Ok, non inizio nemmeno con “se avete visto ‘Sex Education’” perché chiunque lo ha visto. E se non lo avete ancora fatto: fermatevi, andate ad accendere il vostro computer, andate su Netflix e guardatelo. Tutto. Ora.
“Sex Education” non è una serie, o almeno non è solo quello. È un posto dove “stranezze” vengono normalizzate, dove pensi “ah” e subito capisci di non essere stata l’unica al mondo a non aver pensato certe cose. E un mondo in cui non vieni giudicato e in cui il sesso non è sexy, è semplicemente quello che è: piacere, goffaggine, espressione di sé, problemi, autostima, mancanza di autostima. E tantissime altre cose che possono confondere.
E in una società come la nostra fatta di perfezione, di social media, del voler raggiungere a tutti i costi la bellezza in tutto, penso che una serie come “Sex Education” sia una specie di miracolo.
Si dà il caso che in “Sex Education” (di cui hanno appena annunciato la terza stagione) il personaggio più intricato, figo e vero, ma allo stesso tempo più pittoresco, (e non lo nego a nessuno, anche il mio preferito), è Lily Iglehart. Una ragazza che solo all’apparenza sembra confusa, con una forte ironia, un gran senso di sé stessa e una fantasia tutta sua, ma che rappresenta tantissime ragazze e ragazzi in tutto il mondo. Perché è di questo che parla “Sex Education”: di rappresentazione. E nel farlo ci fa scoprire interpretazioni, personaggi, attrici come Tanya Reynolds che interpreta Lily e qualsiasi altro ruolo con una naturalezza sconcertante, una ragazza che sta prendendo in mano il suo futuro e lo sta costellando di progetti meravigliosi.
Oltre al magistrale “Sex Education”, la vedremo presto al cinema con “Emma”, nella quale interpreta Mrs. Elton, è diretto da Autumn de Wilde, al suo primo film, dopo innumerevoli indimenticabili foto scattate.
E, parlando proprio di foto, Tanya scatta anche quelle, un po’ per sfogare la sua creatività, un po’ per incanalare quell’ansia che dice far parte del suo corpo ad una percentuale più alta di quella dell’acqua: un bel 90%. Ed ansia sociale, salute mentale e tanti altri sono stati gli argomenti della nostra intervista con questa meravigliosa attrice.
Vi possiamo però assicurare una cosa: quel 10% che rimane è pura cazzutaggine.
Fai parte del cast di “Sex Education,” ti vedremo presto al cinema con il film “Emma” e sei a teatro con lo spettacolo “Scenes with Girls”. Adesso che hai fatto e che stai facendo progetti così importanti e dal respiro internazionale, come cerchi il prossimo da intraprendere? Come vorresti che continuasse il tuo percorso?
Sta tutto nella sceneggiatura, per catturare la mia attenzione deve essere “fresca” e interessante, spiritosa e complessa. Spero solo di poter continuare a fare progetti interessanti e inaspettati.
Ci sono tante serie tv che cercano di parlare di molte cose ma che nel farlo tendono a provarci troppo con scarsi risultati. Mentre “Sex Education” è meravigliosa, riesce ad affrontare così tanti temi senza mai risultare superficiale. Tra tutte le storie raccontate, quale ti è piaciuta di più vedere rappresentata sullo schermo?
Credo che siamo stati tutti contenti nell’aver visto le ragazze unirsi nel settimo episodio. Il fatto che siano state in grado di mettere da parte le loro differenze per stare vicine le une alle altre sostenendosi a vicenda. Siamo tutte creature incasinate e complesse e non potremo mai andare d’accordo con tutti, ma è molto importante riconoscere che siamo effettivamente più forti quando ci sosteniamo a vicenda, mostrandoci vulnerabili tra di noi. Adoro come la serie abbia affrontato questa tematica.
“…siamo effettivamente più forti quando ci sosteniamo a vicenda, mostrandoci vulnerabili tra di noi”.
Dalla prima alla seconda stagione di “Sex Education”, come si è evoluta la tua relazione con Lily, il personaggio che interpreti?
Mi sono semplicemente innamorata di lei, sempre di più. E come con gli altri personaggi, più si scrive, più diventano complessi. Lily mi sorprende sempre, e non sapere cosa farà il proprio personaggio è rigenerante per un attore. Mi sento anche come se stessimo crescendo insieme, l’una accanto all’altra, anche se io in realtà sono molto più grande di lei, ma sto ancora cercando di capire molte cose, proprio come lei.
“Lily mi sorprende sempre, è rigenerante…”
Stiamo letteralmente facendo il tifo per Lily e Ola adesso, come vorresti che la loro relazione si evolvesse nella terza stagione? E speriamo anche di scoprire di più su Lily, il suo background, e la sua famiglia. Credi che la sceneggiatura esplorerà anche questi aspetti?
Lo spero tanto. Mi piacerebbe conoscere la famiglia di Lily, e anche cosa lei stia provando in questa fase di transizione, dall’essere impaziente nel voler fare sesso con gli uomini all’avere una relazione così intensa e intima con una donna. Vorrei vederla profondamente innamorata e come questo possa influire sul suo essere. Ho la sensazione che l’amore la farebbe evolvere in qualche maniera, credo che la renderebbe più affettuosa, più vulnerabile, forse anche più coraggiosa di quanto non lo sia adesso. Credo che Lily e Ola abbiano il potenziale per vivere una relazione incredibilmente piena d’amore, solidale e matura.
Qual è stata la scena migliore da girare? Noi adoriamo quella in cui tutte le ragazze distruggono la macchina a mazzate.
Adoro tutte le scene con le ragazze del settimo episodio. Sono state le mie giornate preferite sul set. Ogni singola ragazza è incredibile e quei giorni sono stati pieni di affetto e risate.
“Credo che Lily e Ola abbiano il potenziale per vivere una relazione incredibilmente piena d’amore, solidale e matura”.
Il tuo personaggio preferito di “Sex Education”?
Li amo letteralmente tutti. Ho un debole per Adam Groff, come tutti credo. E adoro Ruby! Credo sia spassosissima e c’è molto di più per lei nel futuro della serie.
Una serata fuori con Lily, dove andreste?
Ad una maratona notturna di film di fantascienza al cinema Prince Charles. E ci travestiremmo come i nostri personaggi preferiti e mangeremmo cioccolatini e caramelle gommose.
“Ho un debole per Adam Groff”
Lily ha sempre un marsupio, cosa troveremmo nel tuo se ne indossassi sempre uno?
Una barretta di cioccolato…diverse cartine vuote di altre barrette di cioccolato, 7 penne, un assorbente interno, e una minuscola agenda. Mi sento persa se non ne ho una sempre con me.
A proposito di outfit, indossi dei look niente male nella serie, qual è il tuo preferito fino ad oggi?
Adoro quando Lily si veste da Glenoxi. Ma il mio look preferito della seconda stagione è quando Lily è vestita da Tank Girl nel sogno di Ola. Questo look non si vede molto nella serie, ma mi sono sentita davvero “figa” per 5 minuti.
Se avessi l’opportunità, come Tanya, di parlare con Aimee, Adam e Lily, cosa diresti ad ognuno di loro?
Ad Aimee direi che può fare assolutamente TUTTO, perché credo davvero che sia in grado di fare cose ammirevoli. Adam lo abbraccerei. A Lily direi di ricordarsi di me quando farà il casting per il suo primo film.
“A Lily direi di ricordarsi di me quando farà il casting per il suo primo film”.
L’ultimo libro che ti ha emozionato?
“Just Kids” di Patti Smith. Credo sia uno dei migliori libri che abbia mai letto e mi dispiace non averlo letto quando avevo diciannove anni. Ho la sensazione che sarei una persona diversa se l’avessi letto dieci anni fa.
“Sex Education” parla anche di salute mentale. Con tutto quello che stai facendo nella tua vita, come attrice con una carriera in ascesa, soffri mai d’ansia? Come l’affronti? E, tanto quanto l’educazione sessuale, quanto credi sia importante parlare di salute mentale?
Sono davvero molto ansiosa. Credo di essere fatta per il 90% d’ansia. È comune tra gli attori soffrire d’ansia, perché non c’è mai niente di sicuro, non c’è una routine, non hai la più pallida idea di quello che succederà e hai davvero poco controllo su molti aspetti della tua vita. Cerco di gestirla con la creatività, attraverso la scrittura e la fotografia, perché sono cose che posso controllare e che mi fanno concentrare su qualcosa per un determinato lasso di tempo. Credo sia importante eliminare qualsiasi vergogna riguardo i problemi di salute mentale perché tutti ce li hanno, e come per tutto, è molto più facile affrontare certe cose se non c’è nessun stigma o tabù nel parlarne.
“Credo di essere fatta per il 90% d’ansia… Cerco di gestirla con la creatività”.
Come definiresti in una parola il nuovo adattamento cinematografico di “Emma” in cui interpreti Mrs. Elton?
Bellissimo.
Com’è stato lavorare con la regista Autumn de Wilde?
Adoro Autumn. L’ho sempre sentita più amica che regista, anche durante l’audizione, ho provato fin da subito un forte legame con lei. È una persona affettuosa, che ti sostiene molto e ha un grande senso dell’umorismo. Sono anche un’ammiratrice della sua fotografia quindi è stato incredibile vederla lavorare ed essere parte di un suo progetto.
“Adoro Autumn. L’ho sempre sentita più amica che regista”.
Come hai approcciato il tuo personaggio, Mrs. Elton? In che modo il libro è stato fonte di ispirazione?
Mi sono semplicemente divertita con lei. Per me, il suo narcisismo, ovvero il fatto che sia così disinvolta, completamente ignara di come gli altri la percepiscono e con una visione della propria immagine totalmente distorta, mi ha dato moltissimo su cui lavorare. È divertente interpretare personaggi disinvolti perché io in genere sono esattamente il contrario, quindi è stato un cambio liberatorio.
Riguardo il tuo spettacolo teatrale “Scenes with Girls”, qual è stata la miglior reazione del pubblico che hai visto fino ad oggi?
Lo spettacolo parla di amicizie incasinate e, come tutte le amicizie, quando sono forti e profonde, sono complesse, e possono essere anche brutali e dolorose. Un momento speciale è stato quando una delle mie migliori amiche è venuta a vedere lo spettacolo, ha pianto così tanto alla fine della rappresentazione perché ci si è rivista tantissimo.
Qual è il bello di essere sul palco con questo tipo di rappresentazioni?
È uno spettacolo nuovo ed è una storia che non è mai stata raccontata in questo modo. È elettrizzante far parte di un progetto così fresco e scritto eccellentemente, ed è anche qualcosa con cui mi relaziono molto.
Stai lavorando a qualcosa di personale? Se potessi parlare di solo di un ultimo argomento, cosa sceglieresti e perché?
Attualmente sto cercando di sviluppare qualcosa di mio incentrato sull’ansia sociale. Combatto molto con questo tipo di ansia ed è un argomento poco esplorato nel modo in cui sto cercando farlo io. Voglio realizzare questo progetto perché sento che comunicherebbe la mia incapacità di comunicare nei modi che vorrei spesso utilizzare.
“Attualmente sto cercando di sviluppare qualcosa di mio incentrato sull’ansia sociale“.
Sei appassionata anche di fotografia, cosa ti inspira di più?
Mi sono appassionata alla fotografia da adolescente come forma di espressione di quello che provavo e che non ero in grado di comunicare completamente con le parole. Quindi, prendo la mia macchina fotografica quando non mi sento bene, o c’è qualcosa nella mia testa che devo analizzare e risolvere, o semplicemente se voglio distrarmi. Mi aiuta a focalizzare la mia attenzione e i miei sentimenti su qualcosa di fisico.
È terapeutico per me.
Sex Education series 2 is available on Netflix; Emma is released on February 14 in the UK and June 11 in Italy.
Photos & Video by Johnny Carrano
Makeup by Caroline Barnes
Hair by Ben Cooke
Styling by Ella Gaskell
Styling Assistant: Annabelle Field
Thanks to The Bedford
Thanks to Three Cheers Pub Co
LOOK 1
Suit: Alice and Olivia
Heels: DKNY
Earrings: NYNNE
Ear Cuff: Tada and Toy
Necklace: Stylists Own
LOOK 2
Jacket: Bite Studios
Silver Cami: L’Agence
Trousers: Bite Studios
Shoes: A-Jane
Belt: PINKO
Hoop earrings: Thomas Sabo
Chain necklace: Loel & Co
Ear cuff: Tada and Toy
LOOK 3
Blazer: PINKO
Top: L’Agence
Cami vest top: Iris & Ink
Trousers: Alice + Olivia
Heels: Malan
LOOK 4
Jacket: Malan Breton
Trousers: Bella Freud
Heels: DKNY
Cami vest top: L’Agence