Qualche tempo fa avevamo intervistato Emily Cheng per uno dei look meravigliosi fatti sull’attrice ed attivista Yara Shahidi. Eravamo rimasti colpiti non solo dall’utilizzo del colore, così ben studiato ed equilibrato, ma anche dalla naturalezza dei suoi makeup, di come lavorava partendo da una grande cura della pelle, per poi passare ad illuminare, ombreggiare ed esaltare la vera bellezza, quella che già trovava sul volto sul quale lavorava. E così con tutte le sue clienti: Janelle Monae, Shailene Woodley, Maya Hawke, Laura Harrier, Erin Moriarty, Julia Garner e molte altre. Ciò che rende Emily unica nel suo lavoro è il suo approccio alla bellezza naturale, al non voler cambiare il volto delle persone con cui lavora, e non lo vuole fare nemmeno con il suo. Si può sempre aggiungere un tocco di colore senza cambiare il proprio sguardo, si può sempre giocare con un eyeliner grafico facendolo diventare una parte naturale e divertente, si può sempre creare dei punti di ombra e luce ma senza attingere a tecniche pesanti quali il baking ed il contouring.
Emily è essa stessa una grande amante del makeup naturale (il fondotinta lo lascia solo alle grandi occasioni), della skincare (la sua è così buona da permetterle di non mettere il fondotinta) e del suo kit, che ama e organizza in maniera impeccabile, cercando di far stare alla larga eventuali “ladr”i di pezzi sold out. Siamo quindi andati a trovarla a Los Angeles dove ci ha mostrato i suoi prodotti must have, quelli che utilizza sulle sue clienti (compresa una bella coccola skincare prima di cominciare), la sua skincare routine minimal e il suo makeup da tutti giorni, con qualche tip che potrebbe essere utile per tutte noi, anche per le più pigre.
Vi presentiamo quindi Emily Cheng, che sappiamo conoscevate già, ma oggi ve la presentiamo come nostra Beauty Cover Story di Maggio.
Qual è il tuo primo ricordo legato al beauty?
Qual è la prima cosa che fai quando ti svegli e l’ultima quando vai a letto?
La prima cosa che faccio quando mi sveglio, e che se non faccio subito allora la mia giornata inizia lentamente, è alzarmi subito, lavarmi i denti e la faccia. Così mi sembra di avere un inizio di giornata migliore. Se non lo faccio, finisco per restare a letto oppure accendo il computer/telefono e la giornata inizia molto lentamente. E l’ultima cosa che faccio prima di andare a letto è applicare un balsamo per le labbra, perché se ho le labbra secche non riesco a dormire.
“… l’ultima cosa che faccio prima di andare a letto è applicare un balsamo per le labbra, perché se ho le labbra secche non riesco a dormire”.
Essendo una makeup artist, sei spesso sul set con hairstylist e modelle o attrici, hai imparato negli anni dei segreti o consigli speciali che puoi dirci?
Sì, ho imparato molto riguardo alla skincare. Lavoro in un settore in cui uso il makeup sulle persone per evidenziare le loro caratteristiche. Ma quello che ho imparato nel corso degli anni è che se puoi prenderti cura della tua pelle e di te stesso, qualsiasi cosa tu voglia ottenere è più semplice, perché se hai una bella pelle o se segui una routine anti-età, hai davvero bisogno di poco trucco. Quindi questo è quello che ho imparato: meno è sempre meglio. Almeno per quanto riguarda il mio stile personale o quello che realizzo sulle clienti.
Ci hai parlato in passato della libertà di lavorare con Yara, senza cambiare la bellezza naturale delle sue sopracciglia, per esempio.
Penso che non ci sia nulla di sbagliato nel voler apparire in modo diverso da come si è normalmente. Il makeup serve anche questo, a divertirsi e a sperimentare. Ma, per il mio stile personale, ed è per questo che collaboro con i clienti che ho, entrambi abbracciamo lo stesso concetto di estetica. Vogliamo un risultato molto naturale, con poco trucco se possibile, senza mai farlo sembrare troppo pesante o costruito. In altre parole, ci divertiamo con il makeup mettendo in risalto le caratteristiche naturali!
“Quindi questo è quello che ho imparato: meno è sempre meglio“.
Qual è il tuo trattamento viso preferito, fuori o in casa?
Non faccio molti trattamenti per il viso, mi rendono un po’ ansiosa, ma adoro la maschera in tessuto di SK-II, da applicare in casa. Idrata e rivitalizza la pelle senza ostruire i pori. Per lo più ho una pelle abbastanza pulita ma è molto sensibile, se uso il prodotto sbagliato la rovino e lo noto subito, comincio a riempirmi di brufoletti e cose del genere.Mi piace anche la maschera di Bioré per la zona T. Sottolineo spesso l’importanza della skincare ma seguo una routine piuttosto semplice, mi lavo molto bene il viso ogni sera e uso sempre la protezione solare. Quindi penso che fino a che non ne avrò bisogno, starò lontana da cose come peeling o prodotti con acidi.
Cosa c’è nella tua borsa? C’è qualche prodotto che porti sempre con te?
Sì. Ho sempre i rossetti di Charlotte Tilbury nella mia borsa, adoro Very Victoria e Pillow Talk che, non a caso, è un prodotto cult! E un rosso di Chanel per passare dal giorno alla sera. E poi ho anche lo Chanel Allure Liquid Powder lip che a volte uso sulle guance come blush, ha un finish leggero e uniforme.
Potrei avere con me anche della polvere compatta per le giornate più lunghe ma le mie borse sono davvero piccole, quindi di solito ho solo prodotti per le labbra.
I TUOI MUST-HAVE MAKEUP:
Cosa significa per te sentirsi a proprio agio nella propria pelle?
Per quanto riguarda il beauty, mi ripeto nel dire che non mi piace truccarmi troppo, quando lo faccio è sicuramente è quando poi mi sento a disagio. Come dicevo, meno è meglio. Mi piace sempre usare l’eyeliner, e ultimamente uso ogni giorno un correttore e un blush. Non ricordo l’ultima volta in cui ho utilizzato il fondotinta.
Cosa ti fa ridere di più?
Ci sono alcuni miei amici su cui posso sempre contare per una bella risata. O “Friends”. La adoro, sono cresciuta con quella serie, potrei guardarla per ore e ore. Ora penso che l’algoritmo del mio Instagram lo sappia. Nel mio feed di ricerca ci sono sempre queste brevi clip delle scene migliori.
“Mi piace sempre usare l’eyeliner, e ultimamente uso ogni giorno un correttore e un blush”.
Vasca o doccia?
Doccia. Credo siano anni che non faccio un bagno.
Che libro c’è sul tuo comodino?
Attualmente ne ho uno che non ho letto ma che ho preso dalla libreria di mia sorella, “Where The Crawdads Sing”. E poi “Tanti Piccoli Fuochi”.
Qual è il tuo profumo preferito?
Adoro quasi tutto di Byredo. Non uso il profumi tutti i giorni, ma mi piace il loro profumo per capelli. È un rinfrescante, lo si spruzza sui capelli più volte al giorno. Lo si applica direttamente sui capelli, trovo che abbiamo un profumo molto delicato. Le fragranze a volte cambiano la resa sulla mia pelle con il passare del tempo mentre il profumo per capelli rimane uguale, lo amo.
Qual è il tuo prodotto/tool per capelli preferito?
Mi piace il ferro 1/4. Non ho tanti capelli quindi creo delle onde molto velocemente.
Qual è stata la tua prima ossessione beauty?
È un ricordo interessante, riguarda il mio primo acquisto di un prodotto costoso del brand Pout. Il packaging ricordava quelli di Stila e Too Faced, ma li ho presi ben prima del lancio di Too Faced in Canada. Quando ero un’adolescente pensavo che quello fosse il prodotto migliore, perché era un lipgloss rimpolpante che costava 30 dollari. Credo di averne ancora alcuni a casa mia a Vancouver anche se non si possono usare, devono aver superato da un pezzo la data di scadenza. Me lo ricordo bene, era un brand molto conosciuto tra noi ragazze.
Qual è il prodotto in cima alla tua beauty wish-list?
Allora, questo è uno tra tanti. Ma, dal momento che lascio sempre i prodotti labbra alle mie clienti, ne ho sempre bisogno. Avevo alcune delle Chanel Matte Lip Crayons, le amo ma le ho date via quasi tutte. Sono tra le mie preferite, non riesco mai a tenerle nella mia scorta.
Ne hai troppi di?
Decisamente i rossetti, ne ho troppi. Per me è importante quando ho un giorno libero passare in rassegna tutti i colori. Finché non lo fai, non scopri nuovi colori e tonalità da inserire nel tuo kit, altrimenti finisci per usare sempre le stesse cose e perderti le novità. Penso che la maggior parte dei makeup artist abbia un eccesso di prodotti per le labbra, ogni brand ne ha almeno 30 diversi in gamma! È un lavoro costante di cambiare e creare nuovi accostamenti.
Qual è la tua destinazione preferita per il beauty?
Giappone, questa è facile. È emozionante trovare dei prodotti che corrispondono specificamente ai miei tratti. Il mascara per esempio è stato davvero difficile per me: le mie ciglia sono molto molto dritte (come quelle della maggior parte degli asiatici, per quel che ho potuto constatare) e direi che il 90% dei mascara, non importa quanto la gente li ami, non funziona su di me.
Piego le ciglia ma non appena applico del mascara, questo le abbassa. Ce ne sono forse due o tre che uso su di me. Ma in Giappone, quasi tutti mantengono un buon effetto sulle mie ciglia. I loro prodotti sono davvero innovativi. Ricordo che prima che uscissero le matite twist up per le sopracciglia qui, là le avevano già da anni. La loro industria beauty è molto avanzata.
Qual è la tua cura per il jet lag, se ne hai una?
Gli shot allo zenzero e miele. Sono convinta che mi mantengono sana e amo il loro sapore. Per quanto riguarda la skincare, cerco di ricordarmi di portare con me delle maschere in tessuto; SK-II ha una versione spray della loro essenza che uso sull’aereo. Cerco di idratarmi perché se non lo faccio il viaggio mi provoca molta secchezza.