The Italian Rêve – Skincare E Fasi Ormonali: Come Adattare la Skincare Alle 4 Fasi Del Ciclo Mestruale

Fino a relativamente poco tempo fa, le scarse informazioni riguardo le diverse fasi del ciclo mestruale e l’attenzione limitata nei confronti di questo tema hanno rappresentato un vero e proprio deficit culturale che si protrae ancora ad oggi.

Siamo sicure infatti che, anche solo facendo una stima approssimativa, la maggior parte di voi che ci sta leggendo in questo momento, è stata educata a una comprensione superficiale sia del corpo della donna in generale, sia del ciclo mestruale, a causa di stigmatizzazioni e tabù vari che, abbinati alla mancanza di informazione, non hanno fatto altro che perpetuare quel clima di imbarazzo e discriminazione che ruota attorno alle mestruazioni da sempre.

Pregiudizi ed etichette hanno però impedito a molt* di noi di comprendere meglio il nostro corpo e le sue esigenze, a partire da temi più importanti come gli squilibri ormonali e tematiche legate a essi come la PMS o la disforia mestruale, fino alle reazioni della nostra pelle in ogni fase.

Tutto, comunque, parte da lì.

I cambiamenti ormonali non influiscono difatti solo su fattori come umore, energia, libido e appetito, ma anche sulla salute della pelle, che è fortemente legata all’equilibrio ormonale. Molte persone grazie ad esempio ai social sono a conoscenza del fatto che l’acne è generalmente legata a uno squilibrio ormonale di vario genere o che la produzione di sebo varia in base a questi cambiamenti, ma pochi approfondiscono come gli ormoni fluttuino nelle quattro fasi del ciclo mestruale – follicolare, ovulatoria, luteale e mestruale – e come queste influenzino enormemente lo stato della pelle.

Durante il ciclo di 28 giorni, infatti, i livelli di ormoni come estrogeni e progesterone oscillano, portando a problemi cutanei come acne in alcuni momenti o secchezza in altri e, comprendere ciò può aiutare a prevenire e gestire le nostre skin issues nel migliore dei modi, attrezzandoci con prodotti purificanti quando iniziamo a vedere imperfezioni e con prodotti lenitivi e nutrienti quando abbiamo bisogno di qualche coccola in più. In più un monitoraggio attento del ciclo può promuovere una maggiore consapevolezza delle proprie esigenze fisiche ed emotive, contribuendo a un benessere complessivo e permettendoci di adattare il nostro stile di vita ai cambiamenti interni del nostro corpo, incoraggiandoci anche a un’educazione completa e consapevole.

Skincare e Fasi Ormonali: Fase Mestruale

La fase mestruale, spesso chiamata erroneamente “ciclo”, dura di solito tra i 3 e i 7 giorni, ma può variare, come sappiamo, da persona a persona. In questo periodo, i livelli di ormoni come estrogeni e progesterone sono bassi, il che porta alla desquamazione della mucosa uterina e all’inizio del ciclo mestruale vero e proprio. Per la pelle, questo significa un aumento della disidratazione e della secchezza: la cute risulta molto secca, sensibile e reattiva a causa delle fluttuazioni ormonali che generalmente portano con sé anche irritazioni, infiammazioni e desquamazioni. Il miglior modo per prendersene cura è quindi implementare i prodotti lenitivi e idratanti, abbandonando per un po’ quelli purificanti o che potrebbero risultare troppo aggressivi. Via libera dunque a vitamina E, ceramidi, acido ialuronico, peptidi, camomilla, tiger grass, rosa e a tutti quegli attivi considerati nutrienti e calmanti.

Brufoletti in vista? Anche questo è molto comune durante la fase mestruale. Proprio perché la pelle è in uno status di reattività è meglio evitare l’utilizzo di esfolianti su tutto il viso, bensì è più indicato localizzarli solo sulle imperfezioni specifiche: per esempio, tamponate con un cotton fioc imbevuto di acido salicilico il brufolo circa due volte al giorno, oppure utilizzate degli spot treatment da lasciare in posa per tutta la notte. Se proprio invece necessitate di un trattamento più generale, vi consigliamo l’uso di un prodotto a base di CBD, che, oltre a essere utile contro acne e imperfezioni, è anche un ingrediente antinfiammatorio e calmante che riuscirà così a coprire entrambe le esigenze della pelle in questo periodo.

Consigliati da noi:

Taba Skincare, Olio Viso Detox con CBD
Miamo, Dry Spot anti imperfezioni
Dr.Jart+, Cicapair Tiger Grass Sleepair Intensive Mask
Fresh, Rose Instant Hydration Mist

Skincare e Fasi Ormonali: Fase Follicolare

La fase follicolare ha una durata di circa 7-14 giorni e si protrae fino all’ovulazione.
Durante questa fase l’ormone follicolo-stimolante (FSH) stimola la crescita dei follicoli ovarici che, man mano che matureranno, inizieranno a produrre estrogeni. Il picco di estrogeni che si verifica in questa fase porta dunque a una serie di cambiamenti in tutto corpo, tra cui l’ispessimento del rivestimento uterino che prepara l’utero per una possibile gravidanza.

Per quanto riguarda invece la pelle, la produzione di estrogeni favorisce l’elasticità, l’idratazione e la luminosità, aumentando anche la produzione di collagene, ossia quella proteina essenziale per mantenere la cute tonica e giovane. Questo è quindi un buon momento per cavalcare l’onda e donare alla nostra pelle un boost d’idratazione e nutrimento, utilizzando anche trattamenti che ne preservino il glow a base di vitamina C – in primis – e acidi come BHA, AHA o peeling enzimatici (adatti alle pelli più sensibili).

Consigliati da noi:

Sunday Riley, Good Genes Glycolic Acid Treatment
Olehenriksen, Banana Bright Vitamin C Serum
Comfort Zone, Skin Regimen Lx Enzyme Exfoliator
Face D, Pure Glowy Complesso Vitamina A.C.E.

Skincare e Fasi Ormonali: Ovulazione

Fra tutte le quattro fasi del ciclo, l’ovulazione è il periodo più “florido” per noi donne – sia dal punto di vista di energia e di salute, sia per quanto riguarda la libido, che per la nostra pelle – durante la quale si verifica un picco di estrogeni che stimola l’ormone luteinizzante. I frutti dell’innalzamento degli estrogeni che avevamo iniziato a vedere durante la fase follicolare raggiungeranno quindi proprio ora il loro massimo storico, regalandoci una pelle sana, rimpolpata e splendente. La produzione di sebo è sotto controllo, le imperfezioni diminuiscono e l’idratazione è on point. Proprio grazie a questo status generale di benessere, la skincare non richiede particolari accorgimenti o cambiamenti: continuate ad alternare prodotti nutrienti e idratanti e utilizzate un detergente delicato in modo da preservare l’idratazione e non incappare nel famoso effetto rebound.

Consigliati da noi:

The Ordinary, Siero multi-peptidi + HA – Siero anti-age
Byoma, Milky Moisture Cleanser – Detergente Lenitivo
Drunk Elephant, B-Hydra Intensive Hydration Serum
Honieh, Rise & Shine Maschera Anti-Aging Con Acido Ialuronico

Skincare e Fasi Ormonali: Fase Luteale

L’ultima delle quattro fasi è la cosiddetta fase luteale o luteinica, durante la quale l’organismo si attrezza per una gravidanza o per le mestruazioni. Se è avvenuta la fecondazione, questo è il periodo in cui il corpo si prepara ad accogliere l’embrione: grazie all’ormone luteinizzante – di cui avevamo parlato prima – il follicolo si trasforma infatti in corpo luteo, producendo progesterone, un ormone che prepara l’endometrio all’impianto dell’ovocita fecondato.

Questo aumento di progesterone, in concomitanza all’innalzamento dei livelli di testosterone e la diminuzione invece di quelli degli estrogeni crea uno squilibrio ormonale che porterà la pelle a diventare più grassa e impura, con la presenza di acne, brufoletti e punti neri a causa di un’elevata produzione di sebo.

Per questo motivo è importante creare una mini-routine ad hoc fatta di prodotti anti-imperfezioni, oil-control e dall’azione detox e astringente, contenenti ingredienti specifici come acido salicilico, alcuni enzimi della frutta, niacinamide e acido azelaico. Attenzione però a non esagerare con i prodotti purificanti per la pelle, altrimenti rischiate di ottenere l’effetto opposto. Usarli troppo può disturbare l’equilibrio della barriera cutanea e infiammare ulteriormente la pelle. Ricordate quindi sempre di accostare prodotti lenitivi ed evitate quelli dalle texture secche (come l’argilla) o i detergenti schiumogeni, che possono risultare troppo aggressivi e portare a un effetto rebound, facendo aumentare ancora di più la produzione di sebo.