Siamo giunti alla fine della frenetica settimana della moda milanese, e fra le molte novità che ci hanno riservato gli stilisti, anche la designer italo-haitiana Stella Jean stupisce mettendo in scena una collezione innovativa ma pur sempre contraddistinta dal suo marchio di fabbrica: la multiculturalità.
Chiari sono i temi della collezione FW 18: lo sport e il profondo legame di rispetto ed amicizia creatosi fra gli atleti dell’undicesima Olimpiade di Berlino Jesse Owens e Luz Long. I player delle discipline olimpiche fra cui nuotatori, tuffatori, velocisti, corridori e lunghisti prendono vita sotto forma di stampe animate e patch ricamati a mano ricordando la tecnica della cronofotografia, ad omaggio dell’avanguardia futurista.
Sport
Friendship
La plissettatura delle gonne emula, invece, l’effetto trompe l’oeil delle immagini lenticolari attraverso cui schermidori e lunghisti si animano con i movimenti naturali delle pieghe. Arti visive e arti sportive si sposano così alla perfezione aprendosi all’esaltazione del dinamismo plastico.
A colorful world
Made of details
When arts meet
Per contrastare questo mood decisamente sporty, ci sono i tagli dell’alta sartoria femminile. Gonne, pantaloni e capi spalla dalle linee morbide e fluide realizzati in pied-de-poule, vezzo borghese degli anni ’30, sono impreziositi da motivi naturali e floreali ricamati a mano attraverso il sapiente savoir faire di artigiane umbre.
Beauty is all about Quality
Originalissimi poi gli accessori come le clutch in papier macché e i bracciali in fer forgé realizzati e dipinti a mano del Ouest Department di Haiti. Per non parlare poi della pettorina di gara rimovibile ricamata a filo, con il numero 733 in ricordo di quella indossata da Jesse Owens durante le Olimpiadi del 1936.
Olympic Games, 1936.
Berlin
733
Altri protagonisti della collezione sono i modelli “Tropez Pata Pata Sneakers” realizzati in collaborazione con il marchio francese Philippe Model Paris e il cappotto realizzato in kente. Ricoperte interamente in raffia e adornate da motivi geometrici, le sneakers sono un omaggio alla cultura Keniota rivisitata in chiave contemporanea.
Look at these Sneakers!
Da questa collaborazione, emerge inoltre il pensiero etico del brand: le scarpe infatti non rappresentano solamente l’incontro fra due culture lontane, quella europea e quella africana, ma suppurano l’iniziativa #ColtiviamoTalenti del progetto “No One Out”, promosso dall’associazione Servizio Volontariato Internazionale (SVI) al fine di promuovere l’empowerment giovanile. Il kente presente nella collezione è stato invece realizzato nel villaggio di Agbozume (Volta Region) da artigiani locali, raccontando attraverso l’uso di colori brillanti e tecniche di lavorazione ancestrali l’estetica di un paese ricco di tradizioni.
Traditions
Ancestral Workmanship
The way you
look at me…
Una collezione manifesto di un vero e proprio métissage culturale che, attraverso il suo spirito glocal, si pone l’obbiettivo di fornire la crescita e la promozione culturale di paesi lontani e soprattutto di stimolare un’occasione di pensiero etico nel settore moda.
And the winner is…
Stella Jean!
Credit Pictures: The Italian Rêve.