Rajni Jacques è la Fashion Director di Allure.
Rajni Jacques è stata uno dei volti della campagna di Glossier, Generation G.
Rajni Jacques ha uno stile inconfondibile che la rende sicuramente una delle figure nel mondo della moda da guardare e seguire.
Rajni Jacques è maman di Diego e Lucienne.
Rajni Jacques è una donna dalla bellezza inconfondibile e di cui volevamo sapere piccoli segreti, a partire da quel rossetto rosso meraviglioso che è la sua firma.
Qual è il tuo primo ricordo beauty?
Il mio primo ricordo beauty penso che abbia a che fare con mia madre. Era, ed è tutt’oggi, molto semplice quando si parla di beauty. Le piacciono i prodotti organici, come avocado e uova per i capelli oppure olio di ricino per il viso, che applica dopo averlo lavato con il sapone Ivory. Tutto era fatto in casa, nel senso che tutti i prodotti utilizzati si trovavano in frigo. E non posso dimenticarmi del fatto che usasse la farina di mais per esfoliare la pelle!
Qual è la prima cosa che fai quando ti svegli e l’ultima che fai prima di andare a dormire?
La prima cosa che faccio quando mi sveglio è lavarmi i denti, mentre in quanto a beauty o skincare, non faccio nulla finché non entro in doccia. La prima cosa che faccio è esfoliare e detergere la pelle. La routine la seguo più che altro quando vado a dormire: mi lavo il viso, metto la crema per il contorno occhi, olio e sieri, sia sul viso che sul collo. Cerco di idratare la pelle il più possibile, di sicuro la coccolo più di sera che di mattina. La mia routine di base è sempre la stessa, ma qualcosa cambia a seconda del periodo dell’anno.
“Il mio primo ricordo beauty penso che abbia a che fare con mia madre“.
Sei Fashion Director di Allure, quindi sei costantemente in contatto con molte persone del settore. Nel corso di questi anni, hai imparato qualche segreto beauty che puoi svelarci?
Non so se li definirei segreti, ma di sicuro ho imparato dei trucchi utili per proteggere la pelle. Uno di questi è l’uso della crema solare: ero una di quelle persone che pensava, “oh, sono nera, ho la pelle scura, non serve che metta ogni volta la crema solare”, ma non è così ovviamente, devo preservare e proteggere la mia pelle dal sole.
Ho anche imparato a truccarmi usando solo le dita. È un modo molto semplice per mettere il risalto il viso senza assomigliare a una regina del contouring! Io voglio svegliarmi, farmi una doccia, fare ciò che ho da fare e truccarmi, senza dover impiegare giorni interni. Voglio qualcosa di veloce, semplice e naturale.
“Ho anche imparato a truccarmi usando solo le dita”.
Qual è il tuo make-up look preferito?
Mi piace mantenere il viso pulito, giusto un po’ di crema idratante colorata, del blush sulle guance, mascara e gel per sopracciglia per fissarle. Quello che da un tocco in più al mio viso è il rossetto rosso, lo porto sempre con me.
“Quello che da un tocco in più al mio viso è il rossetto rosso, lo porto sempre con me”.
Cosa significa per te sentirti a tuo agio nella tua pelle?
Mi sento molto a mio agio nella mia pelle ma ci sono degli aspetti su cui sto ancora lavorando. Sono grata per quello che mi è stato dato. Sentirsi a proprio agio per me significa non paragonarsi costantemente agli altri.
Cosa o chi ti fa ridere di più?
Diego, mio figlio, è davvero divertente e molto chiassoso. Anche mia figlia Lucienne mi fa ridere, soprattutto quando sfoggia il suo caratterino, quando si arrabbia per qualcosa. Anche mio marito è parecchio divertente.
Vasca o doccia?
Da fare tutti i giorni direi doccia, anche se adoro farmi un bel bagno, perché è rilassante. Preferisco la vasca, ma di solito opto per la doccia.
Qual è il tuo prodotto per capelli preferito?
Uso questo prodotto della Dr. Miracles, il Follicle Healer Crème; lo massaggi sui capelli e li rende più belli e sani. Senti un certo formicolio sul cuoio capelluto quando lo applichi!
Qual è il tuo profumo preferito?
Mmm…Uno di questi non ha odore, ma reagisce ai tuoi ferormoni, crea così la fragranza. Poi, c’è un profumo di Bvlgari che adoro.
Hai un rimedio particolare per il jet-lag?
Quando arrivo a destinazione, la prima cosa che faccio è farmi un bel bagno; mi sistemo poi degli asciugamani caldi sul viso e li lascio in posa.
Ne hai troppi di?
Ho troppe scarpe, molte le ho regalate o le ho vendute. Ho anche troppi rossetti rossi e troppe paia di jeans 🙂
“…Ho troppe scarpe… Ho anche troppi rossetti rossi e troppe paia di jeans”.
Qual è stato il primo prodotto beauty o capo di moda da cui eri ossessionata?
Quando ero ragazza, compravo e collezionavo sneakers, sono una fanatica delle scarpe. Quanto al beauty, mi ricordo di questo lucidalabbra che avevo da ragazza, si chiamava Bonne Bell. Poi la mia ossessione divenne questo brand che si chiama Wet ‘n’ Wild, avevano un rossetto rosa che indossavo sempre.
Qual è la cosa più coraggiosa che tu abbia mai fatto?
Partorire, far nascere i miei due amori.
Cosa ti piacerebbe veder crescere sempre di più di questi tempi nel mondo della moda e del beauty?
Per la moda, mi piacerebbe che il tutto fosse un po’ più lento. I designer realizzano così tante collezioni ogni anno, e credo che questo ostacoli la loro creatività. Riuscire a respirare un po’ di più tra una collezione e l’altra aiuterebbe i designer a creare qualcosa che abbia un significato per loro, perché sono dell’idea che quando realizzi qualcosa a cui senti di aver dedicato il tempo giusto, allora risulterà migliore.
Vorrei vedere più inclusività e diversità, ma in modo genuino. Molte persone/aziende stanno cercando di essere inclusive e diverse ma sembra che per lo più lo facciano per sembrare progressiste. Sembra un trend, e non una parte del loro DNA.
A volte, diversità e inclusività sono delle parole chiave che sembrano dei piani di marketing.
Che consiglio daresti a te stessa da giovane, mentre entravi nel mondo della moda e del beauty?
Mi ricordo che mia madre mi diceva sempre, “ama la pelle in cui sei ora” perché invecchiando, ti guarderai indietro e penserai, “che avevo da lamentarmi?”. Vivere il momento, amare quello che si ha in quell’istante e non cercare sempre di cambiarlo, o di migliorare. Non nel senso di cercare di essere un miglior cittadino del mondo, ma cercare di essere più “adatto”, come conseguenza di quello che ti succede intorno. Ciò che voleva dire mia madre è che più sarei cresciuta e più mi sarei guardata indietro e avrei pensato, “odiavo così tanto i miei fianchi” o cose così, quindi ad una giovane me direi qualcosa del tipo, “desiderai avere quello che non hai, ma dovresti goderti il presente”.
Qual è stato un tuo beauty epic fail, se ne hai avuto uno?
Di sicuro ne ho avuti tanti. Ma il bello degli epic fail è che ti garantiscono la tua dose di successo. Se prima non fallisci in qualcosa, non arriverai mai al successo. So di aver avuto diversi epic fail legati al makeup, del tipo quando ti guardi indietro e pensi: “wow, che cosa avevo in testa?” oppure, sul versante moda: “perché mi ero vestita così?” ma, allo stesso tempo, sono dei punti di riferimento passati utili per dire: “Oh mio Dio, sono cresciuta così tanto, sono arrivata fino a qui”. Quindi, gli epic fail hanno sempre il loro lato positivo, perché ti garantiscono un successo epico, immagino.
“Vivere il momento, amare quello che si ha”.
Photos by Johnny Carrano.
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