“Nobodies perfect”. But every Body is.
Questa è la filosofia della modella Sonny Turner che, con la sua voce vuole raggiungere più donne nel mondo per dire loro di non aver paura di chi sono, di come sono, che l’unicità è già in loro.
Ama il suo lavoro da modella perché, come dice lei stessa, è finalmente arrivata una rivoluzione, un momento in cui l’industria della moda e della bellezza guardano a tutti i tipi di bellezza, e a tutti i tipi di corpo.
Laureata in Sociologia con la tesi in “Plus-size modeling industry”, Sonny ha già conquistato campagne pubblicitaria tra cui Savage x Fenty ed H&M (di cui ci racconta come un momento catartico della sua carriera).
Tra le strade di New York, dove vive, Sonny ci ha raccontato della sua beauty routine, di come cura i suoi capelli, dell’importanza del blush e di quanto vorrebbe realizzare sempre più campagne beauty.
Qual è la prima cosa che fai quando ti svegli e l’ultima prima di andare a letto?
La prima cosa che faccio è guardare il telefono, il che è una cosa brutta. L’ultima cosa che faccio è cercare di lavarmi sempre il viso prima di andare a letto. È così facile dimenticarsene. Per questo motivo cerco sempre di farlo.
Qual è la tua routine di bellezza?
Uso tutti gli oli tea-tree di The Body Shop che mi mandano. E poi amo fare uno scrub. Credo che fare lo scrub al viso sia abbastanza importante.
Hai un facial preferito?
No, non ho mai fatto facial perché mi fanno paura. Vorrei provare il trattamento “Diamond”. Costa circa 230$. La mia coinquilina lo aveva fatto anche se non ha avuto un gran risultato.
“Credo che fare lo scrub al viso sia abbastanza importante”.
Sei una modella e ti trovi sempre sul set con makeup artist e hairstylist: c’è un piccolo segreto beauty che hai imparato negli anni che ci puoi svelare?
Decisamente usare il blush. Non lo usavo spesso prima di cominciare a lavorare come modella. E il fatto che bisogna sempre accertarsi che i pennelli che usi siano puliti perché se sono sporchi possono provocare acne.
Il tuo prodotto preferito?
Ne ho tanti di preferiti, davvero. Li cambio ogni giorno, il che non è il massimo. Ma direi il gel per sopracciglia perché si può anche usare per le ciglia.
Qual è il libro sul tuo comodino?
Mi piacciono i libri storici. Ora sto rileggendo il “Diario di Anna Frank”. L’ho letto migliaia di volte e volevo rileggerlo.
“…Decisamente usare il blush. Non lo usavo spesso prima di cominciare a lavorare come modella”.
Cosa ti fa ridere di più?
Le battute sarcastiche, forse perché sono inglese. Ma mi piacciono le battute sarcastiche e mi piace quando impari a conoscere veramente una persona e scatta qualcosa, e non puoi smettere di ridere.
Vasca o doccia?
Doccia, perché ci metto troppo tempo a fare il bagno.
Hai dei capelli meravigliosi. C’è un prodotto che ami in particolare?
Mi piacciono quelli della collezione Cantu. Sono ottimi. Sono anche abbastanza accessibili e li puoi trovare ovunque. Credo che tutti coloro che hanno i capelli ricci li usino perché davvero li trovi ovunque.
Il tuo profumo preferito?
Il nuovo “Libre” di Yves Saint Laurent. Credo che Dua Lipa ne sia il volto.
Qual è il primo prodotto di cui ti sei ossessionata?
Probabilmente il mascara di Rimmel London. Ne avevo di 10 tipi diversi quando ero più piccola.
C’è un prodotto beauty che è in cima alla tua wish list?
Benefit ha questi nuovi bronzer. Ne hanno uno che si chiama Caramel che vorrei provare.
Ne hai troppi di…
Troppi mascara, balsami per capelli, troppi rossetti che sembrano tutti uguali [ride].
“Troppi mascara, balsami per capelli, rossetti…”
Viaggi molto per lavoro. Qual è la tua destinazione preferita e una in cui ti piacerebbe andare?
Ne ho troppe. Per lavoro direi probabilmente Dubai. Mi piacerebbe molto andare in Asia. Non ci sono mai stata e vorrei visitare posti come la Tailandia, il Giappone, Bali.
La tua cura per il jet lag?
La sto ancora cercando.
Qual è la cosa più coraggiosa che tu abbia mai fatto?
Credo che la cosa più coraggiosa sia quella di essermi trasferita in un altro paese da sola. Sono venuta a New York per qualche mese quando avevo 19 anni e vivevo ad Harlem e non conoscevo nessuno, non conoscevo Harlem, non conoscevo nulla. Mi sono letteralmente lanciata e basta. Credo sia abbastanza coraggioso. Perché un sacco di persone avrebbero paura di farlo.
“Sono venuta a New York per qualche mese quando avevo 19 anni e vivevo ad Harlem e non conoscevo nessuno, non conoscevo Harlem, non conoscevo nulla”.
Cosa ti piacerebbe vedere di più in futuro, nel tuo mondo del lavoro?
Mi piacerebbe vedere persone più formose, di pelle scura o transgender nelle campagne beauty perché penso che le campagne beauty siano quello a cui le persone fanno riferimento e pensano “wow, è bellissima”, ma credo che nelle campagne dovremmo vedere persone diverse in primo piano.
Qual è il tuo motto ora?
Il mio motto era “Qui per un bel momento (non per un lungo periodo)”. Ma non è un gran motto. Non so, ci devo lavorare e scoprire qual è.
Hai mai avuto un epic fail beauty?
Si, probabilmente con la matita per gli occhi. Mettevo un sacco di matita nera sulla palpebra inferiore. Non so perché. Non credo fosse nemmeno così bello.
“Mi piacerebbe vedere persone più formose, di pelle scura o transgender nelle campagne beauty”.
Hai un beauty look preferito dal cinema o da una serie tv?
Non ho ancora finito di vedere “Euphoria” ma amo i glitter e brillanti che usano attorno agli occhi e cose del genere.
Che cos’è per te la bellezza?
La bellezza per me è accettare chi sei. E, come ho detto prima, puoi cambiare look un giorno e apparire diversa il giorno dopo. Lo stesso vale con i capelli. Credo che tu possa cambiare un giorno e sentirti una persona nuova il giorno dopo e non essere la stessa persona, se non vuoi esserlo.
Cosa diresti a te stessa un po’ di anni fa, entrando nel mondo della moda?
Direi che va bene essere diversi e che non bisogna cambiare per sentirsi accettati.
Ci piace molto quello come usi la tua voce su Instagram. Credi possa davvero essere un mezzo per esprimere sé stessi e dare voce alle persone?
Si, credo che Instagram sia uno strumento fantastico per portare più persone all’interno del mondo della moda e dare loro una voce. Instagram ha aiutato tantissime persone di bellezze diverse e ha fatto vedere al mondo che non devi essere per forza in certo modo per vendere un prodotto. Instagram è fantastico per questo motivo, assolutamente.
C’è un progetto editoriale, una campagna, qualcosa che ricordi bene o a cui tieni particolarmente?
Si, assolutamente. Ce ne sono molti ma direi che uno in particolare è quello che ho fatto con H&M. Siamo andati a Palm Springs e io ero l’unica modella curvy ed ero un po’ impaurita. Tutti erano così magri. Ma nessuno mi ha indicato o detto “oh guarda, è arrivata da curvy o cose del genere”, nessuno ha dato etichette. Tutti pensavano “siamo tutti modelli e faremo un ottimo lavoro”. Mi sono sentita veramente a mio agio.
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Vorrei cercare di fare più campagne di bellezza. Ne ho fatta una con Bobby Brown e vorrei continuare.
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