragazzo timido, impacciato, amante degli abbracci e della musica alternativa, mentre Turk è un uomo energico, ambizioso e competitivo, la necessaria, intraprendente spalla di J.D. nelle sue avventure di vita e carriera. Accoppiata esemplare, i due amici non si abbandonano mai, qualunque sia la situazione in cui, di volta in volta, si ritrovano invischiati, fuori e dentro l’ospedale. In onda tra il 2001 e il 2010, la serie è ancora oggi fresca, come dimostra il podcast settimanale di successo “Fake Doctors, Real Friends” in cui Zach Braff e Donald Faison (J.D. e Turk in persona!) rivivono la loro amicizia su e fuori dallo schermo, un episodio alla volta.
“Big Little Lies”
Madeline + Celeste + Jane + Bonnie + Renata: unite nella disgrazia
La miniserie drammatica, ideata da David E. Kelley, adatta da romanzo a prodotto seriale la storia di un’amicizia tra donne, messa severamente alla prova da una sequenza di tragici eventi. Le disavventure in cui Madeline, madre premurosa, Celeste, ex avvocato, Bonnie, patita di yoga, Renata, capitalista accanita, e Jane, la nuova arrivata – le cinque di Monterey – si ritrovano coinvolte, tra omicidi, tradimenti, e dinamiche familiari in bilico, dimostrano quanto possa rivelarsi sconveniente avere segreti con gli amici più cari; dall’altro lato, la loro storia è anche prova di quanto possa essere, invece, conveniente circondarsi di persone di cui potersi fidare incondizionatamente.
“Sex Education”
Otis + Eric: amici nella buona e cattiva sorte
L’insicuro Otis e l’eccentrico Eric, i due disadattati protagonisti della serie tv del 2019-2020, sono amici di una vita, ed entrambi sono portabandiera di minoranze sociali all’interno e all’esterno del loro liceo. Otis è un ragazzo introverso, intelligente, affetto da una grave ansia da prestazione sessuale, nonostante (o forse perché) la sua stessa madre sia una sessuologa. Eric, invece, è un queer, proveniente da una famiglia nigeriano-ghanese estremamente religiosa, quindi un adolescente dichiaratamente gay ovunque fuorché a casa propria. Tra episodi di bullismo dentro e fuori dalle mura scolastiche, incontri sessuali imbarazzanti, e nuove, stravolgenti conoscenze, Otis e Eric crescono insieme, imparando ad affrontare le proprie paure e paranoie, di giorno in giorno più grati di essere l’uno parte integrante della vita dell’altro.