Quando si assiste ad una sfilata, gli elementi che catturano la nostra attenzione sono molteplici: ovviamente, la massima concentrazione si rivolge ai look che sfilano in passerella, ma ammettiamolo, a giocare un ruolo altrettanto importante sono la location e l’allestimento dello spazio in cui la sfilata prende vita.
Non si tratta mai “solo” di una “semplice” ambientazione: questa infatti, comunica i primi dettagli di una collezione ancora prima che la sfilata abbia inizio, contribuendo a creare un mood dalla quale lasciarsi catturare, facendosi trasportare in un mondo, quello del designer, dove da spettatori diventiamo protagonisti, prendendo parte a nostra volta alla visione del brand.
Ancora prima che le luci si abbassino, la musica abbia inizio e la prima modella metta piede in passerella, i set di sfilata si rivelano dunque come i primi, veri protagonisti dell’evento: nel corso degli anni, abbiamo assistito a degli allestimenti o, a delle scelte di location, spettacolari e spesso inaspettate, che ci hanno lasciati a bocca aperta. In particolare, negli ultimi 10 anni c’è una vera e propria esplosione di creatività, e non è inusuale infatti ricordarsi di una determinata collezione proprio per il set design di riferimento (almeno, non lo è per me).
Proprio per questo, stillare la top 10 dei migliori set di sfilata recenti è stato abbastanza difficile, ma alla fine ho optato per quelli a cui non riesco proprio a smettere di pensare. Prendete posto in prima fila dunque, lo show sta per iniziare, anche se solo nei nostri ricordi ormai!
LOUIS VUITTON – Spring/Summer 2012
Quando Marc Jacobs esce di scena come direttore creativo di Louis Vuitton, lo fa in modo memorabile: installa infatti una giostra dei cavalli bianca all’interno del Louvre (che è tutt’oggi rimasta la location di riferimento del brand, guidato dal successore Nicolas Ghesquière). Le modelle, con indosso abiti eterei, quasi fossero protagoniste di un sogno, cavalcano dei cavalli bianchi che girano in tondo dolcemente, mentre una musica leggera ci trasporta quasi per magia nel luna park più fashion di sempre. Un’ambientazione delicata che, ancora oggi, ci fa sospirare.
DIOR – Fall 2012 Couture
Forse il set di sfilata che, negli ultimi 10 anni, ha fatto più parlare di sé e al quale tutti ancora oggi pensano con nostalgia (datemi man forte e non fatemi sentire l’unica): il debutto di Raf Simons come designer anche della collezione couture del brand è stato un trionfo sotto ogni punto di vista, sia per gli abiti presentati che per la location allestita. Le pareti delle stanze di un tipico appartamento parigino sono state interamente ricoperte da milioni fiori freschi, e intendiamo proprio interamente: la stanza blu con i Delphinium, la bianca con le orchidee, la gialla con le mimose e così via, celebrando così la passione di Christian Dior per i fiori e lanciando un forte messaggio di rinascita e di nuova direzione del brand. Marc Jacobs all’uscita dell’evento ha descritto l’atmosfera come “assolutamente magnifica”, e non potrei essere più d’accordo.
CHANEL – Fall/Winter 2014
Tutti facciamo la spesa, ma non tutti abbiamo l’opportunità di farla in un supermercato dove i prodotti sono brandizzati Chanel! Karl Lagerfeld è sempre stato un maestro nel dar vita a set di sfilata sensazionali all’interno del Grand Palais di Parigi (dalla base spaziale all’aeroporto, dalla riproduzione in miniatura della Torre Eiffel alla nave da crociera), ma quello che più di tutti ha lasciato gli spettatori a bocca aperta è stato indubbiamente il supermercato: qui, le modelle sfilavano tra le corsie piene di prodotti (oltre 500) targati Chanel, fermandosi ogni tanto per caricare il carrello (o il cestino a mano che richiamava la Chanel 2.55) prima di avviarsi alla cassa. Una celebrazione del consumismo, volendo proprio citare il designer che ha affermato: “La moda va consumata subito. Il meglio che possa accadere a un abito è di essere indossato. Non di essere esposto in un museo”. O meglio, in un supermercato.
FENDI – Fall 2016 Couture
Una collezione e una sfilata che sono servite per festeggiare un doppio traguardo: i 90 anni del brand e la fine del restauro della Fontana di Trevi a Roma, finanziato proprio da Fendi. Karl Lagerfeld fa sfilare le sue modelle su una passerella di plexiglass trasparente, dando così l’impressione che camminino direttamente sull’acqua, mentre la notte e la Fontana stessa risplendono sotto una luce folgorante. Una celebrazione del passato, della bellezza della Città Eterna e della moda stessa che ha fatto, e fa tutt’oggi, sognare.
RODARTE – Spring 2018 RTW
Nei giardini Cloître Port Royal di Parigi, Kate and Laura Mulleavy (con l’aiuto di Bureau Betak, lo studio di set design per sfilate più famoso al mondo fondato da Alexander De Betak) danno vita ad un tripudio di natura e bellezza che fa non da cornice, ma da protagonisti a sua volta, di una collezione che, proprio la bellezza dei fiori, rende la sua musa ispiratrice. Fiori colorati adornano i viali del chiostri, così come copricapi di fiori bianchi rendono le modelle quasi delle ninfe, vestite di abiti leggeri e dalle sfumature pastello che creano un’atmosfera eterea. Una magia, quella trasmessa da questa sfilata che, personalmente, non mi ha mai più lasciata ed è ancora il salvaschermo sfondo del mio cellulare.
YVES SAINT LAURENT – Fall/Winter 2019
Anthony Vaccarello alla guida di Yves Saint Laurent è, a mio parere, uno dei connubi stilistici meglio riusciti degli ultimi anni, con collezioni che sanno rielaborare i canoni stilistici del brand in chiave sensuale e moderna. Nelle ultime stagioni, il designer ha optato per sfilate open air sotto la Torre Eiffel, a cominciare da quella nel settembre 2018 per la collezione Fall/Winter 2019. Immaginate l’atmosfera: cala la sera e si accendono le luci della Torre Eiffel. Prendete posto sulle gradinate e, davanti a voi, la passerella è ricoperta d’acqua, con 10 palme bianche luminose che si specchiano sulla stessa, a simboleggiare l’amore di Yves per il Nord Africa. La prima modella entra in passerella, creando delle increspature sull’acqua che, insieme agli abiti presentati e allo scenario circostante, rendono l’esperienza estremamente suggestiva. E, sicuramente, indimenticabile.
GUCCI – Cruise 2019
Mi ricordo di aver seguito questa sfilata live sul profilo IG del brand e, quando hanno mostrato la location, ho esclamato: “Ma è ambientata in una necropoli?! Meraviglioso”. E non una qualsiasi, ma la necropoli romana di Alyscamps, vicino ad Arles, in Francia che, per l’occasione, ha fatto da scenografica gotica a quello che Alessandro Michele stesso ha definito come “un rave party al cimitero”. Strisce di fuoco e fiamme illuminano la notte di Arles e la passerella, dove i look giocano tra antico e moderno, tra sacro e profano, tra mistero e intrigo. “Alyscamps è una necropoli ma è anche una promenade; è diventata un luogo di passeggio nel ‘700. È un luogo ibrido, stratificato; non sembra un cimitero perché lo è e al tempo stesso non lo è. Mi appassionano le cose che sembrano differenti da quello che sono” ha detto sempre Michele. È indubbio che ci mancherà la sua capacità di celebrare la bellezza individualista alla guida di Gucci…
JACQUEMUS – Spring/Summer 2020
Prima di Versailles, prima della spiaggia, prima del campo di grano, per Jacquemus c’è stata l’iconica passerella rosa nel campo di lavanda di Valensole, in Provenza. Un luogo magico dove Simon Porte Jacquemus ha celebrato i dieci anni del suo brand: l’inebriante profumo di lavanda, una cartolina sulle tinte viola senza orizzonte, una celebrazione dell’arte, della bellezza e della storia personale del designer, legato fin dall’infanzia a questi luoghi. La cornice perfetta dove far sfilare capi dai colori pop, dalle forme over e dall’allure comfortable tipica del brand di cui ci siamo innamorati nel corso degli anni.
LAQUAN SMITH – Spring/Summer 2022
In principio fu “Empire State of Mind”, la canzone di Jay-Z e di Alicia Keys. Poi venne il designer LaQuan Smith, che ha scelto il rooftop panoramico dell’Empire State Building a New York come location per la sua sfilata. Un’occasione, per il designer, che celebra la forza vibrante di New York, il lusso e le nuove vette che vuole raggiungere con il suo brand. Con le luci della città a illuminare l’orizzonte, LaQuan Smith ha fortificato la sua idea di sensualità e comodità che ben si sposa con lo stile americano.
VALENTINO – Spring 2023 Couture
Il lavoro che Pierpaolo Piccioli sta portando avanti da Valentino è pura poesia. Se poi decide di ambientare la presentazione couture in un castello, allora la sua poetica si trasforma in una fiaba che sa di bellezza, unicità, libertà e giocosità, oltre che, ovviamente, di alta moda. Per la stagione 2023/2024, Valentino ha presentato la collezione couture presso lo Château de Chantilly: un luogo di storia e di sfarzo i cui giardini e corsi d’acqua diventano passerelle dove abiti drappeggiati, completi in jeans o seta, cristalli over come orecchini e colori accesi danno vita ad una nuova idea di massimalismo elegante che non stanca mai.