Negli ultimi anni il mondo del beauty e del makeup è cambiato molto, moltissimo.
Per essere un brand che emerge devi fare qualcosa di speciale, che abbia un packaging particolare (ed essere di lusso non è più un obbligo) o che abbia una texture unica, il beauty ha avuto uno slancio che ci ha reso ancora più ossessionate da tutto ciò che ci circonda ma, allo stesso tempo, ci rende ancor più attente. Come beauty editor e accanite testatrici del maggior numero di prodotti sul mercato possibili, abbiamo forse capito qualcosa e vi facciamo qui una lista di tendenze che secondo noi si svilupperanno sempre di più nei prossimi anni, rivelandosi il futuro del makeup (forse).
– MINIMALISMO –
Tanti brand e consumatori ormai ne sono testimoni e sono convinti di questa religione: meglio avere pochi prodotti, che funzionino bene e che siano “minimali” anche nel loro aspetto. Stiamo parlando quindi di brand come Glossier o Lixirskin che vogliono che il makeup sia semplice, che la skincare sia pratica e senza mille passaggi. Vogliono che il packaging sia accattivante, ma basico, minimal. Nulla a vedere con il classico ma che ci siano forme decise, tubetti che forse riprendono anche qualcosa di vintage ma rielaborati nel modo più essenziale possibile.
Le texture qui si reinventano, per diventare quel makeup che puoi applicare di fretta con uno specchietto mentre sei in metro, oppure quel rossetto che puoi riapplicare una seconda volta senza nemmeno bisogno di guardarti mentre lo fai perché i colori “perdonano”, non sono mai troppo intensi, non si rischia di sbagliare troppo.
Ma parliamo anche di una cura della pelle che è semplice, che con due semplici passaggi non solo ti fa avere il risultato di mille, ma non ti racconta bugie: gli effetti ci sono. Lixirskin è solo un esempio ma potremmo anche parlare delle due maschere progettate da Summer Fridays, una per la notte che rimpolpa la pelle e una (la famosissima Jet Leg Mask) che trasforma la tua pelle quando è stressata. Solo due prodotti, un brand di successo.
– MULTITASKING –
Non solo perché siamo sempre tutti di fretta, ma anche perché veniamo riportati indietro nel tempo e catapultati in un mondo di giochi e fantasia: i prodotti multitasking sono veloci ma permettono alle menti creative di sfogarsi.
Il fascino di avere tre prodotti e con quelli di riuscire a fare un makeup completo che sia efficace? Sì, anche questo è il futuro del makeup. Dei prodotti che lo dimostrano sono ad esempio il lip & cheek blush di Chanel, che con una texture cremosa che si fissa un po’ come una tinta, è il prodotto ideale per realizzare un makeup occhi, labbra e guance. L’esempio perfetto è Saoirse Ronan che è stata truccata con il colore Tender Rose di questo prodotto per gli Oscar, lasciando a casa anche il mascara.
Altri prodotti multitasking che vale la pena menzionare sono i Cloud Paint di Glossier, da provare assolutamente anche come ombretto, gli stick balm di Olio & Osso che si possono utilizzare su labbra, guance, occhi, ma anche come emollienti ed idratanti per il viso, oppure i nuovi Lo-Fi Lip Mousse di Urban Decay che possono essere utilizzati anche come ombretti opachi bellissimi (e ovviamente come blush). Stesso metodo per i brand RMS o Tata Harper che sono tra i re del multitasking.
– LA MASK MANIA –
Stiamo parlando di maschere in cotone o in silicone, quelle da tenere sul viso per 30 minuti e che rendono la pelle più idratata, o levigata, con meno pori o dall’effetto liftante. Le maschere di tecnologia coreana sono qui almeno da qualche anno ma ne nascono sempre di nuovi tipi e vengono sempre inventate e perfezionate le tecnologie per il loro migliore funzionamento. Ma non solo: ora c’è la maschera in cotone che depura il viso attraverso delle bollicine che passano tra un velo di cotone purissimo, oppure c’è la maschera primer, che non devi nemmeno risciacquare ma rende la pelle pronta per il makeup.
Un aspetto di cui forse non ci rendiamo conto è che la pelle perfetta, liscia e uniforme delle donne e ragazze orientali è così perché loro applicano questo tipo di maschere almeno 1-2 volte al giorno, non 1-2 alla settimana. Ed è questo che il mercato ci sta facendo capire: per avere una pelle perfetta non bisogna limitarsi, bisogna sbizzarrirsi, con effetti sempre diversi.
Non bisogna confondere la pelle però, bisogna sempre cercare un equilibrio, divertendosi. Per questo crediamo che il mondo delle maschere aumenterà sempre di più, con nuove tecnologie e nuovi sistemi che ci faranno dire: “non posso non provarla” e arriveremo ad avere il nostro piccolo guardaroba di maschere, una al giorno, una per ogni evenienza.
– IL RINASCIMENTO DEGLI OLI –
Nel mondo della bellezza c’è sempre molta più attenzione su questo tipo di prodotto, che fino a qualche tempo fa risultava essere spaventoso, quasi da tenere alla larga dal regime skincare della propria pelle, soprattutto se si ha la pelle grassa. Ma già ora si è sdoganato questo pensiero e sempre di più, lo sappiamo, ci saranno brand di skincare che punteranno sull’olio: l’ultimo passaggio della nostra beauty routine ma che ha anche altri utilizzi (e qui rientra in campo il multitasking).
Sia che lo utilizziate come idratante o equilibrante della cute, sia come illuminante naturale sulla vostra pelle dopo il makeup, o che lo utilizziate per rendere la palpebra glossy o come se fosse un balm super idratante per le labbra, l’olio è arrivato piano piano nelle vostre vite ed è qui per restare. Alcuni oli che ci hanno davvero fatti innamorare sono l’Oil Serum di Vintner’s Daughter (non c’è nulla di più naturale di questo), il Virgin Marula Luxury Facial Oil della Drunk Elephant (che condivide lo stesso amore per il packaging di Glossier) o il Restoration Oil di Oskia che può essere utilizzato anche come primer del makeup.
Insomma, un prodotto che sta avendo sempre di più una grandissima influenza e che ha una regola non scritta: più naturale è, meglio è, e quindi arriviamo al prossimo punto.
– IL BEAUTY ETICO –
Finalmente negli ultimi anni non si è visto solamente un orientamento di produzione sempre più naturale ed etico da parte dei brand ma abbiamo visto un cambiamento rivoluzionario nel consumatore che preferisce investire in qualcosa di sì buono e naturale per la propria pelle, ma che sia anche etico.
Grande sponsor di questa filosofia è il brand indipendente Pinch of Colour, il primo ed unico brand di makeup che non utilizza acqua nella sua produzione e non ne contiene all’interno dei suoi prodotti. Oppure parliamo di Optiat, un brand che ha visto lo spreco di caffè che si genera ogni giorno nelle caffetterie e che ha deciso di utilizzare proprio quello per i suoi prodotti di bellezza: scrub al caffè per viso e corpo.
Una rivoluzione che non vediamo l’ora avvenga anche nei più grandi brand.
– IL VOLTO DELLA RIVOLUZIONE: IL MAKEUP ARTIST –
Se 10 anni fa ammiravamo il makeup solo sul red carpet non pensando da dove venisse e 5 anni dopo Youtube ci ha bombardati di video tutorial che ci insegnavano come “copiare” un trend o un look, adesso il potere ce l’hanno in mano i veri professionisti che, quasi di più dei volti che truccano, diventano delle vere star. Stiamo parlando di volti come Nikki DeRoest, famosa per delle sopracciglia perfette e per un makeup moderno, o Katie Jane Hughes che si è fatta strada con la pelle più luminosa al mondo. Per non parlare della “nuova” direttrice creativa di Estée Lauder, Violette, che con il suo allure francese e con la sua filosofia minimal, ha reso il brand moderno e fresco.
Ma parliamo allora anche di Fiona Stiles, Emily Cheng o Kindra Mann. Tutte artiste di cui non potete perdere un look.
Con la loro forza e influenza ci insegnano un makeup diverso, un modo di vedere la bellezza che va al di là dell’essere “ugualmente belle”, ci insegnano come valorizzare ciò che abbiamo e, lo sappiamo, rivoluzioneranno sempre di più il mondo della bellezza.
– INCLUSIONE –
Un altro trend, che vede protagonista anche la moda, è quello dell’inclusione: non solo per il colore della pelle, motivo per cui tanti brand di makeup finalmente stanno includendo nel loro range di fondotinta moltissime nuove tonalità, ma anche inclusione di genere. Se brand come Nyx Cosmetics, Too Faced o Mac Cosmetics hanno sempre parlato e dimostrato la loro apertura verso entrambi i generi, ora arriva la rivoluzione: anche i brand di lusso ne stanno parlando e non solo, stanno agendo.
Ed ecco che vediamo Chanel lanciare una capsule collection “Boy”. Per tutti gli uomini là fuori che amano truccarsi o che avrebbero bisogno di prodotti più adatti alla loro pelle e alle loro esigenze.
Aspettiamo quindi un futuro all’insegna dell’inclusione, della naturalezza e di una presa di coscienza nei confronti del nostro pianeta.