È maggio e ci troviamo in una cornice unica e sorprendente.
Profumi intensi, aria fresca e gli occhi che si riempiono dei colori della natura: a battersi tra loro solo il verde dei campi, un rosa intenso dei fiori e tocchi di beige, tra una casa di campagna e i viottoli dove passeggiare o guidare una bici.
Chanel ci ha invitati a scoprire un posto magico: stiamo parlando di Grasse e, nello specifico, dei suoi campi, che per oltre 3 secoli e 5 generazioni, raccolgono le coltivazioni delle piante da profumo con la quali Chanel compone tra i più famosi e amati parfums, diventati iconici tanto quanto la borsa 2.55.
Ore 9:45 AM: Grasse
Ci troviamo immersi in un paesaggio unico, in un microclima eccezionale, con un fresco vento che viene riscaldato dal sole mediterraneo: una combinazione perfetta che, abbinata ad un suolo fertile, riesce a produrre fiori di una qualità eccezionale. Grasse è sfondo e protagonista, da oltre 3 secoli, di un profumo travolgente che ci accoglie non appena arriviamo tra i primi campi.
I MUST HAVE DELLA RACCOLTA
Distese di coltivazioni e macchioline di colore rosa riempiono gli occhi ma presto colpiranno tutti i nostri sensi: il nostro tatto sarà coinvolto nel toccare i morbidi petali di rosa, la vista sarà piena di meraviglia, l’olfatto potrà cominciare a riconoscere in quelle rose uno dei profumi più iconici della Maison, il gusto sarà deliziato da un pranzo in cui, ancora una volta, saremo immersi tra i fiori e i loro intensi profumi, l’udito sarà deliziato dalle parole di Joseph Mul e dalle sue spiegazioni di come avviene il raccolto, e saremo travolti dall’energia del suo amore per questa pianta meravigliosa.
Ore 10:00 AM: Joseph Mul
La storia di Chanel N°5 inizia qui.
Siamo in mezzo ai campi di rosa, la rosa di maggio, che fiorisce solo in questo mese, più tecnicamente parliamo della rosa centifolia, così chiamata per il suo alto numero di petali. Ed è qui che abbiamo l’onore di conoscere Joseph Mul, che fa parte della quarta generazione della sua famiglia, che si occupa di questi campi. Inizia il suo racconto, dall’incontro della sua famiglia con Jacques Polge che, nel 1987 siglano una collaborazione con Chanel. Si tratta dell’inizio di una grande storia d’amore e di fiducia che legherà la famiglia Mul a Chanel, fino ai giorni nostri.
La storia di Chanel N°5 inizia qui.
Ed è proprio grazie a questa collaborazione inedita che la Maison può vantare una qualità olfattiva unica, grazie all’impegno della famiglia Mul nel proteggere e coccolare questi fiori, proteggendoli anche a suon di musica (per sconfiggere un particolare fungo della pianta, fanno “ascoltare” alle rose della musica classica, le cui onde sonore fanno bene alla loro salute).
Il terreno è sabbioso e limoso, fertilizzato con prodotti organici e biologici e irrigato goccia a goccia, risparmiando così il 50% dell’acqua che verrebbe altrimenti sprecata in una normale irrigazione. Ed è proprio così che Joseph e la sua famiglia riescono a stare al passo con i tempi, pensando ad un futuro più consapevole, e avendo sempre un occhio vigile sul presente.
Quando gli chiediamo come il cambiamento climatico possa aver influenzato queste terre, lui ci risponde che si tratta davvero di un microclima unico e che le stagioni, qui, sono rimaste invariate.
Ore 10:30 AM: La Raccolta
Arriva il momento in cui Joseph Mul ci spiega come si svolge la raccolta della rosa di maggio: con attenzione si preme sotto il calice, e si stacca con un movimento preciso del polso verso il basso. Con gesti precisi e delicati i raccoglitori sono intorno a noi e, velocissimi, prendono dalle piante tutte le rose fiorite che vengono adagiate prima nei loro grembiuli e poi smistate nei sacchi di iuta. Le rose saranno raccolte per 3 settimane di maggio, ogni mattina, arrivando a 5 kg di fiori all’ora per persona.
Ed è qui che ci ritroviamo a fare una nostra piccola raccolta, che ci invitano ad annusare e da cui subito si viene travolti tra sentori dolci, mielati, ma leggermente speziati.
Joseph ci spiega anche quanto Chanel N°5 sia diventato importante, al pari di un abito della Maison. I due mondi ormai si sono connessi e sarebbe impossibile separarli. Coco non sapeva bene cosa avrebbe voluto privilegiare nel suo profumo ma sapeva di volere un mix di essenze incredibili, tanto da arrivare ad avere più di cento molecole olfattive in un unico profumo.
Ore 11:30: Una Piccola Fabbrica di Campagna
Per mantenere il fiore il più fresco possibile e per mantenere la più alta qualità del prodotto, dal 1988 la famiglia Mul ha costruito una piccola fabbrica di campagna, che fa capolino nel mezzo dei campi di fiori. Ed è qui che siamo travolti da un altro mondo: quello dell’estrazione dell’essenza della rosa centifolia che comincia con la pesatura dei sacchi di iuta, ricolmi di petali rosa, di varia intensità di colore.
I sacchi di iuta, una volta giunti alla fabbrica (che dista solo qualche metro dalla fine della raccolta), vengono pesati e poi distribuiti su 5 piatti forati, impilati uno sopra l’altro. Qui i fiori vengono portati ad ebollizione, poi sottoposti a tre bagni con un solvente e viene tutto portato ad alte temperature. Quando si giunge alla giusta temperatura, il solvente estrae l’olio essenziale dai fiori, trasformando l’odore in profumo.
Ed è proprio qui che si arriva ad ottenere la concreta, una cera dal colore ambrato che viene conservata meticolosamente. È solo in seguito che, dalla concreta, si riesce ad ottenere l’assoluta, un liquido che viene utilizzato nella composizione di Chanel N°5.
Ore 12:30 PM: Una Chiacchierata con Olivier Polge
Arriva il momento di parlare con Olivier Polge, figlio di Jaques Polge che siglò questa collaborazione con la famiglia Mul, nonché naso e genio di tutte le fragranze Chanel.
Andiamo nella casa di campagna, un luogo che sembra essersi fermato nel tempo o, meglio, che sembra esistere solo in quella bolla di profumo.
Qui Olivier ci spiega come nasce un’idea, come ha sviluppato negli anni le nuove fragranze della Maison e soprattutto ci rende partecipi di tutte le profumazioni che derivano da quei campi. È quindi il turno del gelsomino, dell’iris, del geranio, della tuberosa e, alla fine, dell’estratto dell’iconico N°5.
Ore 13:30 PM: Un pranzo Dans les Champs de Chanel
Ci troviamo nel bel mezzo dei campi di rosa a pranzare con un leggero vento che ci consegna tutti i profumi della rosa. Un luogo surreale che fa ancora da protagonista tra le chiacchiere sui profumi che hanno riempito la nostra mattinata.
Thanks to Chanel for the invitation.
Photos by Johnny Carrano.
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#DansLesChampsDesChanel #ChanelFragrance